La verità è che non ti piaci abbastanza, la recensione del nuovo libro di Rachel Hollis
di Cristina MigliaccioEsce l'1 settembre il nuovo romanzo di Rachel Hollis, in cui ci spiega tutti i motivi per cui non ci piacciamo abbastanza e cosa possiamo fare a riguardo.
È vero che non ci piacciamo abbastanza. Rachel Hollis ne parla in continuazione nel suo libro, facendo luce su tutti quei punti d'ombra che abbiamo accumulato nella nostra vita. La verità è che molto facile soffermarsi sui difetti anziché i pregi, è facile pensare che non riusciamo ad ottenere qualcosa perché siamo poco brave, poco intelligenti, poco brillanti rispetto a qualcun altro. Molto più difficile è invece credere in quello che facciamo e come vogliamo farlo.
“La verità è che non ti piaci abbastanza” è il nuovo libro dell’influencer che ha conquistato l’America già due anni fa, quando questa non fiction approdava sugli scaffali delle librerie e catturava l’attenzione di donne e anche uomini. L’autrice, che lavora nel mondo della comunicazione e ha un ricco seguito social, ha messo nero su bianco le sue esperienze, il bagaglio che si porta dietro e che l’ha aiutata a costruire la persona che è oggi, tra sorrisi e lacrime, perché in fondo la vita è fatta di questo, anche se il più delle volte crediamo di aver versato più lacrime che dispensato sorrisi.
Mentre leggevo, ho provato una forte empatia nelle parole dell'autrice che ha scelto di organizzare ogni capitolo in base alle bugie che ha ripetuto a se stessa tante volte e che, prontamente, suonavano talmente famigliari da usarle come una coperta, come uno scudo dal resto del mondo, dai fallimenti, dagli scivoloni, dalle porte sbattute in faccia, dal giudizio della gente.
Sono incredibilmente imperfetta, nelle grandi e nelle piccole cose, in ogni senso e direzione, eppure mi guadagno da vivere dicendo alle altre donne come migliorare la loro vita. Io, quella dei regimi di allenamento e degli scrub fai-da-te per ridare luminosità alla pelle. Ebbene sì, sono la prima ad essere piena di difetti. Sempre. Capita a tutti di non essere all’altezza. Eppure, anche se continuo a fallire ancora e ancora, io non mi lascio scoraggiare.
Rachel usa la sua esperienza per far breccia nel subconscio del lettore. Quante volte abbiamo mentito a noi stessi per sentirci meglio? Quante volte abbiamo dato la colpa agli altri, ritenendoli responsabili dei nostri fallimenti, soltanto per non affrontare le nostre colpe? Che poi, perché colpe? Fallire fa parte della vita, l’essere umano non è stato progettato per essere perfetto in ogni singola cosa che fa. Non si dice che sbagliare è umano? E allora perché dobbiamo credere che sia una vergogna? E non sono quei piccoli errori a renderci poi persone migliori? Ad avvicinarci sempre di più all’obiettivo anche quando lo crediamo incredibilmente distante?
Tramite le parole di Rachel Hollis, ho metabolizzato alcuni elementi che non credevo mi avessero ferita in passato o che reputavo perfettamente normale. Quando racconta delle porte sbattute in faccia, di chi non la credeva all’altezza di poter svolgere il suo lavoro, di quando credeva di non essere degna dell’amore, quando ha messo in dubbio le sue doti di madre e quando è stato il mondo a farlo, di quando credeva che qualcos’altro l’avrebbe resa felice e che non sarebbe dipeso da lei. Tutte piccole bugie inanellate tra loro che sfiancano la mente e il fisico perché, a furia di mentire, finiamo per crederci anche noi.
Ammetto che, durante la lettura, ho trovato alcuni concetti un po’ ridondanti. Ma, del resto, bisogna anche contestualizzare quello che si sta leggendo e, se si tratta di una sorta di guida spirituale, bisogna prenderla come tale, quindi è anche normale trovare alcuni concetti ripetuti più volte. Quello che mi ha permesso di andare avanti e leggere fino in fondo (e, devo dire, tutto d’un fiato) è la verità impressa su carta. Mi sono rispecchiata in ogni parola e ho trovato così facile entrare in empatia con la vita dell’autrice, dei suoi episodi no e dei suoi scivoloni, da aver compreso che forse, finora, non ho sbagliato proprio tutto. Ed è questo, credo, l’intento dell’autrice.
Solo voi avete il potere di cambiare la vostra vita. È la verità. Che si tratti di Dio, del vostro partner, di vostra madre o dei vostri migliori amici, nessuno di loro può trasformarvi in qualcosa senza il vostro aiuto. Avete sempre avuto questo potere. Dovete soltanto smettere di aspettare che sia qualcun altro a farlo.
Questo libro è un balsamo sul cuore per quelle persone che – sempre o ogni tanto – sono convinte di non piacersi abbastanza. Se non siete voi i primi a lavorare su voi stessi, chi potrà mai farlo?
L’autrice ci guida in un viaggio interiore alla scoperta dei nostri talloni d’Achille: a furia di mentire, finiamo per credere alle nostre stesse bugie.