Franco Brevini ha vinto il Premio Itas del libro di montagna 2020

di Cristina Migliaccio

Con "Il libro della neve" Franco Brevini si aggiudica il 46esimo trofeo del Premio Itas.

Nell'ambito del Trento Film Festiva, Franco Brevini è stato premiato con "Il libro della neve", pubblicato da Il Mulino: oltre ad aver vinto nella sezione "Ricerca e Ambiente" (la sua opera era in concorso), ha ottenuto anche il Premio ITAS del libro di montagna.

Come spiegano sul sito ufficiale del Premio Itas:

Franco Brevini è una vecchia conoscenza del Premio ITAS e, più in generale, della repubblica dei lettori devoti ai testi che raccontano la fascinazione per la montagna e la vita all’aria aperta. Brevini è portatore di una cultura che si nutre dell’esperienza e, al tempo stesso, un pensatore capace di riflessioni profonde su ciò che spesso si è portati a dare per scontato.

Brevini è il primo vincitore del Premio Itas nella sua rinnovata struttura, che prevede soltanto un vincitore e un maggior numero di categorie di volumi in gara, passato da tre a cinque. Quest'anno sono pervenute 123 opere da 58 case editrici. Franco Brevini è un critico d'arte, conosciuto come docente universitario, ma è anche un alpinista appassionato e ha vissuto tantissimi viaggi d'esplorazione ai quattro angoli del mondo.

La vittoria del Premio Itas è arrivata con un giudizio unanime da parte della giuria. Come spiegano di fatto:

Con Il libro della neve, Brevini ha prodotto un volume che non può mancare nella biblioteca di ognuno di noi: partendo dall’osservazione di un singolo fiocco, ci trascina in un viaggio affascinante, che spazia dal timore suscitato negli antichi dal “crudo verno” ai pattinatori raffigurati nei quadri fiamminghi, e dal senso del sublime che le Alpi innevate evocavano ai poeti romantici alla visione addomesticata che dei pendii imbiancati propongono i moderni comprensori sciistici. Un volume necessario, si diceva, documentatissimo, riccamente illustrato con gusto felice e informato da una voce affascinante come quelle che ci piacerebbe ascoltare la sera, nel tepore d’un rifugio, mentre fuori mulinano i turbini della “bianca signora”.

I vincitori delle altre categorie sono: "Ogre. Il settemila impossibile" di Doug Scott per la categoria Alpinismo e sport di montagna; "Trail running & ultra trail" di Nicola Giovanelli per la categoria Guide e mappe; "Una balena va in montagna" di Ester Armanino e Nicola Magrin per la categoria Libri per ragazzi; "L'impero in quota. I romani e le alpi" di Silvia Giorcelli Bersani per la categoria Vita e storie di montagna; e infine "Le radici dei boschi" di Mario Cerato ottiene la menzione speciale Trentino.