Con "Il libro della neve" Franco Brevini si aggiudica il 46esimo trofeo del Premio Itas.
Nell'ambito del Trento Film Festiva, Franco Brevini è stato premiato con "Il libro della neve", pubblicato da Il Mulino: oltre ad aver vinto nella sezione "Ricerca e Ambiente" (la sua opera era in concorso), ha ottenuto anche il Premio ITAS del libro di montagna.
Come spiegano sul sito ufficiale del Premio Itas:
Franco Brevini è una vecchia conoscenza del Premio ITAS e, più in generale, della repubblica dei lettori devoti ai testi che raccontano la fascinazione per la montagna e la vita all’aria aperta. Brevini è portatore di una cultura che si nutre dell’esperienza e, al tempo stesso, un pensatore capace di riflessioni profonde su ciò che spesso si è portati a dare per scontato.
Brevini è il primo vincitore del Premio Itas nella sua rinnovata struttura, che prevede soltanto un vincitore e un maggior numero di categorie di volumi in gara, passato da tre a cinque. Quest'anno sono pervenute 123 opere da 58 case editrici. Franco Brevini è un critico d'arte, conosciuto come docente universitario, ma è anche un alpinista appassionato e ha vissuto tantissimi viaggi d'esplorazione ai quattro angoli del mondo.
La vittoria del Premio Itas è arrivata con un giudizio unanime da parte della giuria. Come spiegano di fatto:
Con Il libro della neve, Brevini ha prodotto un volume che non può mancare nella biblioteca di ognuno di noi: partendo dall’osservazione di un singolo fiocco, ci trascina in un viaggio affascinante, che spazia dal timore suscitato negli antichi dal “crudo verno” ai pattinatori raffigurati nei quadri fiamminghi, e dal senso del sublime che le Alpi innevate evocavano ai poeti romantici alla visione addomesticata che dei pendii imbiancati propongono i moderni comprensori sciistici. Un volume necessario, si diceva, documentatissimo, riccamente illustrato con gusto felice e informato da una voce affascinante come quelle che ci piacerebbe ascoltare la sera, nel tepore d’un rifugio, mentre fuori mulinano i turbini della “bianca signora”.
I vincitori delle altre categorie sono: "Ogre. Il settemila impossibile" di Doug Scott per la categoria Alpinismo e sport di montagna; "Trail running & ultra trail" di Nicola Giovanelli per la categoria Guide e mappe; "Una balena va in montagna" di Ester Armanino e Nicola Magrin per la categoria Libri per ragazzi; "L'impero in quota. I romani e le alpi" di Silvia Giorcelli Bersani per la categoria Vita e storie di montagna; e infine "Le radici dei boschi" di Mario Cerato ottiene la menzione speciale Trentino.