Letteratura per la pace, Margaret Atwood vince il premio Dayton

di Cristina Migliaccio

Autrice de Il racconto dell'ancella, la Atwood ha ottenuto il premio alla carriera del riconoscimento che onora la memoria di Richard Holbrooke.

Margaret Atwood ha vinto il premio Dayton (premio alla carriera nel suo caso) per la letteratura per la pace. L'autrice è passata alla storia per aver scritto Il racconto dell'ancella (The Handmaid's Tale in lingua originale), la cui narrazione è ambientata in un futuro distopico in cui la donna vive di sottomissione. Il premio è stato istituito in memoria del diplomatico americano Richard Holbrooke, il quale nel 1995 ha mediato gli accordi per la pace nell'ex Jugoslavia. Come ha spiegato Sharon Rab, la fondatrice del premio, la Atwood:

Continua a ricordarci che non possiamo fidarci del 'qui non può succedere'. Tutto può succedere se le circostanze lo consentono. In questo momento, con il disprezzo per le istituzioni democratiche che cresce ogni giorno, le sue lezioni sono più importanti che mai.

Secondo la fondatrice del premio, la Atwood ha meritato questo riconoscimento per la sua scrittura che insegna questioni rilevanti in merito alla giustizia sociale ed ambientale.

Margaret Atwood, classe 1939, è una scrittrice di romanzi, saggi ma anche poesie. È anche una critica letteraria, femminista e attivista. Nel 1985 ha pubblicato Il racconto dell'ancella, che ha fatto breccia nel cuore di pubblico e critica: è stato realizzato anche un adattamento televisivo con protagonista Elisabeth Moss. Il primo libro l'ha pubblicato nel 1961: da allora sono arrivati in libreria 17 romanzi. Di recente, la Atwood ha perso il suo compagno di lunga data, lo scrittore Graeme Gibson, morto a 85 anni, e da quel momento la scrittrice ha cercato di tenersi impegnata promuovendo i suoi libri e facendo moltissimi viaggi, finché la pandemia non l'ha costretta ad una pausa.

Il premio Dayton è un riconoscimento annuale conferito dagli Stati Uniti d'America per il potere della parola scritta per promuovere la pace. Il primo è stato assegnato nel 2006 a Francine Prose.