15 classici dell'avventura da leggere assolutamente

di Giulia Greco

Per tutti gli appassionati di libri d'avventura, ecco quindici consigli letterari imperdibili!

Indice

Quello d'avventura è un genere omnicomprensivo, nel quale rientra una grande quantità di opere, dall'Odissea di Omero al Don Chischiotte di Cervantes ai romanzi di Conrad, fino ai Promessi sposi di Manzoni. In un primo momento, l'avventura costituisce una sorta di sottogenere, non esistono fino all'Ottocento opere d'avventura in senso stretto. È solo dopo la nascita del romanzo d'appendice che qualcosa inizia a cambiare, gli schemi avventurosi acquistano un valore nuovo e diventano oggetto di un interesse tale da rendersi autonomi. Certo, continua a non mancare la commistione tra generi diversi, l'avventura si fonde con il romanzo psicologico, con quello di formazione, col fantasy, ma le storie di avventura, le letture di puro intrattenimento e divertimento esercitano una forza d'attrazione tale da non poter più essere ignorata. La vera forza di queste opere risiede nel fatto che romanzi come I viaggi di Gulliver, Moby Dick o Il vecchio e il mare possiedono un altissimo valore letterario, poiché alle vicende narrate e allo svolgimento dei fatti si intreccia l'ottimo lavoro fatto dagli autori sulla psicologia dei personaggi.

Vi proponiamo quindici di queste opere, che da sempre compaiono anche tra i classici della letteratura per ragazzi, da leggere assolutamente.

L'isola misteriosa di Jules Verne

L'isola misteriosa è solo una delle opere di Verne che rientra nella lista dei romanzi d'avventura consigliati. Il libro, ambientato al tempo della guerra di secessione americana, e in particolare durante l'assedio di Richmond, racconta di cinque uomini che fuggono dall'assedio dopo aver rubato un pallone a gas. Il loro viaggio si conclude quando sbarcano su un'isola vulcanica, ma l'avventura non finisce certo qui, anzi, è proprio qui che comincia!

Dopo aver ribattezzato il luogo “isola Lincoln”, i cinque naufraghi scoprono che questo è avvolto dal mistero. Non solo l'isola non è presente sulle mappe, ma è anche provvista di beni di prima necessità, di armi e utensili e, come se tutto ciò non bastasse, i cinque naufraghi trovano persino un messaggio con una richiesta d'aiuto.

Il romanzo è il terzo della Trilogia del capitano Nemo, che comprende I figli del capitano Grant e Ventimila leghe sotto i mari, e contiene alcuni riferimenti agli altri due capitoli della saga. Tuttavia, L'isola misteriosa si può leggere e apprezzare anche senza conoscere i libri precedenti.

Don Chisciotte di Miguel de Cervantes Saavedra

Affascinante e complesso, Don Chisciotte si basa sulla contrapposizione tra fantasia e realtà, tra saggezza e follia. Questi elementi, però, non sono nettamente antitetici, perché entrambi sono presenti in piccola o larga parte nei due personaggi protagonisti della storia, Don Chisciotte della Mancia e l'amico Sancho Panza.

Il primo è un nobile decaduto, che trascorre le sue giornate immerso nella lettura di fantasiose narrazioni cavalleresche al punto da rischiare di confondere finzione e realtà. Quando Don Chisciotte decide di viaggiare per il mondo combattendo il male e le ingiustizie proprio come gli eroi dei suoi romanzi prediletti, viene accompagnato dallo scudiero Sancho Panza, il quale, emblema della concretezza e del buonsenso, cerca di tenerlo coi piedi per terra.

Purtroppo, però, la realtà è ben diversa dalla finzione e le avventure di Don Chisciotte, ben lontane dalle gesta cavalleresche, si risolvono sempre in maniera tragicomica.

Le miniere di re Salomone di H. Rider Haggard

Il romanzo narra di sir Henry Curtis, un gentiluomo inglese che, dopo la scomparsa del fratello George, avvenuta nel cuore dell'Africa, ingaggia Allan Quatermain, un cacciatore di elefanti, come guida in una spedizione alla ricerca del congiunto scomparso.

Il pericoloso viaggio condurrà i due uomini e i loro compagni alla via che porta alle leggendarie miniere di re Salomone, ricche d'oro, d'inestimabili pietre preziose e soprattutto di diamanti.

Rimasti intrappolati nei cunicoli delle grotte che contengono il tesoro, i superstiti del gruppo trovano il modo di fuggire, rinunciando al tesoro, ma ritrovando, sulla via verso casa, George Curtis.

Z. La città perduta di David Grann

Nel 1925, Percy Harrison Fawcett, archeologo ed esploratore britannico partì per la sua ultima missione alla ricerca di una città perduta, Z, che sperava di rinvenire nella giungla amazzonica. Dal suo viaggio non fede più ritorno, scomparve letteralmente nel nulla, senza lasciare traccia.

In Z. La città perduta (noto anche col titolo Alla ricerca di Z – La città perduta), il giornalista David Grann racconta del suo viaggio in Amazzonia sulle tracce di Fawcett, ultimo esploratore vittoriano, e sottolinea che la sua teoria sulla presenza di una civiltà nascosta non fosse semplicemente frutto dell'immaginazione dell'archeologo.

Siddharta di Hermann Hesse

L'avventura si mescola ancora una volta al tema del viaggio – fisico e spirituale – in Siddharta, di Hermann Hesse, romanzo profondamente calato nel contesto spirituale dell'India del VI secolo a.C., un periodo di fermenti sociali e intellettuali, in cui comincia a diffondersi la predicazione di Gothama.

Il protagonista è Siddharta, figlio di un brahamino, un sacerdote di Brahma appartenente alla casta dominante della società indiana, che, insoddisfatto degli insegnamenti paterni, parte alla ricerca di sé. Siddharta spera di avere accesso a una conoscenza interiore che gli è per il momento sconosciuta e a una verità assoluta, che al momento gli sfugge. Così abbandona la propria casa e parte con l'amico Govinda all'insegna di un viaggio che li porterà attraverso tutta l'India. I due incontrano Gothama ed è qui che le loro strade si dividono. Se Govinda accetta di non proseguire il viaggio, rinunciando alla propria individualità e alla scoperta del mondo, Siddharta sceglie di calarsi completamente nell'esperienza umana.

Quando, dopo lunghi anni, i cammini dei due amici si incrociano nuovamente, Govinda non è riuscito a raggiungere la saggezza a cui aspirava, mentre Siddharta ha messo da parte le inquietudini del passato, ha raggiunto il nirvana e si è trasformato in un buddha.

Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway

Il vecchio e il mare è l'ultimo romanzo di Hemingway. Nel libro sono presenti tutte le tematiche più care allo scrittore, che si mescolano a una narrazione semplice ed essenziale. Il breve romanzo narra la vicenda di un vecchio pescatore, Santiago, che dopo ottantaquattro giorni di pesca infruttuosa in mare, riesce finalmente ad agganciare un grosso pescespada. Tra i due si instaura una lotta accanita, che si protrae senza sosta per tre giorni. Santiago riesce infine a uccidere il pesce, l'avversario per cui nutre profondo rispetto, ma è in questo momento che l'impresa si fa più difficile. Santiago deve riuscire a trascinare la preda a riva, ma accade qualcosa di inaspettato. Durante la notte, la barca e il pescespada a essa agganciato vengono assaliti dai pescecani. Santiago cerca di allontanarli, ma è tutto inutile. Quando, all'alba, il vecchio giunge a riva sfinito, della preda non sono rimaste che la testa e la carcassa.

Cuore di tenebra di Joseph Conrad

Conrad raggiunse probabilmente i risultati più alti della propria arte nella forma del romanzo breve, di cui Cuore di tenebra costituisce uno degli esempi più significativi.

Come nei precedenti romanzi, come Lord Jim e Gioventù, anche in questo caso Conrad affida la narrazione della storia al marinaio Marlow, alter-ego dello scrittore, che narra a un gruppo di amici, su un battello ancorato sul Tamigi, la sua prima esperienza di comando.

Marlow racconta di essere sempre stato affascinato dal fiume Congo, e di aver fin da piccolo espresso l'intenzione di recarsi prima o poi “nel giallo”, il colore con cui sulle carte era segnato il cuore dell'Africa. Messosi al servizio di una compagnia commerciale (di proprietà di re Leopoldo del Belgio, che controllava allora il Congo) egli raggiunge la prima stazione sul fiume, incantato da quel mondo vergine e inesplorato, in cui si illudeva di poter compiere una nobile missione di progresso e di civiltà. Si accorge però che la compagnia è animata esclusivamente da interessi materiali. Strada facendo, Marlow sente parlare di un certo Kurtz, un agente commerciale della compagnia che si trova nella stazione più interna del fiume, e decide di andarlo a cercare. Man mano che si avvicina a Kurtz, Marlow prende coscienza del mondo selvaggio e degradato che lo circonda: già sul battello scopre con orrore che la ciurma pratica il cannibalismo; in seguito, raggiunto il villaggio in cui Kurtz è adorato come un dio dagli indigeni, si rende conto che questi lo governa con grande crudeltà. Gravemente malato, Kurtz accetta di tornare in patria, ma muore durante il viaggio. Marlow invece, corre a trovare la fidanzata dell'uomo, a cui però non riesce a raccontare tutta la verità.

Del sogno di un bambino non resta infine che il ricordo degli orrori e delle atrocità viste e vissute.

Mari stregati di Tim Powers

Il romanzo racconta le avventure di John Chandagnac, un burattinaio che attraversa il Mar dei Caraibi alla ricerca di Sebastian, lo zio che non ha mai conosciuto e che si è reso responsabile della morte del padre prima di fuggire con l'eredità di famiglia.

Insieme alla bella Beth e suo padre Benjamin Hurwood, vecchio professore di Oxford, John si imbarca sulla Strepitoso Carmichael, la nave che troppo presto viene attaccata dai pirati. Alla morte del capitano della nave che avrebbe dovuto portarlo in Giamaica, Chandagnac è costretto a unirsi ai pirati di Phil Davies. Ribattezzato Jack Shandy, il protagonista scopre la terribile storia di Benjamin Hurwood, che vorrebbe riportare in vita la defunta moglie.

Toccherà a Jack cercare di frenare la follia di Benjamin assumendo il comando della nave pirata sulla quale stanno solcando i mari.

Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien

Bilbo Baggins è protagonista de Lo Hobbit, il romanzo con cui Tolkien ci presenta il mondo de Il Signore degli Anelli.

Al giovane Hobbit viene affidato un compito complesso, molto più grande di lui: con l'aiuto di Thorin Scudodiquercia e altri dodici nani, Bilbo deve riconquistare il tesoro custodito dal drago Smaug. Nel corso della sua avventura, il giovane Baggins fa la conoscenza di Gollum, la creatura alla quale sottrae il più prezioso dei tesori, l'Unico Anello vero protagonista della trilogia che ha dato vita al genere dell'high fantasy.

I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift

Il romanzo I viaggi di Gulliver narra le avventure del medico di bordo Lamuel Gulliver in paesi immaginari, che a poco a poco gli consentono di prendere coscienza della vera natura dell'umanità.

Unico superstite di un naufragio, il medico approda prima a Lilliput, l'isola abitata da minuscoli individui (i Lillipuziani), poi a Brobdingnag, paese dei giganti, dove finisce per diventare un giocattolo nelle mani della figlia del re. Gulliver giunge poi nell'isola di Laputa, abitata da filosofi e saggi, tutti presi dalle loro disquisizioni astruse e vane. Attraverso le caratteristiche negative di tutti gli strani abitanti dei paesi che Gulliver visita, Swift conduce un'aspra satira contro il genere umano, che raggiunge l'apice nell'ultima parte del romanzo e cioè nel momento in cui Gulliver giunge sull'isola degli Houyhnhnm. Questi sono cavalli saggi e virtuosi, che ben si distinguono dai loro schiavi, i feroci Yahoo, bestie dalle fattezze umane. Dopo l'esperienza con i cavalli, che vivono secondo ragione e natura, Gulliver torna in Inghilterra, ma non riesce più ad accettare i suoi simili e le regole civili del suo paese.

Nel romanzo di Swift, la dimensione del viaggio è intesa soprattutto come occasione continua di incontri e conoscenze che stimolano la riflessione e il giudizio critico del protagonista su diverse questioni attinenti il mondo reale, cui il mondo fantastico del racconto fa costante riferimento. La narrazione avventurosa e fantastica è per Swift un pretesto per colpire tutti gli aspetti negativi della società inglese del tempo.

L'alchimista di Paulo Coelho

Santiago, un giovane pastore andaluso, intellettuale, ex seminarista segue la propria inclinazione a viaggiare e, accompagnato dal suo gregge di pecore, si sposta tra le regioni meridionali della Spagna. Tutto inizia da un sogno premonitore nel quale Santiago si vede al cospetto delle grandi Piramidi egiziane, all'interno delle quali si nasconde un gran tesoro. Così, dopo aver chiesto consiglio prima a una zingara e poi all'enigmatico re Salem, Santiago decide di intraprendere il viaggio alla volta dell'Egitto.

Vende il suo gregge e, in possesso del denaro necessario, supera lo stretto di Gibilterra. Dopo aver attraversato tutto il deserto nordafricano, arriva fino all'Egitto delle Piramidi. In un'oasi incontra un vecchio alchimista e una donna di nome Fatima. È l'alchimista a fargli da compagno e guida nella fase finale del suo pellegrinaggio alle Piramidi. Grazie al suo aiuto, comincia a capire a riflettere su molte cose e a percorrere le strade di un'intensa crescita spirituale, che lo porterà pian piano alla conoscenza di sé. Imparerà, tra le altre cose, a parlare al sole, al vento e a riscoprire il coraggio, la fiducia e la saggezza che gli uomini sembrano aver dimenticato.

Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne

Il romanzo di Jules Verne è il secondo volume della Trilogia del capitano Nemo e racconta le avventure dell'equipaggio a bordo del sottomarino Nautilus.

Scambiato per un terribile mostro che affonda tutte le navi che incontra, il sottomarino del capitano Nemo fagocita lo scienziato Pierre Aronnax, il suo devoto servitore Conseil e Ned Land, chiamati a investigare sulla creatura misteriosa che terrorizza ogni marinaio. Così, a bordo del Nautilus, i tre hanno l'occasione di viaggiare per i sette mari e vivere mirabolanti avventure.

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi

Ribellione e avventura si fondono ne Le avventure di Pinocchio, il romanzo di formazione di Carlo Collodi nel quale il povero falegname Geppetto ricava un burattino da un pezzo di legno, e scopre ben presto che la sua creatura sa muoversi, camminare e parlare. Come farebbe per un figlio in carne e ossa, Geppetto utilizza i propri ultimi denari per comprare a Pinocchio vestiti e libri, e lo manda a scuola. Pinocchio, tuttavia, è un figlio ribelle e svagato: vende l'abbecedario, non si presenta a scuola ma assiste allo spettacolo del burattinaio Mangiafuoco, segue i dissennati consigli di due ladroni interessati alle sue poche monete (il Gatto e la Volpe) e non quelli della sua coscienza (il Grillo parlante). Salvato dalla morte dalla Fata dai capelli turchini, Pinocchio promette di comportarsi come un figlio obbediente, ma la sua natura è più forte: dopo aver seguito Lucignolo nel Paese dei Balocchi, viene trasformato in un asino. Buttato in mare dal suo crudele padrone, che vuole ricavare la sua pelle dalla sua carcassa per farne un tamburo, Pinocchio viene inghiottito da un pescecane: nel ventre del mostro incontra Geppetto, che era partito alla sua ricerca. Dopo aver salvato il vecchio falegname, Pinocchio scopre infine i valori di una vita dedita al lavoro e agli altri, e viene premiato dalla Fata con la trasformazione finale in bambino in carne e ossa.

Moby Dick di Herman Melville

Il marinaio Ishmael, unico superstite del naufragio finale, narra in prima persona gli avvenimenti della caccia alla leggendaria balena bianca Moby Dick. Ishmael si imbarca a Nantucker sulla nave Pequod dopo aver ascoltato, nella Cappella del Baleniere, il sermone di Padre Mapple, basato sull'episodio biblico di Giona e della balena. La Pequod è comandata dal misterioso Achab, che fa la sua comparsa di fronte all'equipaggio solo quando la nave è in alto mare, rivelando che lo scopo del viaggio non è la caccia alle balene in genere, ma la caccia e l'uccisione di una balena in particolare, Moby Dick, responsabile di avergli in passato causato la perdita di una gamba. Il confronto con la balena è ormai diventato ormai un'ossessione, lo scopo unico della sua vita. Achab, dopo aver inchiodato un doblone d'oro all'albero maestro e averlo promesso a chi per primo avesse avvistato la balena, riesce a convincere l'equipaggio ad accettare la missione.

La narrazione segue la rotta della Pequod attraverso tutti i mari, riportando un gran numero di episodi che vede protagonista un consistente numero di personaggi, tutti rappresentazioni di pulsioni irrazionali.

Finalmente avvistata la balena, per tre giorni si svolge tra questa e l'equipaggio una lotta durissima. Le lance vengono a una a una spazzate via, la stessa nave sfasciata e il capitano Achab, aggrovigliato alla lenza del suo rampone, trascinato in mare dalla balena.

Il romanzo è tra i più rappresentativi della letteratura nordamericana perché la vicenda, pur perfettamente autonoma e realistica sul piano narrativo, possiede anche una carica simbolica, legata alla forza delle immagini e delle situazioni e all'alone di mistero e inquietudine che avvolge i suoi protagonisti. Per la sua evidenza e la sua ambiguità, Moby Dick, col suo sinistro e abbagliante biancore, si è imposto come uno dei simboli più suggestivi della letteratura, suscitando numerose e contrastanti interpretazioni: rappresentazione del bene, ma anche del male supremo, dell'assoluto, del mistero dell'esistenza, l'oggetto dell'infinito desiderio di conoscere dell'uomo, destinato però a rimanere inappagato, di Dio come di Satana, della potenza distruttiva della natura e allo stesso tempo della sua energia vitale.

L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson

La mappa di un tesoro, pirati, taverne, mari, navi, un'isola dimenticata: questi gli ingredienti dell'avventura forse più famosa che sia mai stata scritta. Ne è protagonista un ragazzo, Jim Hawkins, che, venuto in possesso della mappa di un'isola nella quale è nascosto un tesoro, si imbarca alla volta dell'isola misteriosa insieme con il dottor Livesey e il signor Trelawney. Ma il tesoro fa gola anche a un gruppo di pirati capitanati da John Silver, l'uomo con una gamba sola, dal volto sorridente e dall'aria paterna, che si fa assumere come cuoco di bordo sulla stessa nave e fa in modo che i suoi degni compari entrino a far parte dell'equipaggio. Giunti all'isola, i bucanieri rivelano la loro identità e Jim e i suoi compagni devono affrontare battaglie, tranelli e difficoltà di ogni tipo prima di poter entrare in possesso del tesoro e ritornare in patria.

L'isola del tesoro è considerato il romanzo d'avventura per eccellenza. Eppure l'avventura costituisce solo la superficie della storia. Questo romanzo infatti è un viaggio di iniziazione alla vita, perché dimostra la complessità del vivere e soprattutto fa capire che il confine tra bene e male spesso è talmente sottile da non essere percepibile. Jim diventa adulto proprio perché attraversa questa doppiezza, perché si trova di fronte una realtà complessa e inquietante, dove tutto può cambiare da un momento all'altro e non è detto che i malvagi siano sempre puniti.