Zero: lo spietato mondo delle spie secondo Ales Kot

di Lorenzo Bianchi

Agenti segreti senza scrupoli, terroristi bio-modificati e un sensazionale team di disegnatori sono gli ingredienti di Zero, il fumetto di Ales Kot ambientato nell'oscuro mondo dello spionaggio.

Anno 2038. Un uomo anziano, segnato nel volto e nello spirito da innumerevoli vicende, siede con una bottiglia in mano su di una scogliere davanti al mare di Dover. Dietro di lui, un ragazzo di poco più di dieci anni gli sta puntando contro una pistola, pronto a fare fuoco da un momento all'altro.

È con questa potente scena che si apre il primo volume di Zero, fumetto targato Image che nel 2013 segnò l'ingresso nel mondo dei comics di Ales Kot, sceneggiatore nordamericano salito alla ribalta negli ultimi anni tanto per i suoi progetti personali che per i suoi lavori per la Marvel.

Disponibile in libreria e fumetteria da settembre 2020 grazie a SaldaPress, la serie ripercorre l'intricata vita di Edward Zero, agente segreto che opera per conto della misteriosa Agenzia. Attenzione, però: non stiamo parlando della classica spia alla 007, dotata di auto di lusso e completo elegante, ma di una macchina da guerra. Una vera e propria arma umana, addestrata per portare a termine ogni missione senza la minima esitazione, utilizzando ogni mezzo necessario.

O questo, almeno, è ciò che l'Agenzia crede.

Un anziano Zero in una tavola tratta dal primo capitolo della serieSaldaPress

Nel corso dei suoi circa cinquant'anni di vita, Zero dubita più volte delle buone intenzioni dei suoi datori di lavori, finendo col domandarsi se stia davvero lottando per la fazione giusta. Questi pensieri deflagreranno durante una missione di recupero di un dispositivo rubato, un macchinario impiantato nel petto di un terrorista bio-modificato che Edward deciderà di recuperare a modo suo, mentendo ai suoi superiori e iniziando così il lento risveglio della sua coscienza umana.

Ales Kot inizia la sua carriera artistica con un action spy story stratificata e multiforme, una vicenda che mescola tutti i principali elementi del genere facendoli poi esplodere in un concentrato di violenza e dubbi morali. Non soltanto un racconto di guerra tra potenze mondiali ma soprattutto quello di uomo, stanco di essere l'ago della bilancia in conflitti di cui non è più in grado di identificare la giusta fazione.

Edward Zero è sicuramente la parte più interessante dell'intero progetto, una figura multiforme che l'autore ha deciso di farci conoscere in maniera sconnessa, frammentaria, narrandoci la sua storia con continui salti temporali presentati non in ordine cronologico. Ogni capitolo di questo primo volume della serie è infatti ambientato in un diverso periodo della vita dell'agente segreto, dando così al lettore la possibilità di scoprire in modo graduale le motivazioni che lo porteranno a decidere di rivoltarsi all'Agenzia.

Una tavola a opera di Michael Walsh tratta dal primo capitolo di ZeroSaldaPress

Per rimarcare la fluidità del protagonista, ognuno dei cinque albi di cui è composto Emergenza è illustrato da un diverso disegnatore. Una scelta inusuale e coraggiosa per una serie a fumetti che non presenta episodi autoconclusivi ma che qui può dirsi pienamente azzeccata e riuscita.

L'arte e lo stile di ciascuno di questi cinque talenti – e parliamo di Michael Walsh, Tradd Moore, Mateus Santolouco, Morgan JeskeeWill Tempest – ben si sposano infatti con il periodo della vita di Zero che essi sono chiamati a ritrarre.

Ecco così che il minimalismo pop e retrò di Walsh appare perfetto per illustrare le ritmate sequenze della missione bellica che risveglierà la coscienza di Edward o lo stile cartoonesco e deformato di Moore per raccontare il suo brutale addestramento durante gli anni dell'adolescenza.

Con in mente i lavori di Garth Ennis e di Warren Ellis, in Zero vol.1 - Emergenza Ales Kot gioca a rinarrare – e, per certi versi, ribaltare - i canoni delle storie di spionaggio, dando il via a una riuscita saga in cui sono già presenti molte delle tematiche, politiche e non, che troveranno poi spazio nei suoi successivi lavori, da Secret Avengers a Days of Hate.

Un recupero che SaldaPress ha fatto bene ad aggiungere al proprio catalogo e a portare finalmente in Italia, permettendo anche ai lettori della penisola di apprezzare gli esordi di uno degli sceneggiatori di fumetti più quotati negli USA.

VOTO7.5 / 10

Ales Kot scrive un action spy story stratificata e multiforme come il suo protagonista, la cui vita e i cui dubbi morali trovano una perfetta rappresentazione nel segno di cinque straordinari artisti.