Cortili del cuore, la recensione del manga di Ai Yazawa

di Giulia Greco

Prima di Nana, Ai Yazawa ci ha conquistati con Cortili del cuore, uno shojo manga che racconta la quotidianità di Mikako Koda e dei suoi amici.

Indice

Prima di raggiungere un successo senza precedenti grazie a Nana, l'opera incompiuta considerata il suo capolavoro, Ai Yazawa era già una fumettista nota per la sua originalità e sensibilità.

Cortili del cuore, in originale Gokinjo Monogatari, ne è l'espressione più evidente: se a prima vista sembrerebbe raccontare la storia di una ragazzina frivola e lamentosa, man mano scopriamo che c'è dell'altro sotto lo strato superficiale delle cose. Ed è proprio in questo che sta l'eccezionalità della narrazione della Yazawa. Chi conosce Nana lo sa bene: autorealizzazione, ambizione, desiderio di mettersi alla prova, amore, frustrazione... tutti i personaggi nati dalla penna della mangaka sono imperfetti e irrimediabilmente umani, affrontano situazioni comuni a tutti i lettori e proprio per questo ci risulta estremamente semplice empatizzare con loro. Cortili del cuore non fa certo eccezione.

La trama del fumetto di Ai Yazawa

Protagonista dell'opera, composta, nella sua edizione Deluxe, da 4 volumi, è l'adolescente Mikako Koda, studentessa dello Yaza, l'istituto d'arte e design che frequenta nella speranza di realizzare il suo sogno: diventare una famosa stilista.

Mentre Mikako compie passi da gigante nel campo della moda, il suo amico d'infanzia e futuro amante Tsutomu Yamaguchi fatica a trovare il proprio posto nel mondo dando voce alla maggior parte di chi, nell'età del liceo, non ha ancora chiara la strada da percorrere.

Amore, amicizia, aspirazioni, delusioni, deviazioni lungo il percorso, difficoltà e capacità di rialzarsi fanno di Cortili del cuore una straordinaria storia umana.

I temi dell'opera

La vicenda di Mikako è dunque un percorso di crescita. Quando facciamo la conoscenza della ragazzina, Mikako è un personaggio che non sa ancora come reggersi in piedi da sola, facendo affidamento sulle proprie capacità. Non ha il coraggio di farsi valere né di esprimere ad alta voce i propri sentimenti. E, indovinate un po', tutto ciò è perfettamente normale. Pur essendo consapevole di essere un'aspirante stilista piena di inventiva e idee originali, Mikako ha paura che proseguire per la propria strada significhi allontanarsi dalla persona che ama di più al mondo, Tsutomu, e dai suoi strampalati amici.

Eppure è proprio grazie ai rapporti che riesce a intessere con gli altri, è grazie alle situazioni di cui è testimone – così diverse dalla propria – se sceglie infine di proseguire lungo la sua strada, di rendersi emotivamente indipendente e scegliere sé stessa prima di ogni cosa.

Mikako si rende improvvisamente conto del fatto che la realizzazione di sé e degli obiettivi che si è preposta è il primo passo verso la reale maturazione, mostrando una saggezza che va ben oltre i suoi diciotto anni.

E se Mikako rappresenta un lato della medaglia – simboleggia le scelte di chi, ambizioso, conscio di potercela fare e certo che la persona che ama saprà aspettare, compie un piccolo, momentaneo sacrificio in materia d'amore –, c'è tutta una schiera di personaggi che, nel tipico stile della Yazawa, ci mostra una realtà differente.

Cortili del cuore, prima ancora di Nana e altrettanto bene agli occhi di un lettore attento, ha saputo mettere in scena la diversità umana attraverso personaggi sfaccettati e reali, con pregi e difetti, alcuni altruisti, altri incredibilmente egoisti e capricciosi, alcuni coraggiosi, altri pavidi.

Leggere delle loro vicissitudini è come guardare riflessa la nostra vita allo specchio, ripercorrere la nostra adolescenza, fatta di scelte semplici e altre... un po' meno. Con Cortili del cuore riviviamo i momenti più belli e quelli più complicati del nostro più giovane io, sorridendo ricordando gli errori più sciocchi, che magari avremmo potuto facilmente evitare, e intristendoci un po' quando ci riconosciamo nelle stesse paure che attanagliano il cuore e la mente dei membri dell'Akindo, che assumono così contorni tridimensionali e sembrano popolare con noi il mondo reale.

VOTO9 / 10

Chi ha amato Nana saprà apprezzare Cortili del cuore (e il suo sequel, Paradise Kiss), lo shojo manga di Ai Yazawa in cui divertimento e sentimentalismo si scontrano con la dura realtà della vita.