Trappola per topi: l’acclamata opera teatrale della regina del giallo Agatha Christie

di Simone Alvaro Segatori

Dal libro al palco, Trappola per topi continua a stupire con una trama unica e dei personaggi capaci di ingannare anche il più astuto degli spettatori.

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Agatha Christie non ha bisogno di presentazioni. Non a caso oggi, a 130 anni dalla sua nascita e a 100 anni dalla prima apparizione del suo celebre detective Hercule Poirot, è ancora considerata l’indiscussa regina del giallo. La sua carriera è costellata di successi, colpi di scena e assassini insospettabili, ma pochi sanno che accanto ai romanzi più famosi trovano spazio alcuni romanzi rosa, pubblicati con lo pseudonimo di Mary Westmacott, e diverse opere teatrali. Trappola per topi è, tra quest’ultime, la più famosa. Un'opera da record e che ancora oggi è tra i romanzi della scrittrice che viene più adattato a teatro.

Trappola per topi: la trama

L’opera è divisa in due atti e si svolge tutta all’interno della pensione di campagna Monkswell Manor. Mollie e Giles Ralston sono i proprietari della struttura da poco avviata e attendono l’arrivo dei primi ospiti ascoltando la radio che preannuncia l’arrivo di una brutta tempesta di neve e trasmette la notizia dell’assassinio di un’anziana donna a Paddington.

Il primo degli ospiti ad arrivare è Christopher Wren, un giovane accolto con sospetto da Giles e con fiducia da Mollie. Arrivano poi insieme dalla stazione il Maggiore Metcalf, militare a riposo, e la Signora Boyle, sin da subito infastidita da tutto ciò che la circonda. Per ultima arriva la signora Casewell, seguita subito dopo da un’ospite inaspettato, il signor Paravicini, un forestiero in cerca di una sistemazione dopo esser rimasto bloccato con l’auto nella neve.

Il giorno dopo, nella pensione si diffonde l’inquietudine a causa del cattivo tempo. La signora Ralston riceve una telefonata da Scotland Yard che l’avvisa dell’imminente arrivo del sergente Trotter, senza però spiegare il motivo della sua visita. Questa sarà l’ultima comunicazione della casa con l’esterno, prima che le linee telefoniche smettano di funzionare.

Trotter arriva poco tempo dopo sugli scii e spiega di essere sulle tracce dell’assassino di Maureen Lyon, la donna uccisa a Paddington. La signora Lyon era infatti connessa ad un terribile fatto di cronaca: anni prima lei e il marito avevano adottato tre bambini, ma furono arrestati e condannati al carcere per maltrattamenti in seguito alla morte del più piccolo dei tre. Il signor Lyon era morto in prigione, mentre la signora Lyon era stata da poco rilasciata.

Sulla scena del delitto la polizia ha ritrovato un block notes con l’indirizzo della pensione e sospetta quindi che l’assassino, probabilmente uno dei bambini sopravvissuti, sia sulle tracce di qualcuno tra gli ospiti di Monkswell Manor. Trotter inizia quindi ad interrogare i presenti e a chiedere il motivo del loro soggiorno li. Tutti sembrano avere però qualcosa da nascondere, ma dopo il ritrovamento del cadavere della signora Boyle saranno costretti a raccontare i loro segreti.

Trappola per topi: i personaggi

Mollie e Giles Ralston

La giovane coppia, da poco sposata, si è trasferita nella campagna inglese per avviare la piccola pensione familiare dove si svolgono i fatti, Monkswell Manor. Mollie è una ventenne sensibile e un po’ sprovveduta, mentre Giles è sicuro di sè e serio.

Christopher Wren

È il primo ospite della pensione ad arrivare. Il suo nome gli è stato dato in onore dell’architetto omonimo. È un giovane vivace, pieno di passione, amante dell’arte e apparentemente in fuga da qualcosa.

Signora Boyle

È la classica signora inglese di mezza età, ben pensante, attaccata alle apparenze e alla sua personale idea di rispettabilità. Niente, nella pensione e nei suoi ospiti, sembra andarle bene e passa il suo soggiorno a borbottare.

Signorina Casewell

Una donna d’affari dall’aspetto mascolino, chiusa in sé sessa e poco propensa a parlare del suo passato.

Signor Paravicini

Un ospite rispettabile, ma molto riservato sulla sua provenienza. Ha modi di fare schivi e sembra essersi invecchiato con il trucco e parla con un accento che non è il suo. Si presenta alla pensione dopo che la sua auto è rimasta bloccata in strada a causa della neve.

Maggiore Metcalf

Un maggiore dell’esercito britannico in pensione, distino, elegante e taciturno, è poco propenso a parlare di sé con gli sconosciuti.

Sergente Trotter

Il sergente di Scotland Yard che arriva alla pensione nel bel mezzo della bufera di neve.

Trappola per topi: un’opera da record