È morto Marco Santagata: l'Italia perde un grande critico letterario

di Cristina Migliaccio

Il giornalista, grande e amato critico letterario, si è spento a 73 anni dopo una lunga malattia complicata poi dal Covid.

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Marco Santagata, grande critico letterario italiano, si è spento a 73 anni dopo aver combattuto contro una lunga malattia, complicata dall'arrivo del Covid-19. Di ieri la notizia che l'italianista era in coma irreversibile ma, a poche ore di distanza, arriva il triste annuncio. Santagata è stato uno dei critici letterari più importanti per il nostro paese, in particolare per il lavoro di rivalutazione del medioevo letterario, partendo da Dante e Petrarca.

Nato a Zocca, in provincia di Modena, Santagata si è laureato alla Normale di Pisa in Letteratura italiana, ha proseguito poi con la Filologia dantesca e umanistica e infine è divenuto professore ordinario di Letteratura italiana nel 1980.

I libri di Marco Santagata

Essendo un noto critico letterario, quindi amante della letteratura, Santagata ha scritto tantissimi romanzi e anche saggi. Il romanzo d'esordio è arrivato nel 1996, Papà non era comunista, seguito poi da Il copista. Un venerdì del Petrarca nel 2000. Eccoli in ordine cronoligico:

  • Papà non era comunista, 1996
  • Il copista. Un venerdì del Petrarca, 2000
  • Il amestro dei santi pallidi, 2002
  • L'amore in sé, 2006
  • Il salgo degli Orlandi, 2007
  • Voglio una vita come la mia, 2008
  • Come donna innamorata, 2015
  • Il movente è sconosciuto, 2018

Il giornalista ha anche vinto il Premio Campiello con "Il maestro dei santi pallidi", mentre nel 2015 è arrivato finalista del Premio Strega con "Come donna innamorata". Santagata è stato grande amico di Vasco Rossi: con il cantante infatti presentava spesso i suoi romanzi. Qualche anno fa, inoltre, il critico letterario decise di investigare sulla vera identità di Elena Ferrante, la celebre scrittrice che ha partorito la tetralogia de L'amica geniale la cui identità ancora oggi è sconosciuta.