Don Zauker: l'origine del male, o come tutto ebbe inizio
di Lorenzo BianchiLe prime, introvabili storie del celebre esorcista arrivano in libreria per Feltrinelli Comics in un'edizione rimasterizzata. La recensione di Don Zauker – L'origine del male.
Era il 2003 quando, sulle pagine della rivista satirica Il Vernacoliere, esordiva un personaggio che, da lì a poco, sarebbe diventato il più celebre ospitato dal mensile diretto da Mario Cardinali. Parliamo di Don Zauker, esorcista sui generis, dal corpo palestrato e tatuato, scorretto e cattivissimo, sempre pronto a sfruttare la ceca fede nella Chiesa degli sprovveduti che richiedono i suoi servizi per portare a termine i propri, diabolici obiettivi. Scopi che il più delle volte lo vedono circuire belle ragazze con la scusa di liberarle dal demonio o accaparrarsi gloria, fama e ricchezza alla faccia dei fedeli.
Nato dalla mente dei Paguri, team artistico formato dallo sceneggiatore Emiliano Pagani e dal disegnatore Daniele Caluri, in breve tempo Don Zauker è diventato un personaggio di culto del fumetto italiano, con fan sparsi non solo in Toscana ma sull'intero territorio nazionale. Questo successo ha convinto i suoi autori a farlo migrare dagli episodi di due pagine l'una pubblicati sul Vernacoliere a storie di maggiore foliazione, prima autoprodotte e poi uscite in collaborazione con l'associazione culturale Double Shot.
Se quest'ultime sono state ripubblicate lo scorso anno da Feltrinelli Comics in due volumetti accompagnati dall'inedito Ego te dissolvo, le prime micro avventure dell'anomalo esorcista restavano, fino a oggi, di difficile reperimento. Diciamo fino a oggi perché anche queste sono finalmente approdate in libreria, sempre sotto il marchio Feltrinelli Comics.
E bene però precisare che L'origine del male, il volume che le raccoglie, contiene soltanto le prime diciannove di esse. Una scelta dettata dalla voglia di non offrire ai lettori una semplice ristampa ma una vera e propria edizione rimasterizzata e definitiva di queste storie, che qui troviamo rimontate personalmente dai due autori con l'obiettivo di dare più ampio respiro alle numerose vignette – parliamo di una media di quattordici per pagina - che componevano i brevi episodi proposti sul Vernacoliere.
Una soluzione che, dopo aver visto il risultato, possiamo tranquillamente definire vincente. La maggiore enfasi posta su talune scene rende infatti la lettura di queste avventure molto più scorrevole e piacevole rispetto alla versione originale, permettendo inoltre di apprezzare meglio il lavoro grafico di Daniele Caluri, già molto ricco e dettagliato nonostante si parli di materiale di quasi vent'anni fa.
Rispetto a Inferno e paradiso, Santo subito e alle altre storie lunghe di Don Zauker, queste vicende appaiono forse un po' ripetitive se lette tutte d'un fiato, proponendo più volte le stesse situazioni e mettendo continuamente in bocca all'esecrabile esorcista le solite, scorrettissime battute. Va però sottolineato che essere erano state idealmente concepite per un altro formato e, soprattutto, per essere fruite mensilmente, puntando dunque a rendere quanto più possibile iconico il personaggio.
In questo, gli episodi che troviamo raccolti dentro L'origine del male fanno centro già dopo poche avventure, dando vita a una figura che, per quanto sia carogna, scorretta, sboccata, addirittura razzista e omofoba, è impossibile non fare il tifo. Il merito, oltre che dell'idea dietro Don Zauker, è anche della labronicità che trasuda da ogni pagina, proponendo una satira graffiante e corrosiva contro tutto e tutti, dalla Chiesa alla politica fino alla morale e al buon costume.
Si ride dunque tanto leggendo L'origine del male, ancor di più – ovviamente – se si è toscani, visti i numerosi intercalari, tormentoni e modi di dire livornesi pronunciati dall'esorcista. A questo proposito, il volume è chiuso da una sezione di extra inediti che propone un pratico “prontuario per apprendisti inquisitori del terzo millennio”, di cui non vi diciamo altro per evitare di rovinarvi la sorpresa ma che i toscani apprezzeranno moltissimo.
Di inedito in L'origine del male c'è poi la storia breve che apre il volume, un caso di esorcismo ambientato durante il periodo del lockdown che ironizza non tanto su di esso quanto, soprattutto, sulle sue nefaste conseguenze.
In attesa di leggere la prossima avventura lunga di Don Zauker, prevista per il 2021, e l'attesissimo numero di Dylan Dog che lo vedrà addirittura fare squadra proprio con l'Indagatore dell'Incubo, questo volume è il modo migliore per avvicinarsi e innamorarsi del personaggio, scoprendo qualcosa sulle sue misteriose origini – in cui sono coinvolti Rasputin, il dittatore Bokassa e la squadra di calcio tedesca Karl Zeiss Jena – e facendosi più di un'idea sui modi con cui porta nel mondo il Verbo di Dio.
E ricordatevi: se un uomo con il crocifisso incontra un uomo con la pistola, l'uomo con il crocifisso è un uomo morto. Ma se quest'uomo è Don Zauker... Beh, le cose potrebbero andare diversamente.
Sboccato, feroce e perfido, Don Zauker non è l'esorcista di cui abbiamo bisogno ma quello che ci meritiamo. E queste sue prime gesta, proposte in edizione rimasterizzata, ne sono la dimostrazione.