Roe e il segreto di Overville: la recensione del romanzo d'esordio di Daninseries
di Cristina MigliaccioConosciuto per aver fondato il sito web Daninseries, Daniele Giannazzo ha esordito con un romanzo che è un omaggio alle tantissime serie tv che hanno inondato la sua vita.
Prendete una ridente cittadina come Overville, metteteci un pizzico di magia mischiato alle vicissitudini di un’adolescente nuova in città costretta ad affrontare la malvagità locale e avrete il sunto di Roe e il segreto di Overville, romanzo d’esordio di Daniele Giannazzo (conosciuto dalla community web come il fondatore di Daninseries, il sito d’intrattenimento che ha raggiunto il suo apice con i Danincommento quando andava ancora in onda Pretty Little Liars). In questo romanzo, come ha spiegato l’autore, c’è tutto ciò che Giannazzo vorrebbe in una serie tv: drammi adolescenziali, amori tormentati, diatribe tra i corridoi di scuola e un segreto che trasuda magia.
La trama
Partiamo dalla trama: Roe è orfana, ha perso i suoi genitori da piccolissima ed è stata affidata a zia Adele, che ha deciso di portarla via da Overville, e da sua nonna Eloise (che non la voleva), per crescere nella caotica New York. Ma, compiuti 15 anni, Roe è costretta a trasferirsi per un anno a casa di nonna Eloise, perché zia Adele deve lavorare a Londra e non può portarla con sé. L’arrivo ad Overville sin dal primo istante le mette in chiaro che quel posto ha qualcosa di strano. Sua nonna combatte sin dal primo momento con due forti personalità, dimostrandosi gentile e fredda al tempo stesso.
Appena messo piede nella cittadina mal collegata degli Stati Uniti, Roe incontra Jay, un ragazzo scorbutico, dalla battuta velenosa sempre pronta eppure sempre disponibile ad aiutarla quando è in difficoltà. L’amicizia con Jay avrà degli alti e bassi, soprattutto quando Roe incontra Nathan, il bello e gentile Nathan, il classico ragazzo dal cuore d’oro, il golden boy che tutte vorrebbero e che s’innamora proprio di lei, la Roe che non ha mai saputo tenersi un’amicizia, figurarsi un fidanzato. Peccato che Nathan mal digerisca Jay e farà di tutto perché Roe tronchi qualsiasi rapporto con lui. Intanto, da quando Roe è arrivata ad Orverville accadono strane cose, avverte un’energia particolare e il risveglio di una rabbia incontrollata che porterà ad una grande verità.
Perché leggere Roe: il consiglio
Avendo spiegato la trama, adesso vi dico perché secondo me questo romanzo è un esperimento ben riuscito. In primis, lo consiglio a chi è un divoratore di serie tv perché Daniele ha annaffiato la sua storia con tantissime citazioni che soltanto il miglior telefilm addicted potrebbe cogliere. A dire il vero, man mano che proseguivo con la storia avevo l’impressione di trovarmi davanti un mix di Riverdale, Le terrificanti avventure di Sabrina e Una mamma per amica.
Le descrizioni variopinte del paesaggio, i personaggi infiocchettati e persino le mean girls mi hanno convito, seppur, ammetto, che di base forse ho riscontrato pochissimi colpi di scena. Non dico che la trama sia banale, dico però che forse, avendo ben in mente determinate serie tv, forse non ho avuto quel fattore sorpresa che invece avrei desiderato. Ciò nonostante, Roe e il segreto di Overville è un romanzo che tiene incollato dalla prima all’ultima pagina, con un ritmo calzante e una narrazione avvolgente dimostra che Giannazzo ha tutte le carte in regola per portare avanti la magica storia di Overville perché, suvvia, dovrà esserci per forza un sequel!
Un omaggio alla narrativa delle serie tv di cui oggi è impensabile poter fare a meno, un ottimo romanzo d’esordio che punta a uno o più sequel.