Il manga I Am a Hero di Kengo Hanazawa è un manga a tema Zombie molto atipico per il suo genere.
Il tema zombie è un sempreverde in qualsiasi tipo di opera: dai film, alle serie TV passando anche dai fumetti. Dopo il successo dilagante di The Walking Dead di Robert Kirkman è nata una nuova ondata di opere dedicate ai morti viventi, e questa febbre non ha risparmiato nemmeno il Giappone. Una delle opere più significative (e per molti versi tra le più introspettive della società giapponese) è I Am a Hero, manga creato da Kengo Hanazawa.
I Am a Hero è un seinen manga che tratta il tema dell’apocalisse zombie in maniera particolare e diversa da qualsiasi opera occidentale. La serializzazione ha avuto inizio nel 2009 sulla rivista per manga seinen Big Comic Spirits di Shogakukan. Il fumetto si è poi concluso nel 2017 per un totale di 22 volumi. In Italia I Am a Hero è stato pubblicato nella sua totalità da J-Pop.
L’opera di Kengo Hanazawa ha avuto un discreto successo in patria, vincendo il 58esimo Premio Shogakukan nella categoria generale. Nel 2016 è stato tratto anche un film live-action diretto da Shinsuke Sato. L’autore Kengo Hanazawa è stato ospite anche a Lucca Comics & Games nell’edizione del 2013, immortalando questa sua partecipazione in un capitolo speciale di I Am a Hero ambientato proprio in Italia.
La trama
La storia di I Am a Hero inizia in maniera del tutto tranquilla. Il protagonista è Hideo Suzuki, un uomo di 35 anni che di mestiere fa l’assistente di un mangaka. Il suo sogno sarebbe quello di sfondare nel mondo dell’editoria come mangaka affermato, ma la sua unica pubblicazione ha avuto davvero poco successo infrangendo i suoi sogni e aumentandone l’insicurezza. Suzuki è fidanzato con Tetsuko, anche se la loro storia, per via di varie incomprensioni e gelosie non procede bene. Dopo un litigio Hideo decide di andare a trovarla, ma al suo interno trova la ragazza mutata in qualcosa di mostruoso, uno zombie. L’uomo riesce a bloccarla e a fuggire, e torna a casa sua dove tiene un fucile da caccia che usa solitamente al poligono di tiro, essendo un appassionato di armi.
Hideo scopre dunque che un misterioso virus sta trasformando le persone in zombie, e che la situazione a Tokyo, dove lui vive è drammatica. Per sopravvivere l’uomo decide dunque di partire e abbandonare la città prima che diventi completamente invasa dagli zombie. Zaino in spalla e imbracciando il fucile parte per una destinazione ignota sperando di trovare un luogo sicuro.
Zombie alla giapponese
I Am a Hero è un manga che, oltre a raccontarci la classica storia di un apocalisse zombie, riflette anche su alcuni dei ruoli più controversi della società giapponese. Il protagonista Hideo è una persona insicura e con alcuni problemi mentali, nati dallo stress della vita nel paese nipponico e dalla necessità di essere considerato una persona di successo e un adulto responsabile. Non a caso quando gli zombie si espanderanno in tutto il paese, gran parte dei sopravvissuti sarà composta dagli hikikomori, i giovani reclusi nelle loro camere, da molti anni ritenuti uno dei più gravi problemi sociali del Giappone.
Hanazawa dunque analizza i personaggi del suo manga come degli archetipi dei ruoli della società giapponese, prigioniera di sé stessa e delle sue imposizioni. L’ironia è mostrata anche in diverse occasioni, quando viene fatto notare come gli zombie, quando sono lasciati a sé stessi, si limitano a riprodurre comportamenti di routine che avevano in vita. Come ad esempio dei salaryman sempre impegnati ad andare a lavoro.
Nel manga poi non mancano scene d’azione e battaglie violente contro i morti viventi. Lo stile grafico di Hanazawa è a metà tra un tratto preciso e uno più grottesco, cosa che dà maggior spessore a molte scene che risultano effettivamente inquietanti.
I personaggi principali sono molto ben delineati, in particolare la crescita personale di Hideo è molto ben costruita e avrà il suo apice nella parte finale. L’unica grossa pecca è quella della storia principale, che, nonostante riesca a creare e chiudere bene l’analisi legata alla psicologia dei personaggi e alla metafora della società nipponica, fallisce nel dare una degna conclusione alla sua parte più basilare dedicata alle atmosfere da zombie horror. Ad ogni modo I Am a Hero è indubbiamente un ottimo manga a tema zombie, con anche qualcosa in più rispetto al semplice aspetto horror.
Un manga che offre un apocalisse zombie diverso dal solito con un grado introspettivo sulla società giapponese. Peccato soltanto per il finale affrettato e inconcludente in molti aspetti.