Il prezzo di una vita – I sold my life for ten thousand yen per year, la recensione del manga

di Giulia Greco

Quanto vale una vota? Quanto il peso che le nostre scelte hanno su chi ci circonda? Queste le domande che danno il via alla storia de Il prezzo di una vita – I sold my life for ten thousand yen per year, il manga di Sugaru Miaku e Shouichi Taguchi.

Indice

Ci sono opere che leggiamo per evadere dalla nostra vita, per mettere da parte le preoccupazioni e i problemi che sembrano non volerci abbandonare mai. Il prezzo di una vita non rientra in questa categoria. L'opera di Sugaru Miaku, illustrata da Shouichi Taguchi, costringe il lettore a guardarsi dentro e confrontare le situazioni vissute dal giovane Kusunoki con le proprie.

Come ci comporteremmo al posto del protagonista di questa storia? Cosa faremmo se fossimo a corto di denaro e ci fosse un modo di vendere parte della nostra vita? Accetteremmo un accordo che dà alla nostra esistenza il valore di soli 10mila yen (circa 80 euro) all'anno?

È in questo modo, inducendo il lettore a porsi queste domande, che Il prezzo di una vita, nonostante le premesse sovrannaturali, riesce a farci empatizzare con i personaggi. Ci sentiamo parte della storia di Kusunoki e della sorvegliante Miyagi perché potrebbe essere la nostra o quella di qualcuno che conosciamo, quella di chiunque stia attraversando o abbia attraversato un periodo buio nella propria esistenza, quella di chi non è riuscito a vedere uno spiraglio di luce, si è arreso e ha smesso di combattere, quella, infine, di chi i propri sogni non è riuscito a realizzarli e si aggrappa al passato, rifugiandosi nei ricordi.

Il prezzo di una vita, la trama della serie manga

Protagonista della storia è un ragazzo di vent'anni di nome Kusunoki, un giovane uomo che sente di non essere riuscito a realizzare nulla nella vita. Studente brillante da bambino, si è lasciato andare all'apatia più totale, è solo e non risponde ad alcuno stimolo esterno. Senza il becco di un quattrino e privo di uno scopo per continuare a (soprav)vivere, Kusunoki accetta di vendere la propria vita in cambio di denaro.

Così viene a sapere, senza troppa sorpresa, che i trent'anni che gli resterebbero da vivere non valgono poi molto, solo 10mila yen cadauno, ma sceglie comunque di siglare l'accordo: venderà tutti i giorni che gli restano tenendo per sé solo tre mesi, poi morirà.

Durante il breve tempo che gli resta, Kusunoki verrà osservato da vicino da una sorvegliante mandata dall'agenzia, una giovane donna di nome Miyagi, il cui compito è impedire che la malinconia prenda il sopravvento sul ragazzo, spingendolo a compiere azioni avventate.

La ricerca della felicità

Il prezzo di una vita, anche noto col titolo internazionale Three Days of Happiness (Tre giorni di felicità), è un racconto atipico. Se l'incipit sembra trasportarci in un universo che ha un che di mistico e sovrannaturale, la storia prosegue poi su un percorso molto più realistico di quanto ci si potrebbe inizialmente aspettare. Eppure, non è in questo che consiste la singolarità del manga basato sul romanzo di Sugaru Miaki.

L'elemento d'originalità sta nel contrasto che viene a crearsi tra la cupa, deprimente realtà in cui versa Kusunoki e la sensazione di speranza che pervade il racconto nonostante il protagonista, e noi con lui, sappia che il suo destino ormai è già scritto.

Consapevole di non poter cambiare rotta, Kusunoki si arrende al fatto di non poter far nulla per migliorare la propria condizione, ma nonostante ciò, o forse proprio in virtù di questo, qualcosa, incredibilmente si trasforma. Non al di fuori, ma in Kusunoki stesso. L'incontro con la sorvegliante Miyagi smuove qualcosa in lui, lo induce a riflettere sul passato, sulle occasioni perse, sui talenti che non ha coltivato, sul senso della vita in genere.

Le vite di Kusunoki e Miyagi si intrecciano indissolubilmente ed entrambi riassaporano un po' di quella felicità che da tempo cercavano invano.

Ed è proprio in questo che la storia di Miaku e Taguchi riesce a sorprendere: nel momento in cui l'apatia di Kusunoki cede il passo a una sorta di effimera felicità, ci aspettiamo che il protagonista sia in cerca di un miracolo, che qualcosa accada di fronte ai suoi occhi. La bellezza dell'opera sta però nella consapevolezza che non accadrà nessun miracolo e che Miyagi e Kusunoki non possono nulla di fronte al fato che viene loro riservato. E nonostante ciò, riescono a riscoprirsi altruisti e interessati al mondo attorno a loro, tanto da ritrovare la felicità l'uno nell'altro, anche se solo per un breve attimo.

VOTO8 / 10

Ispirata al romanzo Three Days of Happiness di Sugaru Miaki, Il prezzo di una vita è un'opera introspettiva che mette il lettore di fronte a una realtà incredibilmente dolorosa e familiare.