Sket Dance: il club scolastico più divertente del mondo in questo manga
di Silvio MazzitelliSket Dance è un manga in grado di far ridere a crepapelle e piangere dalla commozione in poche pagine.
Avevamo già parlato di Gintama e della sua genialità in passato, ma tra i manga comici usciti dalle pagine di Weekly Shonen Jump ne esiste un altro poco conosciuto, ma che non ha nulla da invidiare al capolavoro di Hideaki Sorachi. Sket Dance è un manga creato da Kenta Shinohara, che tra le altre cose è stato un assistente proprio di Sorachi lavorando a Gintama. L’ispirazione alle atmosfere viste nel manga sul samurai dai capelli bianchi è infatti evidente sin dalla costruzione della storia.
Sket Dance è iniziato nel 2007 sulla famosa rivista di Shueisha e si è concluso nel 2013 dopo ben 32 volumi. In Italia l’intero manga è stato portato da Panini Comics, tramite la sua etichetta Planet Manga. In Giappone, l’opera ha riscosso un discreto successo, nel 2010 è riuscito anche a vincere il premio Shogakukan Manga Award come miglior shonen manga.
Di Sket Dance è stata realizzata anche una serie animata iniziata nel 2011 e conclusasi nel 2012 dopo 77 episodi. Al momento però l’anime non è mai giunto in Italia.
La trama
La storia di Sket Dance si focalizza sul club scolastico chiamato Sket Dan, ossia club per il supporto scolastico. Il club infatti aiuta qualsiasi studente glielo chieda in qualsiasi compito: dai problemi di bullismo, a quelli d’amore, fino a mettersi alla ricerca di una gomma da cancellare perduta. Il gruppo è formato da tre membri: Yusuke Fujisaki, detto Bossun, è il capo del club ed è estremamente intelligente e sempre molto sincero, anche se spesso molto infantile nel comportamento. Hime Onizuka, detta Himeko, una ragazza molto forte con un passato da teppista, si arrabbia facilmente ma ha un animo molto altruista. Kazuyoshi Usui, detto Switch, un ragazzo molto intelligente e molto abile con ogni forma di tecnologia. È un otaku e parla soltanto tramite il sintetizzatore vocale del suo computer (che ha sempre con sé) per un trauma subito qualche anno prima.
Bossun, Himeko e Switch si faranno in quattro per aiutare gli studenti del liceo Kaimei nella vita di tutti i giorni, tra gag esilaranti e momenti molto più seri e profondi.
Il club più bello del mondo
Sket Dance ha una formula molto simile a Gintama, tanto che molti lettori all’inizio lo spacciavano quasi per un clone più povero. In realtà se i primi capitoli, rigorosamente di presentazione, sono un po’ lenti, progredendo con la lettura si scopre un manga che ha solo le basi in comune con Gintama, ma che riesce a camminare sulle sue gambe perfettamente da solo. Non a caso anche il maestro Sorachi ha omaggiato, e preso in giro queste similitudini tra i due manga, in un capitolo speciale dove comparivano i personaggi di Sket Dance insieme a quelli di Gintama. Anche Shinohara ha poi fatto una cosa simile inserendo i protagonisti di Gintama in un capitolo ufficiale del suo manga.
Sket Dance potrebbe sembrare una storia leggera e divertente, fatta di gag e battute varie leggendo i primi capitoli, ma non ci vuole molto prima che il registro cambi. Alle spensierate avventure dei tre protagonisti, si alterneranno delle storie molto più profonde e spesso dai toni drammatici, che sapranno commuovere più di un lettore. La prima volta che si scoprirà il passato di Himeko, Switch e Bossun, che fino a quel momento erano sembrati solo degli strani studenti spensierati, cambierà totalmente la prospettiva nei loro confronti, rendendoli molto più complessi dei personaggi semplici visti fino a quel momento.
Il manga poi prosegue alternando storie comiche e spensierate ad altre più serie e a volte anche dai toni più cupi. Parliamo comunque di uno shonen quindi non si tratta mai di eventi troppo drammatici o shockanti, ma qualsiasi storia è sempre narrata con molta cura e attenzione. Questo stile di alternare storie basate sulla comicità con altre più serie esisteva anche in Gintama, ma Shinohara, ispirandosi al suo maestro, trova una dimensione tutta sua in cui racconta di problemi più attuali e che riguardano molti giovani nel mondo. Spesso infatti affronta problemi quali bullismo, violenza e solitudine di una generazione spesso abbandonata dal mondo degli adulti.
Sket Dance però ha anche un lato comico che farà spesso ridere fino alle lacrime, grazie anche alla splendida caratterizzazione dei personaggi; anche i comprimari infatti sono creati con la stessa cura dei protagonisti, e difficilmente se ne troverà uno peggiore degli altri. I disegni sono molto semplici e puliti, ma il tratto dell’autore migliora di volume in volume, riuscendo già da metà della serie a proporre un tratto davvero ottimo e con tavole scorrevoli e ben strutturate.
Sket Dance è una perla di rara bellezza poco conosciuta nel mondo dei manga, ma che, grazie a un’ottima narrazione riesce a emozionare e a far ridere allo stesso tempo. Se amate i manga umoristici, ma che offrano qualcosa in più rispetto alle semplici battute, allora Sket Dance è un fumetto assolutamente da leggere.
Un manga poco conosciuto, ma dal grande valore. Capace sia di far ridere che di far piangere nel giro di pochi capitoli. Non potrete fare a meno di affezionarvi ai tanti folli personaggi presenti.