Un invito inaspettato: una storia natalizia diversa dal solito
di Emanuela BrumanaUn libro perfetto per il Natale, che profuma di amore e focaccine calde.
Comincio con un'ammissione: sono una di quelle persone che va matta per il Natale. Alberi, decori, musica, camino (quello di Netflix, dato che in casa non ne ho uno vero), dolcetti speziati e tisane.
Così, dopo aver letto un libro un po' pesantino, ho sentito il bisogno di una storia natalizia, romantica, leggera, carica di atmosfera... E così ho iniziato a leggere Un invito inaspettato.
Un invito inaspettato: trama
Meg e Clara sono due donne diverse: Meg è una pittrice orfana, cresciuta in una comune, mentre Clara è una professoressa, epigrafista e scrittrice di romanzi gialli. Le due si incontrano quando Meg, appena uscita da una brutta malattia, torna a casa e si trova davanti l'imponente figura di Clara, venuta a commissionarle un ritratto. La donna non accetta un "no" come risposta e così Meg si ritrova a guidare verso la Casa Rossa, una dimora defilata nella campagna inglese. Qui la aspettano i festeggiamenti di un Natale tradizionale, cosa nuova per la ragazza, ma purtroppo ad accoglierla c'è anche un fantasma del passato. Lex. Una sua vecchia conoscenza che riporta a galla ricordi dolorosi tanto per lei quando per lui.
E non è la prima delle coincidenze che emergeranno nel corso delle pagine, tra un tè pomeridiano, una seduta di pittura e tanta, tanta atmosfera natalizia.
La recensione di Un invito inaspettato
Quando ho deciso di leggere Un invito inaspettato, pensavo a una frivola storia natalizia, fatta di neve, amore e lucine. Diciamo che, per un verso, è così, ma nelle sue quattrocento pagine nasconde molto, molto di più. È un bel romanzo invernale non banale e non scontato, che riempie le vicende amorose di Meg con un pizzico di mistero, personaggi speciali e descrizioni che fanno adorare la Casa Rossa e i suoi abitanti.
Avrei tanto voluto indossare un pesante maglione di lana e unirmi a Clara, Henry, Tottie e Teddy per un pranzo vegetariano, o uscire nella natura innevata con Den e i cani di casa. Insomma, è un libro che crea l'atmosfera e ci incastona dentro una storia articolata; a mio parere, il colpo di scena centrale è un po' forzato, ma nell'ottica di River – nonno di Meg nonché "capo" della comune – in cui tutto è ordito dalla Dea, acquista un senso.
È un romanzo infarcito di un'anima molto hippie: celebrazioni del solstizio, rune, incensi, pietre... Tutto molto affascinante e contribuisce a dare un tocco originale al romanzo, rendendolo diverso dalle storie natalizie già sentite mille volte.
Insomma, un libro perfetto per questo inverno, che ha decisamente bisogno di un pizzico di magia e incanto.
Una storia d'amore natalizia diversa dal solito: animata da un pizzico di mistero, un'atmosfera originale e personaggi travolgenti.