La casa di J. R. R. Tolkien in vendita potrebbe diventare un museo

di Cristina Migliaccio

La casa dell'amatissimo scrittore de Il Signore degli anelli è stata messa in vendita, ma potrebbe diventare un museo: lanciata una raccolta fondi alla quale partecipa anche il cast del film.

Sette camere da letto e uno spazioso giardino, lì dov'è nata la magia de Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. La casa di J. R. R. Tolkien, al civico 20 di Northmoor Road a Oxford, è in vendita. Il valore di mercato dell'immobile è di circa 4 milioni di sterline, ma c'è qualcuno che ha ben pensato di avviare una raccolta fondi per trasformare l'abitazione dell'amato scrittore in un vero e proprio museo. Era il 1930 e Tolkien, insieme alla moglie Edith, entrò per la prima volta nella casa di Northmoor Road con i quattro figli al seguito, dopo che l'autore era stato assunto come docente universitario ad Oxford. Ed è sempre lì, come già detto, che Tolkien trovò l'ispirazione giusta per dare vita a due delle sue più grandi opere letterarie.

A lanciare la proposta per una raccolta fondi volta a trasformare la dimora Tolkien in un museo è stata la scrittrice Julia Golding: la raccolta fondi durerà tre mesi e a sostenerla spuntano anche nomi del cast dei film de Il Signore degli anelli come Ian McKellen che ha interpretato il mitico Gandalf (sia bianco che grigio), Martin Freeman che invece è stato Bilbo Baggins ne Lo Hobbit, e John Rhys-Davies che ha interpretato Gimli.

Secondo gli attori, questo progetto non potrebbe esistere senza il supporto dei fan di Tolkien sparsi in tutto il mondo ed ecco perché bisogna fondare un'altra compagnia, non quella dell'anello, ma la Compagnia dei finanziatori.

Il progetto è stato ribattezzato Project Northmoor e l'idea base è quella di restaurare la casa di Tolkien non soltanto per ridarle quello splendore antico quando era ancora abitata dalla famiglia Tolkien ma anche per renderlo un vero e proprio centro creativo per ispirare le prossime generazioni di scrittori. La campagna di crowfunding durerà tre mesi e, qualora non si dovesse raggiungere la cifra prestabilita, il ricavato sarà comunque utilizzato per promuovere iniziative dedicate a Tolkien.