Una storia leggera tra felini e cappuccini: recensione de Il caffè dei gatti

di Emanuela Brumana

Tanti pro e qualche contro fanno de Il caffè dei gatti un libro piacevole, una storia leggera puntinata da frasi da sottolineare e mici da adorare.

Indice

Un adorabile micio mi osservava dalla copertina di un libro, dentro a una tazza di caffè. Potevo non leggerlo?

In fondo, non si possono mica sempre leggere drammi esistenziali e così mi sono concessa un libro che era dichiaratamente leggero (e in questo anno, chi non ha bisogno di leggerezza?), scoprendo una storia piacevole, che nonostante pecchi di approfondimento di ambienti, personaggi e situazioni, si fa voler bene e leggere volentieri.

Trama de Il caffè dei gatti

Nagore è senza soldi e senza lavoro. Senza prospettive, in verità. Fino a quando, un po' per caso, le viene proposto un lavoro che, purtroppo per lei, la vede a stretto contatto con l'animale che più odia: i gatti. Nagore, infatti, potrebbe diventare la cameriera del nuovo cat cafè che sta per aprire in città.

La paura del fallimento è più grande di quella dei felini e così la ragazza accetta, scoprendo che dietro quei musetti si può nascondere una grande saggezza.

Dietro le vetrate del cat cafè, Nagore troverà nuovi amici, l'amore e un compagno per la vita che, no, non è umano!

Recensione de Il caffè dei gatti

Nonostante la trama presenti dei passaggi poco definiti, la storia de Il caffè dei gatti è piacevole, si legge con facilità e ci trasporta in un mondo così gradevole di cui, appunto, spiace non sapere di più. Mancano le atmosfere dei luoghi, così come manca l'approfondimento dello stato di angoscia che caratterizza la Nagore di inizio libro e di altre situazioni nel corso della storia... insomma, su certe parti ci poteva essere un approfondimento maggiore, proprio per coccolare quel lettore che, in poche pagine, si affeziona a tutta la banda del cat cafè.

Al di là di questa puntualizzazione, Il caffè dei gatti è un libro perfetto per concedersi un momento di relax sotto una coperta, magari accarezzando il felino di casa.

Apprezzabili anche i disegni che aprono i capitoli e l'idea di adattare gli insegnamenti di vita dei gatti alla natura umana, regalando così al lettore tante frasi da sottolineare e appuntarsi per godersi, come da sottotitolo, quest'unica vita, senza invidiare quegli animali che, da proverbio, ne hanno ben sette.

VOTO7.5 / 10

Una storia leggera, che pecca un po' in approfondimento di luoghi e situazioni, ma che si fa voler bene per il modo in cui la filosofia di vita felina viene raccontata e adattata a noi umani.