King Arthur, film che racconta in una veste nuova e originale le avventure dei Cavalieri della Tavola Rotonda, è arrivato nei cinema nel 2004. Nell'articolo abbiamo raccolto le frasi più belle dei suoi protagonisti.
King Arthur, arrivato nei cinema nel 2004, racconta, in una veste nuova e ampiamente rivisitata, le leggendarie gesta dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Quella che ne viene fuori è una storia di lotte, buoni sentimenti e coraggio in cui vediamo un’inedita Ginevra, interpretata dalla splendida Keira Knightley, nel ruolo di una dama guerriera che sfida i nemici senza timore.
La vicenda è ambientata nel 460 d. C. durante il declino inesorabile dell’Impero Romano. Artù e i suoi fedeli cavalieri, tra cui spicca Lancillotto, vengono incaricati di salvare una famiglia italiana dagli spietati invasori Sassoni guidati da Cerdic e dal figlio Cynric.
Arrivati a destinazione, scoprono con sgomento che il patriarca Marius ha schiavizzato la popolazione e ha torturato alcuni prigionieri, tra cui la giovane Ginevra e il fratello Lucan. Indignato dalla situazione, Artù libera la donna e il ragazzo e poi minaccia il capofamiglia di seguirlo di sua spontanea volontà. In caso contrario lo avrebbe fatto prigioniero e trascinato via con la forza. Marius tenta allora un colpo di stato ma viene ucciso da Ginevra.
L’esercito Sassone intanto avanza e Artù con i suoi cavalieri intraprende una lotta feroce ed estenuante contro di loro. Alcuni cadono in battaglia, Ginevra stessa rischia di morire sotto i colpi di Cynric ma Lancillotto la salva venendo colpito a morte. Solo alla fine Artù riesce a scontrarsi con Cerdic e ad avere la meglio su di lui. Al termine della battaglia, l’uomo convola a nozze con Ginevra e viene nominato da Merlino Re d’Inghilterra.
Frasi film King Arthur
King Arthur sebbene rivisiti in una chiave differente le gesta di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, si rivela un film piacevole con un finale romantico che dà alla storia una degna conclusione. Le frasi che abbiamo raccolto nell’articolo vi faranno ripercorrere i momenti più interessanti della vicenda.
LancillottoSarebbe stato meglio che fossero morti quel giorno, poiché la seconda parte del patto che strinsero, impegnava non solo loro stessi ma anche i loro figli e i figli dei figli dopo di loro, a servire l'Impero come cavalieri. Io ero uno di quei figli.
ArtùOh buon Dio misericordioso, ho tanto bisogno della tua misericordia. Non per me stesso, ma per i miei cavalieri, perché hanno bisogno del tuo aiuto.
ArtùConcedi loro la tua protezione e io ti ripagherò, mille volte con qualunque sacrificio tu voglia chiedermi e se nella tua saggezza, dovessi stabilire che quel sacrificio consiste nel dare la mia vita per la loro, fa che possano assaporare quella libertà che così a lungo è stato loro negata.
CerdicNon ci mescoliamo con questa gente. Che razza di discendenza pensate che ne scaturirebbe? Gente debole. Mezzosangue. Non lascerò che il sangue sassone si annacqui con il loro.
CerdicMi volevi sfidare. Se vuoi sfidarmi devi farlo con una spada in mano. Finché il mio cuore batterà comando io. E tu frena la lingua... altrimenti te la taglio.
ArtùSe deve essere questo il nostro destino ebbene sia, ma che la storia non dimentichi, che come uomini liberi noi stessi lo abbiamo scelto!
LancillottoPer duecento anni, noi cavalieri ci eravamo battuti per una terra che non era la nostra. Ma in quel giorno a Badon Hill, quelli che combatterono misero la propria vita al servizio di una causa più grande, la libertà!
LancillottoIl sacrificio dei cavalieri che avevano dato la vita, non fu motivo di lutto o di tristezza. Perché essi sarebbero vissuti in eterno, i loro nomi e le loro gesta tramandate da padre in figlio, da madre in figlia, nelle legende di re Artù e i suoi cavalieri.
LancillottoCon tutti i figli che ho ucciso che diritto ho di averne dei miei? Io ti avrei lasciata là a morire insieme al ragazzo.
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Artù e i suoi fedeli compagni di battaglia, i Cavalieri della Tavola Rotonda, devono affrontare il temibile esercito Sassone capeggiato dal malvagio Cerdic e da suo figlio Cynric.