S•A – Special A, la recensione del manga shojo di Maki Minami

di Giulia Greco

S•A – Special A è lo shojo manga di Maki Minami che non ci racconta solo delle vicissitudini sentimentali della protagonista, ma soprattutto della sua voglia di vincere.

Sembra quasi impossibile orientarsi all'interno dell'oceano di proposte che continuamente arrivano dall'Oriente, soprattutto quando si tratta di manga sentimentali per ragazze, alcuni dei quali – siamo onesti – non brillano per originalità.

Un titolo come quello di S•A – Special A, però, salta all'occhio perché, nonostante affondi le radici in tutti i cliché tipici di questo tipo di racconti, riesce a essere unico nel suo genere.

Il manga di Maki Minami non si ferma a indagare solamente l'amore tra i due protagonisti, Hikari Hanazono e Kei Takishima, ma narra innanzitutto dell'ambizione di lei, di chi vuole di dimostrare il proprio valore e le proprie capacità.

All'interno della Special A, una classe elitaria dell'istituto superiore Hakusenkan di cui fanno parte solo gli studenti più meritevoli, Hikari e Kei si giocano costantemente il posto di primo della classe.

Hikari, un po' come la Hermione Granger di Harry Potter, vuole primeggiare non tanto per ostentare le proprie conoscenze e abilità, ma per dimostrare a chiunque la guardi dall'alto in basso di meritare il suo posto nella SA. Dopotutto, Hikari non fa parte, come i suoi compagni della Hakusenkan, dell'alta società giapponese. Non è la figlia di un imprenditore, di un politico o di un produttore discografico. Suo padre è un semplice carpentiere e la ragazza sente di dover dare prova di sé in ogni occasione, di eccellere per potersi ritagliare un posto nel mondo attraverso impegno e determinazione.

Tra lei e il suo desiderio di rivalsa si frappone Kei, un amico d'infanzia che, apparentemente senza il minimo sforzo, riesce a superarla in ogni prova, intellettiva e fisica, confinandola a occupare il secondo posto nella classifica dei migliori della scuola.

Se per Hikari il rapporto con Kei è quasi esclusivamente basato su rivalità e rispetto, lui nutre fin da subito un interesse romantico per la ragazza. Ed è qui che nel manga di Maki Minami emergono i classici elementi che è possibile ritrovare in ogni manga shojo che si rispetti. La fanciulla, come da copione, è ignara dei sentimenti dei ragazzo e solo dopo un lunghissimo (ed estenuante) corteggiamento e una forzata e inaspettata separazione, Hikari inizia a domandarsi non solo cosa provi Kei nei suoi confronti, ma soprattutto quale sia la natura dei suoi.

La relazione messa in scena da Minami, per quanto sia costellata di momenti volutamente nonsense, caratterizzati da un umorismo spesso portato all'eccesso, è l'esempio perfetto di un rapporto che funziona quando le due parti in gioco si completano a vicenda.

Da una parte, Minami ci mostra dunque una relazione paritaria, con due amanti che si supportano e allo stesso tempo si stimolano a vicenda, dall'altra, soprattutto, ci fa dono di una protagonista da cui prendere esempio. Il grande merito del manga, non certamente uno dei più popolari né un'opera da definire un capolavoro nel suo genere, è quello di averci lasciato in eredità una protagonista che sa reggersi sulle proprie gambe, che non si tira mai indietro, che prova e riprova finché non riesce a raggiungere il suo obiettivo, una ragazza qualunque che combatte per ciò che ritiene giusto, non volta mai le spalle ai propri ideali, che non cerca scorciatoie e accetta le sfide più difficili perché sa che, con impegno e caparbietà, riuscirà a superare ogni ostacolo.

S•A – Special A è una serie manga che ogni adolescente dovrebbe leggere così da entrare in un mondo fatto di divertimento, amicizia, amore e soprattutto sana competizione.

VOTO7 / 10

Un manga da leggere per innamorarsi della sua protagonista: Hikari è un vero esempio da seguire, un modello per ogni ragazza che vuole dimostrarsi forte e competitiva.