Una rara lettera di Leopardi esposta alla biblioteca di Napoli
di Cristina MigliaccioUna lettera firmata da Leopardi e indirizzata all'amico conte Emanuele Muzzarelli è stata vinta all'asta dalla Biblioteca nazionale di Napoli, dove è in mostra per la prima volta.
Giacomo Leopardi in mostra per la prima volta alla Biblioteca di Napoli con una rara lettera, scritta a Bologna nel dicembre del 1825: destinatario fu l'amico letterato nonché conte Carlo Emanuele Muzzarelli. La lettera è stata acquisita dalla Biblioteca nazionale di Napoli lo scorso novembre, dopo aver partecipato all'asta della Finarte di Libri, Autografi e Stampe. La biblioteca conserva oltre l'80% delle corrispondenze inviate a Leopardi da amici e parenti.
Ecco la lettera, riportata dal Mibact:
Eccellenza Reverendissima, ebbi la pregiatissima sua dei 4 del corrente, delle gentilissime espressioni della quale debbo ringraziarla senza fine. Profittando della licenza che Ella me ne ha conceduta, ho fatto stampare qui le sue belle quartine in un foglietto periodico di cui le mando copia. Se Ella ne desiderasse qualche altro esemplare, vedrei di poterla servire. Le spedisco ancora per parte dei miei ospiti, che la riveriscono cordialissimamente, il certificato in favore del Dottor Guidetti, il quale insieme coi Sigg. si terrà da lei sommamente graziato, ottenendo per di lei mezzo la nota licenza. La prego a compiacersi di ritornare i miei saluti distinti alla Signora Orfei. So che ella è stata qui qualche giorno, e m'informai dove abitava, con intenzione di farle visita, ma in quel tempo appunto fui obbligato da un incomodo di salute a tenermi in casa per più settimane, e però non mi fu possibile di vederla. Ella mi conservi la benevolenza che senza mio merito mi ha conceduta, e all'occasione non mi risparmi, persuadendosi che io sono veramente di cuore e sempre sarò Di V. Ecc. Revma. Dmo Obbmo servitore. Giacomo Leopardi.
La particolarità di questa lettera è il comportamento inusuale del poeta, in genere sempre così schivo e riservato, che invece qui rivolgendosi al conte Muzzarelli testimonia l'apprezzamento per i versi scritti dal conte in suo onore, dando quindi il suo permesso per la pubblicazione. Muzzarelli dedicò a Leopardi "Al Conte Giacomo Leopardi" che fu poi pubblicato nel 1825 sul Caffè di Petronio.