Miracle Girls – È un po' magia per Terry e Maggie, la recensione del manga

di Giulia Greco

Nato dalla penna di Nami Akimoto, Miracle Girls è il manga da cui è tratta una delle serie animate più apprezzate degli anni Novanta, È un po' magia per Terry e Maggie!

Come tutte le serie d'animazione giapponesi che ci hanno accompagnati durante la nostra infanzia e che tutt'oggi continuiamo ad amare, anche È un po' magia per Terry e Maggie trae ispirazione dalle pagine di un fumetto.

Miracle Girls, questo il titolo del manga originale da cui è adattato l'anime trasmesso su Italia 1, è stato scritto e disegnato dalla mangaka Nami Akimoto nell'ormai lontano 1991.

La storia ruota attorno a Tomomi e Mikage Matsunaga (Terry e Maggie nella versione italiana), due gemelle identiche nell'aspetto, ma diversissime nel carattere che nascondono un magico segreto: possiedono dei poteri extrasensoriali che permettono loro di comunicare telepaticamente e di teletrasportarsi ovunque vogliano.

Da questo punto di vista, possiamo considerare Miracle Girls come una sorta di risposta tutta al femminile all'opera più nota di Izumi Matsumoto, Capricciosa Orange Road (È quasi magia Johnny). Tuttavia, le similitudini con Orange Road finiscono qui. Il manga di Akimoto, per quanto godibile e divertente, è lontanissimo dal poter essere considerato un caposaldo del fumetto giapponese, neanche se restringiamo il campo alla sola categoria dei manga di genere majokko.

Ciò non vuol dire che l'opera di Nami Akimoto non sia in alcun modo degna di nota. Dai bei disegni che ricordano il tratto di Naoko Takeuchi (Sailor Moon) alle classiche situazioni da commedia scolastica che caratterizzano in special modo la prima parte dell'opera, Miracle Girls resta un manga la cui storia, riuscendo ad appassionare diversi lettori in tutto il mondo, ha contribuito a portare i fumetti per ragazze in Italia, facendo da apripista alla pubblicazione di altri shojo.

Miracle Girls, accanto a titoli come Sailor V, Saint Tail e Creamy Mami, è stato infatti uno dei primi fumetti per ragazze a essere pubblicato in Italia nella rivista-contenitore Amici di Star Comics.

Ma come continua questa storia? Che ruolo hanno i poteri ESP delle gemelle nello sviluppo del racconto?

Tomomi e Mikage, lo abbiamo detto, sono diverse come il giorno e la notte. Amante dello sport la prima, dedita allo studio la seconda, le gemelle Matsunaga sono però legatissime. La loro storia inizia quando le due, che frequentano istituti diversi, decidono di scambiarsi. Quando Mikage viene sorteggiata per partecipare alla staffetta femminile durante il festival sportivo della scuola, l'unica soluzione che trova per superare brillantemente la prova è chiedere alla sorella di sostituirla per un giorno. Le cose però si complicano e una serie di sfortunati eventi fa sì che i compagni di classe di Mikage, Yuya Noda e Hideaki Kurashige, vengano a conoscenza dei poteri delle gemelle. Un problema che non sarebbe difficile da gestire visto che i due promettono di mantenere il segreto... se solo insieme a loro non avesse scoperto la verità anche il professor Shinichiro Kageura, che, da studioso quale è di fenomeni paranormali, vorrebbe usare Tomomi e Mikage per le sue ricerche.

E questa è solo la prima delle minacce che le ragazze dovranno affrontare!

Nell'arco di nove volumetti, le gemelle avranno a che fare con un nemico molto più pericoloso, il misterioso Mister X, che diventa parte fondamentale della narrazione nella seconda e terza parte della serie.

È a questo punto che il manga, iniziato come una commedia scolastica sentimentale e familiare, con le gemelle alle prese con le prime palpitazioni d'amore, si fa di più ampio respiro, mescolando elementi tipicamente romantici a sequenze d'azione e colpi di scena, ma perdendo in parte la freschezza e la leggerezza iniziali.

Godibile nella sua semplicità, Miracle Girls non sarà forse annoverata tra le serie manga più popolari o rivoluzionarie degli ultimi trent'anni, ma ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione dei fumetti giapponesi per ragazze in Italia, e questo non possiamo certo dimenticarlo.

VOTO7 / 10

Una storia divertente, fresca e genuina, un racconto appassionante che, nella sua semplicità, si lascia leggere con estremo piacere.