Dragon Quest: L'emblema di Roto, un manga tratto dallo storico videogioco

di Silvio Mazzitelli

Una storia ambientata nel fantastico mondo di Dragon Quest, videogioco di ruolo tra i più famosi in Giappone.

Indice

In Giappone una delle grandi fedi che il popolo nipponico ha e quella riposta in Dragon Quest, storico videogioco del genere gioco di ruolo, nato nel 1986 a opera di Enix. Per farvi comprendere meglio, a ogni uscita di un nuovo Dragon Quest, i giapponesi, sempre ligi al dovere sul posto di lavoro, prendono ferie pur di giocarlo. Ovviamente il successo della longeva saga ha portato all’espansione anche in altri media, tra cui anche il mondo dei manga. Due sono i manga tratti da Dragon Quest più famosi, arrivati anche in Italia con un discreto successo: Dragon Quest: Dai la grande avventura e Dragon Quest: L’Emblema di Roto. Il secondo di questi è quello che più recentemente è stato ristampato anche in Italia dalla casa editrice Star Comics che ha da sempre pubblicato i manga legati alla saga.

Dragon Quest: L’Emblema di Roto è uscita in origine in Giappone tra il 1991 e il 1997 per un totale di 21 volumi, arrivati in Italia in due edizioni. La seconda è più recente è denominata Perfect Edition e si compone di 18 volumi con anche pagine a colori. Di recente è arrivato anche un sequel chiamato Dragon Quest: L’Emblema di Roto II – Gli eredi dell’Emblema che conta un totale di 34 volumi ancora in corso di pubblicazione in Italia. Vediamo dunque di cosa parla il magico mondo di Dragon Quest.

La trama

Dragon Quest protagonistiSquare Enix

Per chi conosce la saga di videogiochi, L’Emblema di Roto è ambientato 100 anni dopo la fine di Dragon Quest III. Nonostante questo, la storia è godibile anche per chi non ha mai avuto modo di giocare alla serie videoludica. La storia inizia nel regno di Kaamen, dove una maledizione pende sul sovrano che si vede costretto ad obbedire al re dei demoni Imajin. Questi ordina al re di chiamare suo figlio con il nome maledetto Jagan, ma il piccolo viene salvato proprio durante la cerimonia di battesimo e verrà invece chiamato Arus. Il regno, invaso dalle forze demoniache, viene conquistato, ma Arus, ancora neonato riesce a salvarsi grazie all’aiuto di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie reali, e al chierico Talkin. Il gruppo, grazie all’aiuto del viaggiatore Giran si rifugia dall’eremita Tao, dove Arus e il figlio di Giran, Kira trascorrono 10 anni allenandosi. Una volta cresciuti i due decidono di avventurarsi per sconfiggere il terribile Imajin e salvare il mondo dalle forze del male.

Draghi e cavalieri

Dragon Quest Roto fumettoSquare Enix

Questa storia dedicata a Dragon Quest riprende molto la saga videoludica, al contrario di Dai ad esempio, che invece è ambientata in un mondo e con personaggi inediti. Nonostante i riferimenti dedicati agli appassionati dei videogiochi, la storia si fa seguire tranquillamente anche da chi non ne ha mai giocato uno, dato che i personaggi e il periodo di tempo preso in esame sono diversi da quelli della saga videoludica. La storia prende a piene mani dalle classiche storie fantasy in cui il prode eroe deve salvare il mondo da una minaccia malvagia, con una storia piuttosto lineare, ma godibile e con anche qualche interessante colpo di scena.

Il manga, alla fine, è un classico shonen che segue le gesta del gruppo di protagonisti e che non manca di riproporre alcune situazioni ben conosciute dagli amanti del genere, come ad esempio nemici che poi diventeranno alleati, o nuovi poteri acquisiti dopo un duro allenamento. Nonostante ciò, il manga è molto godibile sia per l’atmosfera magica dell’ambientazione e sia per dei personaggi piuttosto riusciti. Anche i combattimenti sono ben fatti, meno action e “shonen” rispetto all’altro manga basato su Dragon Quest, ossia La grande avventura di Dai, ma che ricalcano in maniera più fedele quelli del videogioco. Rispetto a Dai, le atmosfere dell’Emblema di Roto sono anche più serie e adulte, anche se il manga ha sempre come target principale quello dei ragazzi.

I disegni sono ben fatti, seppur allo stato attuale il tratto risulti un po’ vecchiotto dati i tempi in cui il manga è stato realizzato. Nonostante ciò ancora oggi riesce a restituire un buon feeling al lettore con tavole ben disegnate e personaggi molto espressivi. In definitiva, se amate il fantasy e le storie classiche Dragon Quest: L’Emblema di Roto può essere il manga che fa per voi.

VOTO7 / 10

Una storia fantasy classica, ma molto godibile che piacerà soprattutto agli amanti di Dragon Quest e dei videogiochi di ruolo.