Trama e recensione di Io non ti lascio solo
di Emanuela BrumanaUn po' libro per ragazzi pieno di avventura, un po' storia densa di mistero: il romanzo di Gianluca Antoni conquista dalla prima all'ultima pagina.
Libro per ragazzi? Giallo? Crime? Non c'è una sola etichetta che si presta a descrivere Io non ti lascio solo; un libro che ho letto d'un fiato, attratta dalla storia, dai due irresistibili protagonisti e dalla scrittura che, in modo magistrale, ripropone quel senso di avventura, meraviglia e senso di invincibilità dei ragazzi.
Trama di Io non ti lascio solo
Due quaderni emergono dal passato, durante dei lavori di ristrutturazione della cascina appartenuta a Guelfo, l'orco del villaggio.
Sono di Filo e Rullo, due ragazzi che, tanti anni prima, salirono in montagna per vivere un'avventura, da cui però fece ritorno solo uno dei due.
In quelle pagine c'è la soluzione di due misteri che hanno segnato la vita del maresciallo De Benedettis, ma ci sono anche avventure immense: notti passate sotto le stelle, nel bosco; lotte contro un cane feroce; incursioni notturne in una cascina spaventosa; litigi; abbracci...
Recensione di Io non ti lascio solo
Come dicevo, non saprei dire a chi è destinato questo libro. Perché i fatti narrati sono sicuramente molto forti: due bambini spariti e mai più ritrovati, un uomo che sembra così crudele da essere sospettato di aver ucciso il proprio figlio, due ragazzini chiusi in una cantina buia, senza via di fuga, famiglie spezzate da violenza e rancore, morti... Eppure, e qui è secondo me nascosto uno dei punti di forza del libro, la scrittura di Antoni è credibile quando si cala nei panni di Filo e Rullo, e così il risultato non è mai morboso, troppo oscuro, eccessivamente macabro o violento.
Io non ho paura riesce a essere una storia che coinvolge sia gli adulti, che in quelle pagine si trovano a essere ragazzini avventurosi come forse non mai sono stati, sia i ragazzi, perché li spinge verso zone d'ombra inesplorate, tenendoli però per mano con parole mai eccessivamente forti o sconvolgenti.
Altra cosa che ho apprezzato è stata la trama: il colpo di scena spiazza davvero, fa quasi un po' male (e non posso dire né come né perché senza il rischio di spoiler, quindi lascerò capire a chi leggerà il libro il motivo di questa affermazione) e dimostra che Antoni, che forse aveva come mira scrivere un libro che potesse rivolgersi anche a lettori più giovani, non ha scelto una trama scontata, ma ha intessuto un gioco di incastri originale, riuscendo secondo me ad appagare e incantare lettori di tutte le età.
Due ragazzini accompagnano il lettore attraverso una grande avventura, dal finale non scontato e dalla trama che, nonostante il buio che racconta, è ingentilita dallo sguardo limpido dei protagonisti.