Assassination Classroom, la recensione del manga di Yūsei Matsui
di Giulia GrecoIl bizzarro Koro-sensei, protagonista del manga, fa della III E dell'istituto Kunugigaoka una classe assassina mentre impartisce ai suoi studenti importanti lezioni di vita.
Gli alunni della classe III E della scuola media di Kunugigaoka hanno un solo obiettivo: uccidere il loro nuovo e bizzarro insegnante.
Con la pelle di un giallo acceso, tentacoli scattanti e capace di muoversi venti volte più in fretta della velocità del suono, Koro-sensei (che significa letteralmente maestro che non può essere ucciso) si è già macchiato di un terribile crimine, far esplodere la Luna lasciandone solo una falce.
Mentre minaccia di fare lo stesso con la Terra entro la fine dell'anno, invita i suoi studenti a tentare di fermarlo uccidendolo. La ricompensa? 10 miliardi di yen da parte del governo del Giappone.
Così Nagisa, Karma, Kaede e tutti gli altri studenti della III E si addestrano per diventare assassini professionisti mentre, paradossalmente, seguono i preziosi e saggi consigli del loro stesso target, che ogni giorno li sprona a dare di più e a lottare per quello in cui credono.
Quella che appare a un primo sguardo un'opera sciocca e scanzonata, rivela inattesi risvolti drammatici col procedere della trama. Tra colpi di scena al cardiopalma e rivelazioni inaspettate, Koro-sensei si dimostra un amico, un alleato e una guida per tutti i ragazzi che ne hanno bisogno, diventando una sorta di figura genitoriale per tutti loro, in particolar modo per il dolce e sensibile Nagisa, vittima di abusi da parte della madre e terrorizzato all'idea di ribellarsi al suo carnefice.
Ed è qui che abbiamo un vero e proprio rovescio della medaglia, con il ribaltamento della figura del protagonista, da cattivo della storia a eroe senza macchia e senza paura, e con un cambio di tono che mai ci saremmo aspettati leggendo le prime pagine dello shonen manga realizzato da Yūsei Matsui.
Assassination Classroom è un'opera ben più complessa di quel che può apparire a un primo sguardo: tratta temi delicati come le violenze sui minori, offre uno sguardo sulle realtà più degradate, invita a non abbattersi di fronte alle difficoltà, si scaglia contro ogni forma di prigionia e oppressione.
Il finale agrodolce del manga, che rivela verità nascoste e fa combaciare perfettamente tutti i pezzi del puzzle che è la storia di Koro-sensei, chiude perfettamente il cerchio iniziato nei primi capitoli del manga, rendendo omaggio allo strambo protagonista e agli insegnamenti che ha impartito ai suoi studenti, che finalmente riescono a togliersi di dosso la pesante etichetta dei peggiori della scuola dimostrando di essere all'altezza di qualunque compito.
Potrebbe sembrare un'opera sciocca e superficiale, ma il manga di Yūsei Matsui dimostra una profondità e una complessità inaspettate.