Prima della sua scomparsa nel 2018, Philip Kerr ha scritto noir storici e thriller futuristici che vale la pena riscoprire ancora oggi.
La ristampa da parte di Fazi Editore dei thriller storici di Philip Kerr ha riportato l’attenzione sullo scrittore scozzese, scomparso nel 2018. La sua è stata una carriera breve che ci ha però lasciato numerosi romanzi interessanti, dalla serie di Bernie Gunther, passando per i romanzi d’avventura per ragazzi, sino alla fantascienza per adulti. Oggi può ancora essere un po’ difficile reperire le sue opere, ma vale la pena tentarci per riscoprire un grande autore scomparso troppo presto.
L’autore
Nato nel 1956 ad Edimburgo, la sua carriera da scrittore inizia già all’età di dodici anni quando si dedica alla stesura di storielle pornografiche, poi prestate ai compagni di classe in cambio di una piccola somma di denaro.
Ha studiato all’Università di Birmingham laureandosi in legge e filosofia. In seguito ha lavorato per diversi anni presso l’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi come copywriter, abbandonandola nel 1989 per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno, collaborando nel frattempo con diversi quotidiani inglesi.
È morto nel 2018 all’età di 62 per un tumore.
I migliori romanzi
Violette di marzo (1989)
Violette di marzo è il suo primo romanzo, pubblicato nel 1989 e da subito un grande successo. Introduce Bernie Gunther, detective privato cinico e ironico, protagonista di ben quattordici thriller storici ambientati nella Germania nazista di fine anni ’30. In questo primo capitolo Bernie deve indagare sulla morte di due ricchi coniugi e ritrovare i gioielli rubati dalla loro cassaforte, un bottino che sembra fare gola anche alle alte sfere del partito. Qui la nostra recensione.
Un killer tra i filosofi (1992)
In un futuro dove la pena di morte è stata sostituita dal coma punitivo, è stato introdotto un nuovo metodo investigativo che scova i criminali prima ancora che compiano azioni violente semplicemente studiando le proporzioni di una parte del cervello.
Con questo sistema Wittgenstein viene riconosciuto come sociopatico, ma la conoscenza della sua condizione lo spinge a sfogare istinti sino ad allora soffocati e a vendicarsi sugli scienziati che lo hanno etichettato.
Gabbia d’acciaio (1995)
A Los Angels viene inaugurato Giridion, un portento dell’architettura moderna, un edificio intelligente controllato da un super computer e in grado di gestirsi da solo senza alcun intervento umano, come per esempio nella pulizia. C’è però qualcosa di strano, che emerge quando alcuni tecnici vengono ritrovati assassinati e la squadra di polizia incaricata del caso si ritrova intrappolata in quella tecnologica gabbia d’acciaio.
Esaù (1996)
Jack Furness è uno scalatore impegnato nella conquista di una delle cime più alte del Nepal e, durante la spedizione, cadendo in un crepaccio si imbatte in un teschio fossile. Gli accertamenti scientifici lo identificano come il teschio di un ominide fino ad allora sconosciuto. Furness organizza quindi una nuova spedizione nella speranza di trovare nuovi indizi, ma l’ombra di una guerra nucleare tra Pakistan e India si stende sui suoi passi sino a quando il gruppo scova una colonia di Yeti…
Dark Matter: Isaac Newton e il mistero della Torre di Londra (2002)
Un altro thriller storico ambientato però parecchi anni prima della nascita d Bernie Gunther. Siamo alla fine del 1600 in Inghilterra e Isaac Newton è uno scienziato prestato alla sicurezza nazionale. Lavora infatti presso la Zecca Reale, dove è incaricato di scovare e fermare i falsari. Insieme al giovane Ellis, partendo dalla base nascosta nella Torre di Londra e facendo visita a prigioni e bordelli, Newton incapperà in un complotto ben più pericoloso di qualche moneta falsa…
La pace di Hitler (2005)
Ancora una volta è la Germania nazista ad essere la protagonista, calata però in una dimensione spionistica. È il 1943, Hitler sa che la guerra sta svolgendo a suo sfavore ed è pronto a negoziare, così come anche Himmler che si si muove alle sue spalle. Se da una parte Roosevelt e Stalin si mostrano favorevoli ad un incontro, Churchill non ha alcuna intenzione di cedere. In questa difficile e delicata fase Roosevelt decide di farsi affiancare da Willard Mayer, esperto della cultura e della storia tedesca con un passato misterioso, l’uomo perfetto da infiltrare tra le sempre più deboli file del regime.