Blue summer box: la recensione del manga di Nagisa Furuya
di Giulia GrecoPubblicata da Star Comics all'inizio di quest'anno, la serie manga di Nagisa Furuya è un boys' love dolce, ma non sdolcinato, che racconta il lento innamorarsi dei due protagonisti.
Chiharu Saeki e Wataru Toda sono due studenti liceali che condividono la passione per il cinema. L'interesse in comune fa sì che tra loro nasca una forte e solida amicizia che nulla e nessuno sembra poter scalfire. Entrambi single, nonostante Chiharu sia attorniato da ragazze che gli si dichiarano quotidianamente, trascorrono i loro pomeriggi insieme nella quiete delle sale cinematografiche, chiacchierando e analizzando un film dopo l'altro.
Quando Chiharu confessa il proprio amore all'amico, il ragazzo teme che qualcosa possa spezzarsi tra loro, eppure il loro legame resta immutato. Wataru, consapevole di essere la persona di cui Chiharu è innamorato, è colto dai dubbi. Un viaggio insieme, un tour alla scoperta di luoghi da sogno e nuove sensazioni potrebbe cambiare tutto...
Questo l'incipit della serie Blue Summer, pubblicata a febbraio in Italia da Star Comics in un box da collezione.
L'opera di Nagisa Furuya è un boys' love che narra una storia semplice, priva di inutili orpelli o momenti drammatici volti solamente a sconvolgere il lettore. È la storia quotidiana di due amici che si scoprono innamorati, di sentimenti che sbocciano in una calda estate e diventano impossibili da ignorare.
You are in the blue summer, primo dei due volumetti che compongono la serie, è anche una storia di presa di coscienza: se Chiharu è fin da subito consapevole della propria identità sessuale e di ciò che desidera, per Wataru le cose stanno diversamente. Il ragazzo deve compiere un percorso di scoperta e accettazione dei propri sentimenti per il compagno prima di poterli esprimere ad alta voce.
Tuttavia, ciò non significa che ci sia una crescita tale da poter considerare il lavoro di Nagisa Furuya qualcosa di più profondo di un racconto scorrevole e leggero, senza troppe pretese.
Il secondo volume della serie, The blue summer and you manifesta in modo ancora più evidente il neo dell'opera, lontana da quell'approfondimento psicologico che ci si potrebbe aspettare sfogliando le prime pagine del manga.
Fin troppo simile nel proporre alcune dinamiche al meglio riuscito Hidamari ga Kikoeru – I hear the sunspot, Blue summer risulta perdente nel paragone con la delicata serie di Yuki Fumino.
Se è vero la quotidianità è sempre un pregio in questo genere di racconti, volti a indagare sentimenti e sensazioni piuttosto che concentrarsi su improbabili colpi di scena, è vero anche che la storia non riserva guizzi di particolare originalità, soprattutto agli occhi di chi già ha letto opere in parte simili, ma enormemente più complesse.
Un'opera dolce, una storia d'amore genuina per chi cerca una lettura leggera e poco impegnativa.