Viola e il blu: una chiacchierata sui colori della vita

di Emanuela Brumana

Una favola, una chiacchierata, una lettera a bambini e adulti, genitori e figli: il nuovo libro di Matteo Bussola è una finestra su un mondo migliore, senza stereotipi di genere.

Ci sono persone che riescono a comunicare in modo così garbato idee complesse, da renderle ovvie. Che riescono a trovare le parole per sbrogliare anche i concetti più ingarbugliati. Matteo Bussola è una di loro. Ha la capacità di spiegare in maniera cristallina e di raccontare con una semplicità che sa sempre di autenticità e mai di semplificazione. Ecco perché aspettavo con ansia Viola e il blu (e perché l'ho amato).

In questo breve libro, Viola, una bambina, parla con il papà e gli confessa alcuni dubbi, frustrazioni, eventi a cui ha assistito, frasi che ha sentito. Il minimo comune denominatore di queste domande è: perché a me che sono femmina non può piacere il blu? Perché i maschi non possono comprare libri da colorare con in copertina una ballerina? Perché se un papà sta con sua figlia lo chiamano "mammo"? Insomma, perché tutto deve essere diviso in blu e rosa, maschio e femmina e non si può semplicemente essere liberi di essere se stessi?

La ricchezza sono le risposte che questo padre dà. Sincere, come bisognerebbe sempre essere coi propri figli, chiare, coraggiose, decise... Così tanto che, leggendo, mi chiedevo se sarò mai capace di essere così diretta con mia figlia, che già cresce sapendo che non esistono giochi da maschio e da femmina, e che, quando verrà il momento, si sentirà leggere questa storia d'un fiato. Perché difficilmente io potrò trovare parole migliori per renderla fiera delle sue calze di Batman, che indossa senza problemi insieme al vestito da Elsa.

Molto belle anche le illustrazioni, che accompagnano il libro, e ci mostrano Viola e il suo papà (e non solo) e ritraggono spesso la bambina nei panni dei personaggi di cui si parla, perché i bambini sono così: sanno vestire con la fantasia i panni di eroine dei ghiacci, protagoniste di opere d'arte, streghe e molto altro...

Viola e il blu è un libro che ho amato, perché ripeto, già amavo lo stile di Bussola e perché sento molto vicino questo argomento. È un libro che penso dovrebbero leggere tutti: genitori e adulti, bambini e adolescenti, perché finché a Natale riceverò un catalogo di giochi in cui ci sono i "giochi da femmina" con il Folletto baby e "giochi da maschio" che incitano alla guerra, vorrà dire che Viola e il blu non ha ancora raggiunto un numero sufficiente di persone.

Insomma, se volessimo dirla con poche parole: mi è piaciuto e lo consiglio.

VOTO8.5 / 10

Viola e il blu è un libro speciale, ben scritto e ben illustrato, ma soprattutto ben pensato per raccontare ai lettori che gli stereotipi di genere sono gabbie da cui è importante liberarsi.