Daniel Pennac: i romanzi e i saggi più belli dello scrittore francese
di Simone Alvaro SegatoriAvete il diritto di non leggere Pennac, di saltare tutte le pagine dei suoi libri o di rileggerlo quante volte volete. È lui stesso ad insegnarcelo in Come un romanzo, soltanto una tra le sue opere più divertenti e irresistibili.
Per essere tra gli scrittori più amati in Italia e nel mondo, non solo dai bambini ma anche dagli adulti, la carriera di Daniel Pennac è iniziata sotto l’accusa di essere “un pessimo allievo”. Eppure, al di là dei suoi voti scolastici, la scrittura è sempre stata la sua vera passione, il motore che lo ha spinto a dedicarvisi con tutto sé stesso. Caratterizzato da una vena critica ironica ed umoristica, ha esordito con alcuni saggi, passando poi alla fantascienza ma convertendosi presto alla letteratura per l’infanzia, una scelta che si è dimostrata la migliore in assoluto.
Ma quali sono i romanzi e i saggi più belli per imparare a conoscerlo?
Abbaiare stanca (1982)
Abbaiare stanca è il primo romanzo di Daniel Pennac e in cui si può già intravedere il gusto dello scrittore per le situazioni paradossali. Il protagonista è infatti Il Cane, un randagio che vive per strada in seguito all’improvvisa morte della sua padrona. Mela è una ragazzina che dopo averlo visto al canile fa di tutto per adottarlo. I due instaurano da subito un rapporto fortissimo, che attira gelosie che mirano a separarli. Sarà però Il Cane ad addestrare Mela ad essere la padrona perfetta.
Il paradiso degli orchi (1985)
Con Il paradiso degli orchi Pennac vince una scommessa contro quegli amici che lo ritenevano incapace di scrivere un buon giallo e dà avvio al Ciclo di Malaussène. Protagonista di questo primo libro e degli altri sette che lo seguono, è Benjamin Malaussène, membro di una famiglia molto numerosa che vive nel quartiere di Belleville a Parigi. Per riuscire a mantenere i suoi cari Benjamin fa un lavoro molto particolare ai grandi magazzini: il capro espiatorio. Quando però non sono più i clienti ad accusarlo del malfunzionamento degli oggetti acquistati, ma è la polizia che lo ritiene responsabile di alcune bombe esplose nell’edificio, Ben e i suoi fratelli si metteranno in moto per trovare il vero colpevole, con l’aiuto dell’intraprendente giornalista Julie.
Kamo. L’agenzia Babele (1992)
Primo di un’altra fortunata saga è questo romanzo che introduce il personaggio di Kamo, un bambino pieno di fantasia ma che non ama studiare, soprattutto l’inglese… almeno sino a quando non inizia a ricevere delle lettere da una misteriosa Katherine che diventa subito sua amica, ma che sembra nascondergli qualcosa, come se vivesse in un altro mondo, o addirittura, in un altro tempo.
Come un romanzo (1992)
Come un romanzo è una delle opere più importanti di Pennac, un saggio che affronta l’annosa questione di come avvicinare i bambini alla lettura. Fondendo i tre punti di vista da cui si è trovato ad operare nella sua vita, quello di scrittore, insegnante e bambino svogliato, Pennac analizza i comportamenti dei bambini ma anche l’educazione scolastica, delineando poi i dieci immortali diritti del vero lettore.
Signori bambini (1997)
Igor, Joseph e Nourdine hanno preso di mira il professore di francese Crastaing una volta di troppo. Quando il disegno offensivo che hanno fatto su di lui gira tanto da arrivare nelle sue mani, l’uomo decide di punirli, assegnandoli un tema che mira a farli riflettere sulle proprie azioni: devono immaginare di svegliarsi una mattina e scoprire di essere diventati all’improvviso adulti, mentre i loro genitori sono diventati bambini. Una volta finita la stesura dei temi, i tre ragazzi scoprono però questi si sono avverati e che solo collaborando con Crastaing potranno riportare tutto alla normalità.
La lunga notte del dottor Galvan (2005)
Gerard Galvan è un giovane medico che lavora al pronto soccorso di un importante ospedale parigino. Per niente interessato alla carriera, Gerard vuole però che la sua vita sia un perfetto biglietto da visita, in cui accanto al suo nome spicca la qualifica di medico d’urgenza. Per riuscirci si impone di salvare un uomo che si presenta al pronto soccorso dicendo di non stare bene, ma i cui sintomi si susseguono uno dopo l’altro senza alcuna spiegazione.
Diario di scuola (2007)
Diario di scuole è un romanzo autobiografico, in cui Pennac parla ancora una volta della sua esperienza come alunno e come insegnante concentrandosi su quegli studenti considerati “difficili”, conferendogli però uno status quasi nobiliare. Fondendo ricordi e riflessioni pedagogiche ad analisi dei media moderni, senza tralasciare la sua vena comica, Pennac delinea un trattato sul mal di scuola che tutti dovrebbero leggere.
Storia di un corpo (2012)
È possibile raccontare la storia di una vita concentrandosi solo sulle sensazioni del proprio corpo? Sì, ed è quello che fa il protagonista di questo romanzo, o meglio di questo diario che dopo la sua morte lascia alla figlia Lison. Sin dal giorno in cui fu legato ad un albero in un campo scout, l’uomo iniziò a studiare il suo corpo per comprenderlo meglio, analizzando ogni situazione, dalle più scomode alle più belle, sino all’inevitabile vecchiaia.