Maid-sama! – La doppia vita di Misaki, è la comica commedia scolastica di Hiro Fujiwara

di Giulia Greco

È a suon di botte e risposte che ha inizio la storia d'amore tra Misaki Ayuzawa e Takumi Usui, protagonisti del dinamico e divertente Maid-sama! – La Doppia vita di Misaki. Eppure, nel manga di Hiro Fujiwara qualcosa non funziona.

Integerrima presidentessa del consiglio studentesco dell'istituto Seika di giorno, cameriera di un maid cafè la sera, Misaki Ayuzawa è la protagonista assoluta di Maid-sama!, apprezzatissimo manga scritto e disegnato da Hiro Fujiwara.

Misaki, che gestisce il corpo studentesco (prevalentemente costituito da uomini) col pugno di ferro, desidera essere temuta e, soprattutto rispettata. Tuttavia teme che, se il segreto del suo impiego al maid cafè venisse a galla, perderebbe la stima di tutti coloro che la considerano un modello da seguire.

Come da copione, però, c'è qualcuno che viene inaspettatamente a conoscenza della doppia vita di Misaki: Takumi Usui, il compagno di scuola per cui Misaki proprio non riesce a provare ammirazione.

Bello e intelligente, un po' arrogante e tanto dispettoso, Usui rappresenta, almeno all'apparenza, tutto ciò che Misaki detesta: un privilegiato, una persona che non ha bisogno di faticare per ottenere ciò per cui invece lei deve lottare con le unghie e con i denti.

Sorprendentemente, quando Usui scopre la seconda identità di Misaki, non la denuncia né a insegnanti né a compagni della scuola. Protegge invece il suo segreto e, per la prima volta, sembra rendersi conto degli sforzi che Misaki fa per poter aiutare economicamente la sua famiglia e mantenere al tempo stesso una media alta a scuola.

C'è il risvolto della medaglia: Usui usa il segreto della ragazza per "ricattarla" e ottenere di conseguenza le sue attenzioni.

È così che ha inizio la storia d'amore tra i due protagonisti della storia. Ed è a questo punto che la serie manga di Fujiwara inizia a perdere la propria originalità e a omologarsi a tutta la schiera di shojo ad ambientazione scolastica adatti a chi ama il romanticismo e non è troppo interessato a indagare la psicologia dei personaggi.

Se da un lato Maid-sama! affronta un tema importante come quello del dualismo essere-apparire (che comunque non è nuovo a questo genere di racconto), dall'altro lato preferisce non approfondirlo troppo, dando invece maggior peso alla vicenda sentimentale, alle scenette divertenti che non guastano mai e agli impedimenti esterni che minacciano di allontanare inesorabilmente Misaki e Usui.

Forse proprio per questo motivo la prima parte della serie manga di Hiro Fujiwara è quella che funziona meglio.

Sembra infatti che solamente nei primi volumi del fumetto giapponese riusciamo ad assistere a uno sviluppo del personaggio della protagonista, della quale scopriamo non solo il lato più duro, responsabile e determinato, ma anche quello più fragile e dolce.

Ciononostante, nel finale del manga non si avverte la sensazione di aver assistito a una vera e propria evoluzione di Misaki.

La scrittura in questo risulta un po' superficiale proponendoci dei personaggi monodimensionali, che poco si evolvono nonostante abbiano grande margine di crescita.

Al di là del modo in cui i Usui e Misaki imparano pian piano a rapportarsi l'uno all'altra in maniera diversa dal mero bisticcio, la coppia ripete ciclicamente gli stessi schemi già visti non solo nella pagine di Maid-sama!, ma anche in altre serie shojo a sfondo scolastico.

Il risultato è una storia che a lungo andare finisce per risultare banale e ripetitiva, almeno per chi di manga per giovani ragazze ne ha letti a bizzeffe.

D'altro canto, per un pubblico giovane e alle prime esperienze con un fumetto giapponese, la lettura di Maid-sama!, leggera, divertente e condita di quel pizzico di romanticismo che non guasta mai, risulterà quasi certamente più che gradevole.

VOTO6.5 / 10

Maid-sama! – La doppia vita di Misaki è un'opera consigliata a un pubblico di adolescenti alla ricerca di una lettura leggera e rilassante, fatta di momenti comici e a volte persino un po' assurdi.