Alda Merini: le raccolte di poesie e i diari più belli

di Simone Alvaro Segatori

Alda Merini è stata la poetessa italiana più intensa e influente del '900 e nelle sue poesie ha raccontato tutta sé stessa senza filtri. Ecco le migliori opere per conoscerla.

Indice

A quasi dodici anni dalla sua scomparsa, la voce intima e potente di Alda Merini non si è mai spenta. Di lei ci rimangono centinaia di poesie attraverso le quali la poetessa ha raccontato la dolcezza e la durezza della sua vita, gli amori, la depressione, il disturbo bipolare e i manicomi in cui troppe volte è stata rinchiusa. La sensibilità con cui guardava il mondo rivive nelle raccolte di poesie, universali e sempre contemporanee, che non è mai troppo tardi per riscoprire.

L’altra verità. Diario di una diversa (1986)

A metà tra un diario, una collezione di lettere e versi sparsi, L’altra verità è la prima opera in prosa e a carattere autobiografico di Alda Merini, un testo che va assolutamente letto per comprendere la donna prima ancora dell’artista. Con una prosa lirica, Alda Merini ripercorre i dieci anni trascorsi in manicomio, toccando la sua solitudine e le pratiche a cui veniva sottoposta, fermandosi per riflettere e capire il cuore di quell’esperienza e della sua condizione e celebrare ancora una volta la vita.

Vuoto d’amore (1991)

Vuoto d’amore è un’antologia di poesie divise in sei sezioni, che comprende alcune delle sue liriche più famose e versi dedicati alle persone più importanti della sua vita e ai poeti che più l’hanno influenzata. La dimensione autobiografica è sempre al centro della narrazione, con continue riflessioni sulla vita, la religione e i rapporti umani.

La pazza della porta accanto (1995)

Un altro volume in prosa, costruito come un diario in cui il racconto non è lineare ma fatto per annotazioni, pensieri sparsi, versi liberi e aforismi. La struttura è divisa per capitoli, L’amore, Il sequestro, La famiglia e Il dolore, in cui afferma la sua identità e le sue contraddizioni, senza mai nascondersi dietro la facile definizione di “normale”.

Fiore di poesia (1951 -1997) (1998)

Fiore di poesia è l’antologia perfetta da cui partire per avventurarsi nel mondo lirico di Alda Merini. Comprende infatti le poesie e gli aforismi scritti dagli esordi sino agli anni novanta, con la loro varietà di temi e punti di vista.

Aforismi e magie (1999)

Nel 1999 con questo volume viene raccolta per il grande pubblico e per la prima volta la produzione aforistica della poetessa, un genere secondario a cui Alda Merini si è dedicata per lungo tempo, con arguzia e impegno non minore di quello dedicato alla poesia. Aforismi e magie è inoltre impreziosito dalle illustrazioni dell'amico e pittore Alberto Casiraghi.

Folle, folle, folle d'amore per te. Poesie per giovani innamorati (2002)

Ispirandosi a Prévert e alla sua raccolta Questo amore, Alda Merini dedica l'intera opere e le sue 40 poesie ad una celebrazione dell'amore, rivolgendosi in particolare ai giovani per aiutarli ad esprimere e comprendere la complessità dei loro sentimenti. Il volume contiene inoltre una prefazione di Roberto Vecchioni.

Clinica dell’abbandono (2003)

I temi cari che l’hanno interessata e accompagnata tutta la vita trovano ancora spazio in una delle ultime opere pubblicate in vita. Alda Merini indugia ancora una volta sulla solitudine, la solidarietà, il dolore, l’amore e l’erotismo soffermandosi però anche sul rapporto con i figli e con la sua Milano.