Il capitolo finale della saga di Shrek ci regala ancora tante battute e frasi da ricordare.
Nel 2010 è arrivato il quarto e ultimo capitolo (almeno per il momento) di Shrek. Questo film è infatti visto come la conclusione alla storia dell’orco più famoso del cinema d’animazione. L’anno successivo è stato poi realizzato anche uno spin-off dedicato al Gatto con gli Stivali.
La storia del film è ambientata due anni dopo gli eventi del terzo. Shrek vive nella palude insieme a Fiona e ai suoi tre figli, e spesso vengono a trovarlo i suoi amici di sempre tra Ciuchino. Il Gatto con gli Stivali, Zenzy, Pinocchio e la suocera. Shrek sente dunque un po’ di nostalgia dei tempi in cui era un vero orco e si divertiva a spaventare tutti quelli che lo incontravano, mentre ora tutti lo salutano con affetto. Un giorno, durante il compleanno dei suoi tre figli, Shrek ha uno scatto d’ira e litiga con Fiona. Uscito per restare da solo incontra il perfido nano Tremotino, che in passato aveva avuto a che fare con il padre di Fiona che stava per stringere un accordo segreto con lui per salvare Fiona in cambio del regno, ma proprio in quel momento re Harold venne a sapere che Shrek aveva salvato la principessa mandando in fumo i piani di Tremotino che ora vive in miseria.
Per vendicarsi propone un patto a Shrek in cui per un giorno lui potrà rivivere la sua vecchia vita da orco, ma in cambio dovrà cedere al nano un giorno della sua infanzia. Shrek accetta e viene trasportato in un mondo alternativo dove si diverte nuovamente a spaventare qualche umano, ma ben presto si rende conto che qualcosa non quadra. Shrek scopre quindi che Tremotino ha scelto di cancellare il giorno in cui è nato, creando una dimensione alternativa in cui il nano è a capo del regno ormai ridotto in miseria. Shrek viene catturato da Tremotino che gli spiega che scomparirà entro 24 ore dato che non è mai nato in quel mondo, e soltanto un bacio nato dal vero amore potrà impedire che questo accada. Shrek riesce a fuggire e cerca di ritrovare tutti i suoi vecchi amici, ma sia Ciuchino, che il Gatto e soprattutto Fiona, ora alla guida di un gruppo di orchi ribelli, non lo hanno mai conosciuto in questo mondo e per loro risulta uno sconosciuto.
L’ultimo film della saga di Shrek è anche quello con la trama più debole, che tenta in tutti i modi di riaccendere la magia dei primi film trasportando il protagonista in una realtà alternativa dove vivere una nuova avventura. Il risultato è però molto inferiore ai precedenti tre film, sia a livello di sceneggiatura che di battute.
Shrek e vissero felici e contenti: le frasi
Anche il quarto film di Shrek ci regala battute divertenti e frasi da ricordare, ecco le migliori.
ShrekSe crede che tornerò lì strisciando per scusarmi, ha preso lucciole per lanterne! Non è lei che comanda! Io sono un orco e non mi scuserò perché mi comporto come tale!
Il gatto con gli stivaliGuarda, Ciuchino, il carretto dei chimichanga! Presto! Ándale! Ándale! Ándale! Inseguilo, burro! Forza, Ciuchino, vámonos!
TremotinoAh, sciocchino di un orco, non capisci, vero? Vedi, tu non sei mai nato. Non hai mai conosciuto Fiona. I tuoi figli non... esistono!
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L'ultimo capitolo della quadrilogia di Shrek è quello più debole sia a livello di trama che di gag.