Umberto Eco: le 40 frasi più significative del famoso saggista

di Elisabetta Rossi

Umberto Eco è stato un importante saggista e romanziere italiano. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue riflessioni più significative.

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Umberto Eco è stato uno dei più importanti saggisti italiani contemporanei. Le sue opere hanno avuto fama mondiale, in particolare il romanzo Il nome della rosa ha avuto un successo internazionale, guadagnandosi un posto meritato nell’immaginario collettivo.

Nel corso della sua vita si è interessato anche alla filosofia e alla semiologia. Quest’ultima è lo studio dei segni, dunque si occupa dei linguaggi verbali. In particolare si sofferma nell’individuare i significati a cui rinvia un determinato segno. Ad esempio il semaforo rosso va tradotto con l’imposizione agli automobilisti di fermarsi.

La sua carriera universitaria, assolutamente brillante, lo ha portato ad allontanarsi dalla religione, da Dio, e a diventare un ateo convinto. Come lui stesso dichiarerà, gli studi approfonditi su San Tommaso d’Aquino, hanno contribuito in maniera decisiva a curarlo dalla fede.

Frasi e Aforismi di Umberto Eco

Allo scopo di ricordare quest’autore italiano abbiamo raccolto nell’articolo le frasi Umberto Eco più interessanti e significative.

Umberto Eco frasi celebri

Umberto Eco è stata una delle voci più rappresentative e importanti della nostra cultura. Qui di seguito abbiamo inserito le sue frasi più celebri.

Biografia di Umberto Eco

Umberto Eco nasce ad Alessandria nel 1932. Suo padre era un impiegato delle ferrovie. Dopo aver ultimato il percorso scolastico, s’iscrive alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino, laureandosi in filosofia medievale con una tesi su San Tommaso D’Aquino.

Nel 1954 vince un concorso RAI per entrare a lavorare nella televisione di Stato e là, insieme ad altri intellettuali, si occupa di svecchiare i programmi televisivi. In generale il contributo che questi nuovi arrivati danno alla TV è di grande importanza, in quanto cambiano in modo decisivo l’ambiente culturale ad essa legato.

Nel 1959 diventa condirettore editoriale della casa editrice Bombiani mentre a partire dal 1961 prende piede la sua carriera universitaria come professore. In particolare ottiene la cattedra di semiotica presso l’Università di Bologna. È a lui che va il merito della nascita del primo corso di laurea in DAMS e in Scienze della comunicazione.

L’esordio letterario arriva nel 1980 con la pubblicazione del romanzo Il nome della rosa. Il libro ottiene un grandissimo successo di pubblico e critica, tanto da essere tradotto in ben 47 lingue. Vince inoltre il prestigioso Premio Stregua. La trama di genere giallo s’intreccia magistralmente a problematiche di carattere filosofico e politico. Nel 1988 esce Il pendolo di Foucault, una vicenda focalizzata su una cospirazione filosofica, e nel 1994 L’isola del giorno prima, che racconta la storia di un naufrago alessandrino.

La morte lo coglie il 19 febbraio 2016 nella sua abitazione di Milano. Due anni prima gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas.

Gli studi di Umberto Eco

Umberto Eco si è interessato nel corso della sua vita a svariati argomenti, in particolare ha indagato le storie più oscure e controverse legate ai Cavalieri Templari, al Sacro Graal e alla Sacra Sindone. A tali tematiche si aggiungono gli studi filosofici sull’esistenza del vuoto, di Dio e la natura dell’universo.

Nell’arco della sua carriera si è inoltre dedicato a un’approfondita riflessione sul ruolo svolto dai mass media nella cultura di massa. Ha evidenziato in tal senso l’esistenza di un legame tra quest’ultima e la dittatura, ossia ha mostrato il ripetersi di certi meccanismi e ideologie fasciste in ogni parte del mondo attraverso la televisione e internet.

Umberto Eco: sfoglia tutto l'archivio delle sue frasi, massime e citazioni.