Umberto Eco è stato un importante saggista e romanziere italiano. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue riflessioni più significative.
Umberto Eco è stato uno dei più importanti saggisti italiani contemporanei. Le sue opere hanno avuto fama mondiale, in particolare il romanzo Il nome della rosa ha avuto un successo internazionale, guadagnandosi un posto meritato nell’immaginario collettivo.
Nel corso della sua vita si è interessato anche alla filosofia e alla semiologia. Quest’ultima è lo studio dei segni, dunque si occupa dei linguaggi verbali. In particolare si sofferma nell’individuare i significati a cui rinvia un determinato segno. Ad esempio il semaforo rosso va tradotto con l’imposizione agli automobilisti di fermarsi.
La sua carriera universitaria, assolutamente brillante, lo ha portato ad allontanarsi dalla religione, da Dio, e a diventare un ateo convinto. Come lui stesso dichiarerà, gli studi approfonditi su San Tommaso d’Aquino, hanno contribuito in maniera decisiva a curarlo dalla fede.
Frasi e Aforismi di Umberto Eco
Allo scopo di ricordare quest’autore italiano abbiamo raccolto nell’articolo le frasi Umberto Eco più interessanti e significative.
Umberto EcoLa paranoia della cospirazione universale non finirà mai e non puoi stanarla perché non sai mai cosa c’è dietro. È una tentazione psicologica della nostra specie.
Umberto EcoDemocrazia è anche accettare una dose sopportabile di ingiustizia per evitare ingiustizie maggiori.
Umberto EcoLascia parlare il tuo cuore, interroga i volti, non ascoltare le lingue.
Umberto EcoI libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte a un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire.
Umberto EcoC’è una sola cosa che si scrive solo per se stesso, ed è la lista della spesa. Serve a ricordarti che cosa devi comperare, e quando hai comperato puoi distruggerla perché non serve a nessun altro. Ogni altra cosa che scrivi, la scrivi per dire qualcosa a qualcuno.
Umberto EcoSi nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
Umberto EcoPer me l’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve.
Umberto EcoLa televisione dà la cultura a chi non ce l’ha e la toglie a chi ce l’ha.
Umberto EcoLa bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità.
Umberto EcoForse questo gran vento di novità è solo uno scirocco che li addormenterà di nuovo tutti.
Umberto EcoTutti i poeti scrivono cattiva poesia. I cattivi poeti la pubblicano, i buoni poeti la buttano nel cestino.
Umberto EcoL'aria fresca della sera è il respiro del vento che si addormenta placido tra le braccia della notte.
Umberto EcoÈ bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Umberto EcoI perdenti, come gli autodidatti, hanno sempre conoscenze più vaste dei vincenti, se vuoi vincere devi sapere una cosa sola e non perdere tempo a saperle tutte, il piacere dell'erudizione è riservato ai perdenti. Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.
Umberto EcoL’umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio. Solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull’autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
Umberto Eco frasi celebri
Umberto Eco è stata una delle voci più rappresentative e importanti della nostra cultura. Qui di seguito abbiamo inserito le sue frasi più celebri.
Umberto EcoIo ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.
Umberto EcoLa dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell'abisso che si sono scavati con le proprie mani.
Umberto EcoCiascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali.
Umberto EcoLe opere letterarie ci invitano alla libertà dell'interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita.
Umberto EcoOra penso invece che il mondo sia un enigma benigno, che la nostra follia rende terribile perché pretende di interpretarlo secondo la propria verità.
Umberto EcoCredo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza.
Umberto EcoLa cultura libera il corpo dalla schiavitù del lavoro e lo dispone alla contemplazione.
Umberto EcoUna delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie.
Umberto EcoQuando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Umberto EcoLa giustizia non è mossa dalla fretta… e quella di Dio ha secoli a disposizione.
Umberto EcoIl computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Umberto EcoGli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Umberto EcoLa filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
Umberto EcoLa saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
Umberto EcoI vestiti sono degli artifici semiotici, cioè delle macchine di comunicazione.
Umberto EcoI semplici pagano sempre per tutti, anche per coloro che parlano in loro favore.
Umberto EcoL’autore dovrebbe morire dopo aver scritto. Per non disturbare il cammino del testo.
Biografia di Umberto Eco
Umberto Eco nasce ad Alessandria nel 1932. Suo padre era un impiegato delle ferrovie. Dopo aver ultimato il percorso scolastico, s’iscrive alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino, laureandosi in filosofia medievale con una tesi su San Tommaso D’Aquino.
Nel 1954 vince un concorso RAI per entrare a lavorare nella televisione di Stato e là, insieme ad altri intellettuali, si occupa di svecchiare i programmi televisivi. In generale il contributo che questi nuovi arrivati danno alla TV è di grande importanza, in quanto cambiano in modo decisivo l’ambiente culturale ad essa legato.
Nel 1959 diventa condirettore editoriale della casa editrice Bombiani mentre a partire dal 1961 prende piede la sua carriera universitaria come professore. In particolare ottiene la cattedra di semiotica presso l’Università di Bologna. È a lui che va il merito della nascita del primo corso di laurea in DAMS e in Scienze della comunicazione.
L’esordio letterario arriva nel 1980 con la pubblicazione del romanzo Il nome della rosa. Il libro ottiene un grandissimo successo di pubblico e critica, tanto da essere tradotto in ben 47 lingue. Vince inoltre il prestigioso Premio Stregua. La trama di genere giallo s’intreccia magistralmente a problematiche di carattere filosofico e politico. Nel 1988 esce Il pendolo di Foucault, una vicenda focalizzata su una cospirazione filosofica, e nel 1994 L’isola del giorno prima, che racconta la storia di un naufrago alessandrino.
La morte lo coglie il 19 febbraio 2016 nella sua abitazione di Milano. Due anni prima gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas.
Gli studi di Umberto Eco
Umberto Eco si è interessato nel corso della sua vita a svariati argomenti, in particolare ha indagato le storie più oscure e controverse legate ai Cavalieri Templari, al Sacro Graal e alla Sacra Sindone. A tali tematiche si aggiungono gli studi filosofici sull’esistenza del vuoto, di Dio e la natura dell’universo.
Nell’arco della sua carriera si è inoltre dedicato a un’approfondita riflessione sul ruolo svolto dai mass media nella cultura di massa. Ha evidenziato in tal senso l’esistenza di un legame tra quest’ultima e la dittatura, ossia ha mostrato il ripetersi di certi meccanismi e ideologie fasciste in ogni parte del mondo attraverso la televisione e internet.
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