Alessandro Baricco è uno dei più amati e criticati scrittori del nostro tempo. Nell'articolo abbiamo raccolto le frasi più belle tratte dalle sue opere.
Alessandro Baricco è tra gli scrittori contemporanei più amati e odiati. I suoi libri hanno da sempre diviso critica e lettori per lo stile costruito su un accurato gioco di metafore e accostamenti inediti, basato su una relazione tra interiorità ed esteriorità, spesso l’una lo specchio dell’altra, e per le storie surreali e labirintiche.
Molti dei suoi personaggi sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Basti pensare a Novecento, protagonista di un monologo teatrale intenso e struggente, da cui è stato tratto il film di Giuseppe Tornatore La leggenda del pianista sull’oceano. Uomini e donne vivono storie al confine tra la realtà e il fantastico e vedono il mondo che li circonda a modo loro. La narrazione è filtrata dal loro sguardo, da ciò che vivono interiormente, dai travagli dell’anima.
Indimenticabile è anche il romanzo Mr Gwyn, in cui Alessandro Baricco ci porta a conoscere le difficoltà, le ansie, le traversie di uno scrittore, Jasper Gwyn, che tutto a un tratto decide di smettere di scrivere o meglio vuole cercare un’altra prospettiva dalla quale raccontare storie. È così che diventa un caso tra la gente, colui che fotografa con le parole le persone. Mr Gwyn è tra i libri più ispirati di Alessandro Baricco, capace di incantare e coinvolgere il lettore in ogni singola pagina.
Di altrettanto notevole levatura è Oceano mare, un romanzo dove s’intrecciano le vite di tanti personaggi particolari, come il professore Bartleboom che vuole stabilire dove finisce il mare o il pittore Plasson, che usa acqua marina per dipingere i suoi quadri.
Baricco frasi
Allo scopo di celebrare questo grande scrittore del nostro tempo, abbiamo raccolto qui di seguito le sue frasi più belle e significative.
Alessandro BariccoNo. Ma sta' attento: dato che non siamo calzini ma persone, non siamo qui con il fine principale di essere puliti. I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio.
Alessandro BariccoSuccede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede.
Alessandro BariccoFatta eccezione, forse, per la sala da pranzo di mia madre, non vi è niente di più ordinato, al mondo, di Wimbledon. Anzi, a essere precisi non è neanche una questione di ordine: è piuttosto l'inaudita pretesa di ricondurre a una disciplina certa ogni frammento della realtà, che siano i fiori di un'aiuola o il flusso di migliaia di persone quando parte l'acquazzone.
Alessandro BariccoNel momento in cui raccontava una cosa, lo era: una scrittura esatta oltre ogni ragionevolezza. L'epica dell'esattezza.
Alessandro BariccoAveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
Alessandro BariccoIn genere, quando un libro riesce a ottenere un simile risultato contiene una di queste quattro domande: chi è l'assassino? Il protagonista troverà se stesso? Ma alla fine si sposeranno? Chi dei due vincerà? Open ne contiene tre su quattro, e le intreccia molto bene: le possibilità di sottrarsi alla trappola sono pari a zero.
Alessandro BariccoÈ probabile che l’emergenza Covid-19 finirà per rivelarsi come un crinale storico di immensa importanza. Provo a dirla così: è la prima emergenza planetaria generata dall’epoca del Gam.
Alessandro BariccoCi sono molti modi per scoprire cos'è la solitudine, ma solo due prevedono che lo si faccia in compagnia di un'altra persona e costretti in pochi metri quadri: il matrimonio e il tennis. Entrambi godono, giustamente, di una vasta platea di appassionati.
Alessandro BariccoSe è vero che tutti gli sport sono una metafora della vita, non è da escludere che la vita sia una metafora del tennis.
Alessandro BariccoA prescindere da cultura alta o bassa, è il racconto della realtà che ti incunea la realtà nella testa, e te la fa esplodere dentro. I fatti diventano tuoi o quando ti schiantano la vita, direttamente, o quando qualcuno te li compone in racconto e te li spedisce in testa. Che vuol dire anche: raccontare non è un vezzo da dandy colti, è una necessità civile che salva il reale da un'anestetizzata equivalenza. Il racconto, e non l'informazione, ti rende padrone della tua storia.
Alessandro BariccoLa prossima volta che nasco ateo, lo faccio in un paese dove quelli che credono in Dio credono in un Dio felice.
Alessandro BariccoErano le 3 del mattino e la città se ne stava affogata nel bitume della propria notte. Nella schiuma dei propri sogni. Nella merda della propria insonnia.
Alessandro BariccoQuando sei giovane il dolore ti colpisce ed è come se ti sparassero... è la fine, ti sembra che sia la fine... il dolore è come uno sparo, ti fa saltare in aria, è come un'esplosione.... ti sembra senza rimedio, una cosa irrimediabile, definitiva... il punto è che non te l'aspetti, questo è il nocciolo della faccenda, che quando sei giovane il dolore non te lo aspetti e lui ti sorprende ed è lo stupore che ti frega, lo stupore. Lo stupore, capisci?
Alessandro BariccoSarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile.
Alessandro BariccoCi disarma, infatti, l'inclinazione a pensare che la nostra vita sia, innanzitutto, un frammento conclusivo della vita dei nostri genitori, solo affidato alla nostra cura.
Alessandro BariccoCome accade spesso, ci misero un po' a ricordarsi che, quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui – altro non c'è, di adatto.
Seta Baricco frasi
Seta è un romanzo breve di Alessandro Baricco dove viene raccontata la storia di Hervé Joncour, un commerciante di bachi da seta francesi che a causa di un’epidemia deve recarsi in Giappone per acquistarne le uova. Qui, presso il palazzo reale di Hara Kei, incontra una donna dalla quale resta affascinato e con cui instaura un rapporto speciale.
Tornato in patria, da sua moglie, riprende la sua vita senza riuscire a togliersi dalla testa quella ragazza. Un giorno riceve una lettera in giapponese all’apparenza scritta proprio da lei, contenente una struggente confessione d’amore. Solo alla morte della moglie scoprirà che quella missiva è opera della consorte. Un gesto che gli fa rivalutare il loro amore. Un sentimento che non cancellerà mai dal suo cuore.
Qui di seguito abbiamo raccolto le frasi migliori del romanzo.
Alessandro BariccoAlzò lo sguardo su Hervè Joncour. I suoi occhi la fissavano, e lei capì che erano occhi bellissimi. Riabbassò lo sguardo sul foglio.
Alessandro BariccoDevo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.
Alessandro BariccoE sentì il velluto della sua voce quando gli disse –sei tornato– dolcemente –sei tornato.
Alessandro BariccoIn due giorni, a cavallo, giunsero in vista del villaggio. Hervè Joncour vi entrò a piedi perché la notizia del suo arrivo potesse arrivare prima di lui.
Alessandro BariccoPer mille volte cercò gli occhi di lei, e per mille volte lei trovò i suoi. Era una specie di triste danza, segreta e impotente. Hervé Joncour la ballò fino a tarda notte.
Alessandro BariccoVolavano lenti, salendo e scendendo nel cielo, come se volessero cancellarlo, meticolosamente, con le loro ali.
Alessandro BariccoAveva con sé l'inattaccabile quiete degli uomini che si sentono al loro posto.
Alessandro BariccoL'ultima cosa che vide, prima di uscire, furono gli occhi di lei fissi sui suoi, perfettamente muti.
Alessandro BariccoAveva avuto l'accortezza, nondimeno, di farlo passare per un suo capriccio personale, regalando all'uomo che amava il piacere di perdonarglielo.
Novecento Baricco frasi
Novecento è uno straordinario monologo teatrale che narra la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, un pianista nato e cresciuto sulla Virginian, un piroscafo sempre in viaggio. La sua vicenda viene raccontata dal trombettista Tim Tooney, rimasto affascinato e colpito da quell’uomo che non vuole mai scendere dalla nave perché là si sente al sicuro, in un luogo che ha una fine, i cui confini sono ben definiti a differenza del mondo.
In questa sezione trovate inserite le frasi più belle del libro.
Alessandro BariccoQuello che per primo vede l'America. Su ogni nave ce n'è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questione di diottrie, è il destino, quello. Quella è gente che da sempre c'aveva già quell'istante stampato nella vita.
Alessandro BariccoSuonavamo perché l'Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov'era e chi era. Suonavamo per farli ballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E suonavamo il ragtime, perché è la musica su cui Dio balla, quando nessuno lo vede. Su cui Dio ballava, se solo era negro.
Alessandro BariccoNon sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.
Alessandro BariccoUno che su una nave suona la tromba, non è che quando arriva la burrasca possa fare un granché. Può giusto evitare di suonare la tromba, tanto per non complicare le cose.
Alessandro BariccoE mentre volteggiavamo tra i tavoli, sfiorando lampadari e poltrone, io capii che in quel momento, quel che stavamo facendo, quel che davvero stavamo facendo, era danzare con l'Oceano, noi e lui, ballerini pazzi, e perfetti, stretti in un torbido valzer, sul dorato parquet della notte.
Alessandro BariccoEra fatto così, lui. Un po' come il vecchio Danny: non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva: era il resto che lo stupiva. Tutto il resto.
Alessandro BariccoAlla fine, d'improvviso, vedevi il mare. Non l'aveva mai visto prima, lui. Ne era rimasto fulminato. L'aveva salvato, a voler credere a quello che diceva. Diceva: "È come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: 'banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa”.
Alessandro BariccoAndavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c'è più nient'altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.
Alessandro BariccoIo, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.
Alessandro BariccoI desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito. Allora li ho incantati.
Baricco Oceano Mare frasi
Oceano Mare è uno dei romanzi più apprezzati di Alessandro Baricco. La prima parte del libro s’incentra tutta nella Locanda Almayer, dove alloggiano i protagonisti. Ci viene così raccontata la storia di Elisewin, che soffre di ipersensibilità, di padre Pluche, a cui viene affidato il compito di accompagnare la ragazza nelle Terre di Carewall. Di Madame Deverià, spedita laggiù dal marito per guarire dalla malattia dell’adulterio, di Plasson che vuole dipingere il mare con l’acqua marina lasciando i suoi quadri bianchi e del professor Bartleboom, concentrato a studiare i limiti.
La seconda parte del libro viene invece dedicata al racconto del naufragio della fregata francese Méduse avvenuto nel 1816. In questo racconto, Baricco dà voce a Savigny, un medico facente parte dell’equipaggio, e a un marinaio che perde l’amata fidanzata.
Nella terza e ultima parte infine ci viene narrato il destino di tutti i personaggi, il termine delle loro vicende.
Qui di seguito abbiamo raccolto le frasi più memorabili del libro.
Alessandro BariccoVolevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. Ce la farò, vero?
Alessandro BariccoForse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.
Alessandro BariccoLa sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso, il destino, quando, d'un tratto, esplode.
Alessandro Baricco– Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando. Silenzio. – Che sia troppo tardi, madame.
Alessandro BariccoSe lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Alessandro BariccoUn pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.
Alessandro BariccoScrivere a qualcuno è l'unico modo di aspettarlo senza farsi del male.
Alessandro BariccoQuesto, mi ha insegnato il ventre del mare. Che chi ha visto la verità rimarrà per sempre inconsolabile.
Alessandro BariccoTra tutte le vite possibili, ad una bisogna ancorarsi per poter contemplare, sereni, tutte le altre.
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Biografia Alessandro Baricco
Alessandro Baricco nasce a Torino il 25 Gennaio del 1958. Dopo aver terminato gli studi superiori, si laurea in Filosofia con una tesi di Estetica. L’esordio letterario avviene nel 1991 con la pubblicazione di Castelli di Rabbia, edito da Bompiani, che già divide il pubblico tra estimatori e detrattori. Alcuni infatti considerano la sua scrittura come un mero gioco stilistico, altri invece ne colgono il valore e la profondità.
Nel 1993 esce il capolavoro Oceano mare e nel 1996 Seta, da cui viene tratto anche un film. Nel 1999 invece vede la luce City, un romanzo promosso esclusivamente online tramite il sito creato per il libro. Nel 2005 pubblica per la Fandango Questa storia e nel 2009 Emmaus con Feltrinelli. In quest’ultima opera affronta temi di carattere religioso.
Nel 2011 è la volta del meraviglioso Mr Gwyn, a cui seguono Tre volte all’alba, Smith&Wesson e La sposa giovane. Alessandro Baricco fonda inoltre a Torino la Scuola Holden dove vengono insegnate le tecniche narrative e della quale è il preside. Dirige anche alcuni programmi televisivi.