Gianni Agnelli è stata una figura di spicco nell'ambito dell'economia italiana e anche dello sport, per via della sua presidenza nella Juventus. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue frasi più famose.
Gianni Agnelli, chiamato frequentemente l’Avvocato per via della sua laurea in legge, è stata una figura di spicco in Italia, soprattutto in ambito economico e sportivo. Sotto la sua guida infatti la FIAT è diventata una holding di rilevanza internazionale, diramando i propri interessi anche nel campo assicurativo e in quello dell’editoria.
Carismatico, dal carattere forte e determinato, ha influenzato un’epoca diventando una vera icona italiana. Indimenticabili sono le sue scarpe scamosciate, l’orologio sopra il polsino e la sua erre moscia. La sua eleganza e la sua raffinatezza hanno fatto di lui un modello da seguire.
Determinante è stato anche il suo rapporto con la Juventus, squadra della quale è stato presidente dal 1947 al 1954. Durante questi anni ha acquistato giocatori di grande levatura come Giampiero Boniperti e John Hansen, trasformando la Juve in una vera potenza del calcio. Al termine della sua presidenza, ha comunque mantenuto stretti rapporti con il club, svolgendo diversi ruoli dirigenziali.
Biografia Giovanni Agnelli
Gianni Agnelli nasce a Torino nel 1921. Il suo nome è quello dell’amato nonno, fondatore della FIAT, alla quale si metterà alla guida nel 1966. I primi anni della presidenza nella società non sono facili, in quanto si trova ad affrontare una situazione storica difficile e delicata, quella della contestazione studentesca e delle lotte operaie.
Riesce a domare la situazione grazie al suo carattere forte ma anche comprensivo che punta più a trovare un modo di conciliare le parti. Tale atteggiamento, lo porta ad essere eletto presidente della Confindustria dal 1974 al 1976. Gli industriali lo vedono come un solido punto di riferimento, una figura di cui potersi fidare.
Negli anni ’70 la grave crisi economica che colpisce il paese, non lascia indenne neanche la FIAT. Vengono annunciati quattordicimila licenziamenti che scatenano una lotta con i sindacati e una serie di scioperi. Alla fine, ventitremila dipendenti vengono messi sotto cassa integrazione e la società diventa una holding ampliando i suoi interessi economici anche in altri settori oltre a quello delle automobili.
La scelta si dimostra vincente, la produttività riprende a salire come il fatturato. Nel 1991 Gianni Agnelli viene nominato senatore a vita e nel 1996 lascia la guida della società a Cesare Romiti. In questi anni dovrà anche affrontare il lutto per la scomparsa del figlio Edoardo, morto suicida forse perché travolto dalle tante responsabilità che essere un membro di quella famiglia comportava.
Gianni Agnelli muore il 24 gennaio del 2003, vinto dalla malattia che l’aveva colpito tempo addietro.
Frasi Gianni Agnelli
Per ricordare questo storico industriale italiano, abbiamo raccolto qui di seguito le frasi di Gianni Agnelli più significative.
Gianni AgnelliUn padrone che non esige che un’impresa dia profitto è un pessimo padrone.
Gianni AgnelliLa creatività è il piacere più grande. È il solo vero valore aggiunto della vita, capace di comprendere tutti gli altri.
Gianni AgnelliGli uomini si dividono in due categorie: gli uomini che parlano di donne e gli uomini che parlano con le donne. Io di donne preferisco non parlare.
Gianni AgnelliTorino ricorda le antiche città di guarnigione, i doveri stanno prima dei diritti, l’aria è fredda e la gente si sveglia presto e va a letto presto, l’antifascismo è una cosa seria, il lavoro anche e anche il profitto.
Gianni AgnelliPer essere italiani nel mondo, dobbiamo essere europei in Italia.
Gianni AgnelliCi si innamora a vent'anni: dopo si innamorano soltanto le cameriere.
Gianni AgnelliLa mia vita coincide per tre quarti con quella della Fiat. E il mio rapporto con la Fiat è per metà di memoria e per metà di vissuto
Gianni AgnelliTutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità.
Frasi celebri Gianni Agnelli
Gianni Agnelli è stata una delle figure cardini dell’economia italiana e in questa sezione abbiamo inserito le sue frasi celebri.
Gianni AgnelliOgnuno è playboy. Tutti ci provano, alcuni ci riescono, altri no.
Gianni AgnelliNon chiamatemi senatore. Ogni volta che sento questa parola penso a mio nonno, che per me e la famiglia è tutto. Il senatore è lui. Il mio nome d’arte è avvocato Agnelli, ed è giusto così.
Gianni AgnelliIo non ho nessuna passione per la politica e per i politici. Riconosco che è un’attività necessaria e anzi che, almeno in teoria, è la più nobile di tutte, quella che gestisce gli interessi della polis, della comunità. Ma non mi piace l’inevitabile parzialità dei partiti e l’altrettanto inevitabile egoismo di chi li guida.
Gianni AgnelliOgni giovane d'Europa deve poter cominciare i suoi studi a Parigi, continuarli a Londra, completarli a Roma o Francoforte. Dobbiamo recuperare, in chiave moderna, l'eredità degli antichi "clerici vagantes".
Gianni AgnelliMi sono simpatici gli ecologisti. Ma hanno programmi costosi. Non si può essere più "verdi" delle proprie tasche.
Gianni AgnelliIo penso di rimanere - se Dio me lo concede - fino ai settantacinque anni, poi vediamo.
Gianni AgnelliSe mi avessero detto quando ero ragazzo che sarei diventato socio della General Motors, non ci avrei mai creduto.
Gianni AgnelliPer noi la guerra è finita con una semi-sconfitta. L’Italia è il paese dove la mano pubblica conta di più, dove il sotto governo pesa più del governo.
Gianni Agnelli Juventus frasi
Gianni Agnelli ha sempre avuto un legame molto stretto con il club Juventino, portandolo alla ribalta. Qui di seguito trovate le sue frasi più famose sulla squadra di calcio.
Gianni AgnelliL’abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras.
Gianni AgnelliÈ abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.
Gianni AgnelliAvere Platini in squadra era come avere una credit card sempre a portata di mano.
Gianni AgnelliBuscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi.
Gianni AgnelliSe loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti.
Gianni AgnelliUna volta scendevano in piazza per protestare contro la Fiat, oggi perché Baggio non vada alla Juve. Direi che il paese è migliorato.
Gianni AgnelliNella Juve nessuno è mai stato al suo livello e se in futuro ci sarà qualcuno che lo supererà lo ammetteremo a malincuore.