Daniel Pennac è un celebre autore francese. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue frasi migliori.
Daniel Pennac, all’anagrafe Daniel Pennacchioni, è uno scrittore francese, nato in Marocco da una famiglia di militari. Nel corso della sua carriera ci ha regalato romanzi dal piglio originale, caratterizzati da vicende comiche e surreali ma inserite nell’epoca contemporanea, della quale vengono messi in evidenza difetti e contraddizioni.
La fama internazionale la raggiunge attraverso la pubblicazione del ciclo di storie Belleville, il cui protagonista Benjamin Malaussène fa di professione il capro espiatorio. Intorno a lui ruota la sua strampalata famiglia composta da fratellastri e sorellastre e da una madre sempre innamorata e incinta. Belleville è il quartiere di Parigi dove sono ambientate le vicende.
Biografia di Daniel Pennac
Daniel Pennac nasce a Casablanca nel 1944. Dato il mestiere di militari dei suoi famigliari, durante la sua infanzia e la sua giovinezza viaggia in Europa, Africa, nel sud est-asiatico e nella Francia Meridionale. Studente svogliato e pigro, ottiene pessimi risultati a scuola, tranne negli ultimi anni del liceo quando un professore, rendendosi conto del suo amore per la letteratura, gli fa scrivere un romanzo a puntate anziché i classici temi.
Nel 1968 si laurea in lettere e si avvia alla carriera d’insegnante che procede in parallelo a quella di scrittore. L’esordio letterario avviene con il pamphlet Le service militaire au service de qui? dove critica in modo molto acceso l’esercito, considerato un posto in cui i suoi miti di riferimento, l’uguaglianza, la virilità e la maturità, sono in realtà falsi. Per evitare di mettere in difficoltà la famiglia, inizia a usare lo pseudonimo Pennac.
Si cimenta in seguito nella stesura di opere di fantascienza che non hanno successo. Decide così di dedicarsi ai libri per bambini. Il successo arriva con la pubblicazione del primo romanzo del ciclo Malaussène, Il paradiso degli orchi. Nel 1992 esce invece Come un romanzo, un saggio nel quale si pone a sostegno della lettura. Nel 1997 vede la luce Signori bambini e nel 2017 arriva in libreria l’ottavo libro del ciclo Belleville, Il caso Malaussène. Mi hanno mentito.
Daniel Pennac frasi
Per celebrare questo noto autore francese, abbiamo raccolto nell’articolo le sue frasi più belle.
Daniel PennacPalermo mi sembrò una città al contempo splendida e decadente, il cui aspetto un po’ in rovina mi affascinò moltissimo.
Daniel PennacHo fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.
Daniel PennacGli insegnanti devono amare con curiosità antropologica quella tribù di alunni che ogni mattina si trovano di fronte.
Daniel PennacIl verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare” e il verbo “sognare".
Daniel PennacStatisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica.
Daniel PennacIl fumetto è l'arte dell'ellissi. Venti pagine di un romanzo possono essere concentrate in una tavola. In compenso, c'è una certa rigidità grafica.
Daniel PennacCosì procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
Daniel Pennac Il paradiso degli orchi frasi
Il paradiso degli orchi è il primo libro uscito del ciclo Malaussène. Il protagonista Benjamin Malaussène viene sospettato di essere il responsabile dell’esplosione di alcune bombe all’interno del Grande Magazzino dove lavora. Deciso a dimostrare la sua innocenza, si mette ad indagare per scovare il vero colpevole. Qui di seguito trovate raccolte le frasi Daniel Pennac più interessanti tratte dal romanzo.
Daniel PennacTroppo pagato per quello che faccio, ma non abbastanza per quanto mi rompo.
Daniel PennacEppure il cuore batte. Rimbomba in una gabbia vuota. Un cuore innestato da Edgar Allan Poe.
Daniel PennacAllora ho tentato di riaddormentarmi. Devo esserci riuscito, perché stamattina mi sono risvegliato.
Daniel PennacÈ un vecchio alto e freddo, che mi trova simpatico, con il pretesto che so leggere. Il nonno che a volte ho sognato, quando l'infanzia si faceva lunga.
Daniel PennacNiente diventa leggendario più in fretta di un luogo pubblico brutalmente sottratto alla frequentazione popolare.
Daniel PennacVede, il Capro Espiatorio non è solo quello che, all'occorrenza paga per gli altri. È soprattutto, e anzitutto, un principio esplicativo, signor Malaussène.
Daniel PennacToglietemi il mondo dalle orecchie, mi piacerà. Tappatemi gli occhi, morirò.
Frasi celebri Daniel Pennac
Concludiamo il nostro articolo proponendovi un’ultima carrellata di frasi dell’autore francese.
Daniel PennacIn materia di esistenza l'ottimismo ha quasi sempre la meglio sulla saggezza del nulla.
Daniel PennacBisogna pagare una tassa sull'amore, ragazzo mio. La felicità individuale ha il dovere di produrre delle ripercussioni collettive senza le quali la società è soltanto un sogno da predatori.
Daniel PennacIl quotidiano che informa ci preserva dalla quotidianità che disturba.
Daniel PennacAbbaiare stanca. La forza non conta niente nella vita. Saper schivare è quello che conta.
Daniel PennacOgni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Daniel PennacPerché scrivo? È come se mi chiedessi perché mangio. Scrivo perché ho fame.
Daniel PennacIl problema con la vita è che, anche quando non cambia mai, cambia continuamente.
Daniel PennacQuando non si può cambiare il mondo, si deve cambiare la tappezzeria.
Daniel PennacL'uomo che legge a viva voce si espone completamente agli occhi che lo ascoltano.
Daniel PennacSe le loro marche fossero medaglie, i ragazzini delle nostre città tintinnerebbero come generali da operetta.
Daniel PennacSi divertiva senza ridere, e ciò non fa mai presagire nulla di buono.
Daniel PennacBen raramente le risposte portano alla verità, piuttosto lo fa il flusso di domande.
Se volete acquistare Il Paradiso degli orchi, lo trovate disponibile su Amazon.