Eleanor Roosevelt: le 40 frasi più significative della first lady

di Elisabetta Rossi

Eleanor Roosevelt è stata una delle prime femministe della storia e ha giocato un ruolo importante anche in ambito politico. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue frasi più significative.

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Eleanor Roosevelt è stata una delle più importanti first Lady della storia americana. Il suo contributo è stato fondamentale per la divulgazione e l'affermazione della linea politica del marito, il presidente Franklin Delano Roosevelt, conosciuta come New Deal. Un piano di riforme economiche e sociali indirizzate a far uscire il paese dalla Grande Depressione.

Non solo, Eleanor Roosevelt è stata anche una fervente e impegnata femminista. Si è opposta con fermezza all’emendamento che avrebbe sancito la parità di diritti tra uomini e donne solo perché tale rinnovamento avrebbe impedito al Congresso e agli Stati di varare leggi speciali a favore delle donne lavoratrici. Si è anche fatta promotrice di numerose raccolte fondi a sostegno delle sue cause che hanno sempre riscosso un grande successo.

Ha inoltre operato in direzione dei diritti umanitari per le comunità afroamericane e ha svolto un ruolo fondamentale nella stesura, al termine della Seconda Guerra Mondiale, della Dichiarazione dei diritti dell’uomo fatta dalle Nazioni Unite.

Le frasi Eleanor RooseveltFrasiX

Eleanor Roosevelt frasi

Per ricordare quest’importante donna della storia, abbiamo raccolto qui di seguito le sue frasi più significative.

Eleanor Roosevelt frasi celebri

Eleanor Roosevelt è stata un’esponente di spicco nella politica statunitense, tanto da essere soprannominata la First Lady of the World dal presidente Harry Truman. Nell’articolo abbiamo raccolto le frasi Eleanor Roosevelt più celebri.

Biografia di Eleonor Roosevelt

Eleanor Roosevelt nasce a New York nel 1884. Il padre era il fratello del presidente Theodore Roosevelt. Rimasta presto orfana, viene accolta dalla famiglia della nonna materna, nella quale però non si trova bene. L’ambiente le è ostile e non le permette di esprimersi, così tempo dopo va a vivere dallo zio Theodore. Nella sua casa a Sagamore Hill, durante le feste natalizie, conosce il cugino Franklin, che diventerà suo marito.

La zia Anna Cowles la manda a studiare in Inghilterra, in una scuola femminile, e quest’esperienza non solo la formerà a livello culturale ma anche dal punto di vista caratteriale. Una grande importanza nella sua formazione ha la capo insegnante Mademoiselle Marie Souvestre, che stimolerà in lei lo studio della storia, della letteratura e della giustizia sociale.

Tornata negli Stati Uniti, nel 1902 si incontra con il cugino Franklin stringendo con lui un legame sentimentale che si trasformerà l’anno dopo in un fidanzamento ufficiale. La madre del giovane tuttavia è contraria a quel rapporto e farà di tutto per ostacolarlo. Anche dopo le nozze, non si arrenderà, obbligando la coppia ad andare a vivere in una casa vicino alla propria, che arrederà secondo il proprio gusto personale.

Quando il marito viene eletto Presidente, lo appoggerà in tutto e per tutto nel suo piano politico e lei stessa si dedicherà a varie cause umanitarie, un impegno a cui manterrà fede per tutta la vita. Muore il 7 novembre del 1962 all’età di 78 anni.