Jacques Prevért è uno dei poeti francesi più amati. Nell'articolo vi raccontiamo le sue poesie più belle.
Jacques Prevért è uno degli autori più amati e conosciuti in Francia. A scuola è forse quello più studiato e letto in assoluto probabilmente perché i suoi componimenti affrontano situazioni e temi legati al quotidiano. Soprattutto quelli a carattere romantico conservano la loro attualità, in quanto l’amore è un sentimento universale che rimane uguale a se stesso nel corso degli anni.
Le emozioni provate nel primo amore, i turbamenti che può causare un bacio, i fremiti del desiderio sono validi oggi come ieri e ciò consente di potersi immedesimare nelle sue liriche anche a distanza di anni. Molti dei suoi componimenti sono anche stati musicati, trasformandosi in canzoni. Non solo, Jacques Prevért ha scritto inoltre i dialoghi di svariati film. Tutto questo lo ha fatto entrare di diritto nell’immaginario collettivo delle persone, sono pochi infatti coloro che non conoscono le sue poesie.
Ciò che è interessante sottolineare dei suoi versi è lo stile che mescola insieme prosa e poesia, avvalendosi anche di elenchi, numerazioni, giochi di parole e citazioni tramite l’impiego di un linguaggio semplice e di uso comune. La sua opera più importante e di più grande successo, Paroles, è stata acclamata ma anche ferocemente criticata da chi ha voluto accusare il poeta di ricorrere a stereotipi già sentiti. Sebbene questo sia vero, ciò che va sottolineato è che si tratta di una scelta fatta con consapevolezza per ribaltare certe forme espressive e distaccarsene.
Temi della poesia di Jacques Prevért
Tra i temi affrontati nelle poesie di Prevért abbiamo una critica feroce mossa contro le ingiustizie e gli sfruttatori della società attraverso un’esaltazione della gioia di vivere, dell’amore e della creatività più pura, libera da ogni catena.
La sua poesia si tesse inoltre di atmosfere tra il reale e il surreale, che in certi casi assumono un tono fiabesco.
Prevert poesie
Jacques Prevért ci ha lasciato numerose liriche degne di attenzione, come I ragazzi che si amano, una poesia in cui racconta la frenesia del primo amore che porta con sé una felicità tale da far ignorare ai ragazzi il resto del mondo. Il loro è un sentimento esclusivo, che oltrepassa lo spazio e il tempo.
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidiaI ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.
In mio malgrado invece il poeta esprime la sua libertà, la voglia d’indipendenza espressiva e di vita che lo porta a fare solo ciò di cui ha voglia.
Assunto mio malgrado nella fabbrica delle idee
mi sono rifiutato di timbrare il cartellino.
Mobilitato altresì nell’esercito delle idee
ho disertato.Non ho mai capito granché.
Non c’è mai granché
né piccolo che
c’è altro.Altro
vuol dire che amo chi mi piace
e ciò che faccio.
In Il mazzo di fiori, Jacques Prevért racconta l’evoluzione della vita fatta di nascita, crescita e morte.
Che fai laggiù bambina
con quei fiori appena colti.Che fai laggiù ragazza
con quei fiori, quei fiori seccati.Che fai laggiù bella donna
con quei fiori che appassiscono.Che fai laggiù già vecchia
con quei fiori che muoiono.Aspetto il vincitore.
In Barbara, Prevért narra l’incontro casuale con una donna che gli è rimasta nel cuore.
Ricordati Barbara
Pioveva senza sosta quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Serena rapita grondante
Sotto la pioggiaRicordati Barbara
Come pioveva su Brest
E io ti ho incontrata a rue de Siam
Tu sorridevi
Ed anch'io sorridevoRicordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conosceviRicordati Ricordati quel giorno ad ogni costo
Non lo dimenticare
Un uomo s'era rifugiato sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E sei corsa verso di lui sotto la pioggia
Grondante rapita rasserenata
E ti sei gettata tra le sue bracciaRicordati questo Barbara
E non mi rimproverare di darti del tu
lo dico tu a tutti quelli che amo
Anche se una sola volta li ho veduti
Io dico tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conoscoRicordati Barbara
Non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
sul tuo volto felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare
Sull'arsenale
Sul battello d'OuessantOh Barbara
Che coglionata la guerra
Che ne è di te ora
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco d'acciaio di sangue
E l'uomo che ti stringeva tra le braccia
Amorosamente
è morto disperso o è ancora vivoOh Barbara
Piove senza sosta su Brest
Come pioveva allora
Ma non è più la stessa cosa e tutto è crollato
È una pioggia di lutti terribili e desolata
Non c'è nemmeno più la tempesta
Di ferro d'acciaio e di sangue
Soltanto di nuvole
Che crepano come cani
Come i cani che spariscono
Sul filo dell'acqua a Brest
E vanno ad imputridire lontano
Lontano molto lontano da Brest
Dove non vi è più nulla.
Tempo perso è una lirica che ironizza sulla condizione di un operario sorpreso da una bella giornata di sole della quale non può godere perché lavora.
Davanti alla porta dell’officina
l’operaio s’arresta di scatto
il bel tempo l’ha tirato per la giacca
e come egli si volta
e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
strizza l’occhio
familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?
Poesie d’amore Prevert
Prevért nelle sue liriche ha affrontato più volte il tema dell’amore, un sentimento raccontato nelle sue tante sfaccettature. Ne ha indagato situazioni, desideri e turbamenti trasmettendo nel lettore emozioni e suscitando anche riflessioni sui rapporti di coppia. Ecco quindi le sue liriche più belle e coinvolgenti.
La poesia Il giardino è una splendida dichiarazione d’amore che il poeta rivolge alla propria donna, sottolineando cosa ha provato la prima volta in cui si sono baciati.
Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.
Altrettanto intensa è la lirica Questo amore, in cui vengono espresse le molteplici sensazioni scatenate dall’amore, un susseguirsi di emozioni diverse caratterizzate da gioia e tristezza, avvicinamento e separazione.
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperatoQuesto amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivoQuesto amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notteQuesto amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidireQuesto amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso
negato dimenticato
Perché noi l’abbiamo perseguitato ferito
calpestato ucciso negato
dimenticatoQuesto amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
È tuo
È mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l’estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarsi soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanireIl nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l’ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me e per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conoscono
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volteFermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
Ubriaca di te fa emergere tutta la forza dell’amore tra due persone che si perdono l’uno nell’altra come fossero ubriachi.
E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia spaccata
E il grande letto era aperto
e la porta serrataE tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
splendevano nella polvere
della stanza in disordineE io ero ubriaco morto
e tutto una vampa di gioia
e tu ubriaca viva
nuda tra le mie braccia.
In Sabbie mobili il poeta descrive la notte agitata della sua amata e i turbamenti che riesce a leggere e a cogliere in lei.
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si è ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognandoDèmoni e meraviglie
Venti e meree
Lontano già si è ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimasteDèmoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
Se volete conoscere altre liriche di Jacques Prevért, vi consigliamo l’acquisto del libro Poesie d’amore.