La primavera è la stagione più frizzante e allegra dell'anno, simbolo di rinascita. Nell'articolo abbiamo raccolto le poesie più belle su di essa.
La primavera è la stagione simbolo di bellezza e rigoglio. La natura, infatti, dopo il grigiore dell’inverno, si risveglia dal lungo letargo e torna a fiorire più vitale e vivace che mai. Per queste sue caratteristiche, la primavera ha ispirato nel corso degli anni molti poeti che l’hanno resa protagonista delle loro liriche.
La nostra letteratura è ricca di componimenti poetici sul tema della primavera, intesa spesso come emblema di rinascita dopo un periodo di sofferenza, l’occasione di tornare a sperare e di concedersi nuove opportunità, di guardare avanti a un futuro vincente. Ma la primavera rappresenta anche uno stato d’animo gioioso ed effervescente, pronto ad affrontare le sfide del mondo a testa alta.
Nel nostro articolo abbiamo raccolto le poesie sulla primavera più belle che celebrano tutti i lati positivi di questa frizzante stagione dell’anno!
Poesia sulla primavera
Se siete amanti della primavera, se vi riconoscete in questa stagione piena di allegria e voglia di fare, abbiamo raccolto qui di seguito le poesie più belle su di essa.
Scintille - Rabindranath Tagore
Vieni, primavera, vieni
a svelare la bellezza del fiore
celata nel bocciolo
tenero e delicato.
Lascia cadere le note
che porteranno i frutti,
e passa con cura il tuo pennello
d’oro di foglia in foglia.
Eppure primavera è nell’aria – Oscar Wilde
Pieno inverno: il contadino vigoroso
Trasporta le fascine della legnaia gelida
e batte i piedi contro il focolare.
Sul fuoco che langue getta i ceppi freschi
e ride perché la vampata spaventa
i suoi bambini. Eppure, primavera è nell’aria.
Cinta di erba gioia, verde sorridente.
E avanti indietro per il campo va il seminatore
e dietro a lui ridendo un ragazzino spaventa i corvi
Rapaci, coi suoi strilli. Allora il castagno si veste
Splendidamente, e sull’erba si piega il fiore cremoso
In eccesso odoroso.
Il biancospino – Umberto Saba
Di marzo per la via
della fontana
la siepe s’è svegliata
tutta bianca,
ma non è neve,
quella: è biancospino
tremulo ai primi
soffi del mattino.
Primavera – Vincenzo Cardarelli
Oggi la primavera
é un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d’umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
Giochi ogni giorno – Pablo Neruda
Giochi ogni giorno con la luce dell’universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell’acqua.
Sei più di questa bianca testolina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.
Primavera - Boris Pasternak
Primavera, io vengo dalla via, dove il pioppo è stupito,
dove la lontananza sbigottisce, dove la casa teme di crollare,
dove l’aria è azzurra come il fagottino della biancheria
di colui che è dimesso dall’ospedale!
Dove la sera è vuota come un racconto interrotto,
lasciato da una stella senza continuazione
per rendere perplessi mille occhi tumultuosi,
insondabili e privi di espressione.
Marzo – Cesare Pavese
Io sono Marzo che vengo col vento
col sole e l’acqua e nessuno contento;
vo’ pellegrino in digiuno e preghiera
cercando invano la Primavera.
Di grandi Santi m’adorno e mi glorio:
Tommaso il sette e poi il grande Gregorio;
con Benedetto la rondin tornata
saluta e canta la Santa Annunziata.Primavera
Sarà un volto chiaro.
S’apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra…I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite: Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
Aprile - Arpalice Cuman Pertile
Aprile, il gran pittore
va a spasso col pennello
e mette giù colore
per fare il mondo bello:
alle margheritine, mette
nel cuore il giallo,
alle campanelline, dà
un tocco di corallo.
Col bianco fa la veste
dei candidi narcisi.
A tutti dona infine,
un tocco di turchese.
Di luce e di colore,
veste la terra intera.
Poi domanda, il pittore:
“Ti piace, Primavera.”
Dall’inverno alla primavera – Edmondo De Amicis
Quando l’inverno muore
lentamente nella primavera,
nelle sere di quei bei giorni limpidi,
lieti, senza vento,
su cui si tengono spalancate
per le prime volte le finestre
e si portano sulle terrazze i vasi dei fiori,
le città offrono uno spettacolo gentile
e pieno d’allegrezza e di poesia.
A passeggiare per le vie si sente,
di tratto in tratto, sul viso,
un’ondata d’aria tiepida, odorosa.
Di che? di quali fiori? di quali erbe?
Chi lo sa!
Crescita d’amore - John Donne
Credo appena il mio amore così puro
come l’avevo pensato
se, come l’erba, dura
vicissitudine e stagione.
Dunque tutto l’inverno mentii, quando giuravo
il mio amore infinito, se cresce a primavera.Ma se amore, questa medicina
che cura ogni dolore con dolore maggiore,
non è la quintessenza ma, di più,
misto è di tutto, pena d’anima o senso,
e dal sole prende il suo vigore,
non è amore così puro né astratto
come dicono quelli che non hanno altro amore
che la Musa. Ma, come ogni altra cosa
composta di elementi, amore a volte vuole
contemplare, altre fare.Eppure più eminente, non maggiore,
l’amore è divenuto a primavera.
Come nel firmamento il sole svela,
non dilata, le stelle,
gentili atti d’amore, come bocci sul ramo,
gemmano alla radice ridesta dell’amore.Se (come in acqua smossa molti circoli
produce il primo) amore
riceve tali moltiplicazioni,
queste, come altrettante sfere, fanno un solo
cielo, poiché son tutte a te concentriche.E sebbene ogni aprile aggiunga nuovo
fuoco all’amore, al modo di quei principi
che esigono nel tempo dell’azione
nuovi tributi, senza abrogarli in pace,
così nessun inverno gelerà
la crescita d’aprile dell’amore.
Poesia per i bambini sulla primavera
La primavera è una stagione molto apprezzata anche dai bambini che possono tornare a giocare all’aria aperta, in mezzo a prati ricchi di fiori variopinti. Le poesie sulla primavera che abbiamo raccolto qui di seguito, sono perfette da far recitare o leggere ai piccoli per spingerli ad amare ancora di più questo periodo dell’anno e a riscoprire le gioie che la natura può dare.
Filastrocca di primavera – Gianni Rodari
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno,
più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà qualche violetta:
Oh prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno,
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Canzone primaverile - Federico García Lorca
Escono allegri i bambini
dalla scuola,
lanciando nell’aria tiepida
d’aprile tenere canzoni.Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d’argento nuovo.
Primavera brilla nell’aria – Giacomo Leopardi
Primavera d’intorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì che a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli, contenti, a gara insieme,
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il loro tempo migliore.
Filastrocca di primavera - Lina Schwarz
Battiamo le manine
che viene Primavera!
Le campanelle
le fan da sonagliera.
Canto festante,
da semi nascon piante,
da piante spuntan fiori,
da fiori vengon frutti…
e ce ne sian per tutti!
Io sono la primavera – Renzo Pezzani
Lucciole belle, venite da me;
son principessa, son figlia di re.
Ho trecce d’oro filato fino
ho un usignolo che canta su un pino,
una corona di nidi alle gronde,
una cascata di glicini bionde,
un rivo garrulo, limpido, fresco,
fiori di mandorlo, fiori di pesco.
Ho veste verde di vento cucita
tutta di piccoli fiori fiorita;
occhi di stelle nel viso sereno,
dolce profumo di viole e di fieno
e per il sonno dei bimbi tranquilli
la ninna nanna felice dei grilli.
Maggiolata – Giosuè Carducci
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel gli augelli;
le donne han nei capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli, prati e monti,
di fior tutto è una trama:
canta, germoglia ed ama
l’acqua, la terra, il ciel.
Primavera – Vincenzo Cardarelli
Oggi la primavera
è un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d’umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
Primavera - Käthe Recheis
Quando l’acqua ristoratrice
inzuppa la nostra terra,
quando arriva la primavera;
allora piantiamo nella terra
i semi di mais,
tutte le diverse qualità
di quel mais
che ci elargisce la vita.
Con quest’acqua ristoratrice,
la nostra terra
risveglia i semi a nuova vita.
Diventano germogli
e crescono
alla chiara luce del sole
e loro chiederanno pioggia,
alzando le mani
nella direzione dei punti cardinali:
E là dove sfocia il loro sentiero
la pioggia sarà come un torrente,
trascinerà sabbia e fango,
laverà le gole delle montagne,
trasporterà i tronchi a valle.
Scorrerà acqua da tutte le montagne,
i solchi di nostra madre
saranno riempiti di acqua.
La mia preghiera
è che avvenga così.