Filastrocche e poesie per bambini: le più belle per ogni occasione

di Elisabetta Rossi

Una raccolta delle migliori filastrocche e poesie per bambini adatte ad ogni occasione ed età. Buona lettura!

Indice

Le poesie per bambine come anche le filastrocche e poesie per bambini sono l’occasione di insegnare principi educativi e nuove parole in modo semplice e divertente ai piccoli. Questi componimenti infatti, spesso in rima e dal ritmo cantilenante e musicale, scritti con l’impiego di frasi semplici e dirette, risultano di immediata comprensione.

Le filastrocche e poesie per bambini possono anche essere usate per allenare la memoria e per stimolare la fantasia e la creatività. In virtù di questo, essendo facili da ricordare e memorizzare, vanno ad alimentare il bagaglio culturale dei piccoli trasmettendo loro informazioni e storie che resteranno impresse nei ricordi per sempre. Le filastrocche sono inoltre un passatempo simpatico con cui intrattenere i propri figli nelle fredde e piovose giornate invernali o durante le vacanze natalizie.

Nel nostro articolo abbiamo raccolto le migliori filastrocche e poesie per bambini scritte da autori conosciuti e meno famosi. Eccole qui, tutte per voi!

Filastrocche e poesie per bambini di autori famosi

Se state cercando poesie per bambini di tutte le età da usare come esercizio di lettura o da far imparare loro a memoria, qui di seguito ne trovate un’accurata selezione.

Chiccolino - Arpalice Cuman Pertile

“Chiccolino, dove stai?”.
“Sotto terra, non lo sai?”.

“E là sotto non fai nulla?”.
“Dormo dentro la mia culla!”.

“Dormi sempre? Ma perché?”.
“Voglio crescere come te!”.

“E se tanto crescerai,
Chiccolino, che farai?”.

“Una spigha metterò,
tanti chicchi ti darò”.

La volpe e il corvo - Jolanda Restano

Su di un ramo sta bel bello
un corvaccio picchiatello
che trattiene nel suo becco
un bel tozzo di pan secco.

Una volpe assai astuta
e non certo sprovveduta,
vede il corvo e il suo pane
e si accorge di aver fame!

“Come faccio a farmi dare
il suo pane da mangiare?”.
Pensa un attimo ed infine
al corvaccio fa moine.

“Tu sei bello ed elegante
raffinato e affascinante,
ma vorrei, se non ti spiace,
ascoltare la tua voce.

So per certo che è divina
pura, forte e cristallina!
Su, ti prego, non tardare:
per me mettiti a cantare!”.

Il corvaccio lusingato
gonfia il petto e prende fiato
e poi gracchia a tutta voce
un “Cra Cra” dal suono atroce!

E intanto dal suo becco
cade il tozzo di pan secco
che la volpe furba arraffa
e col quale poi si abbuffa!

Così il corvo sbeffeggiato
dalla volpe fu fregato!

I giorni della merla – Daniela Matta

Con gennaio ho litigato
ed il mese birichino
di me si è vendicato
con un colpo della coda il gelo addosso mi ha lanciato
ed io, tutto infreddolito,
non trovando alcun riparo
in un camin mi son cacciato.

Al freddo ho resistito, ma il mio piumaggio è un po’ cambiato.
La fuliggine invidiosa
mi ha coperto ali e coda
Ora sono tutto nero però salvo son dal gelo!

Sole autunnale - Giovanni Pascoli

E gracidò nel bosco la cornacchia:
il sole si mostrava a finestrelle.
Il sol dorò la nebbia della macchia,
poi si nascose e piovve a catinelle.
Poi, fra il cantar delle raganelle,
guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.
Stupìano i rondinotti dell’estate
di quel sottile scender di stelle.

Girotondo della pace – Francesca Capelli

Girotondo della pace:
questo gioco assai ci piace
più del gioco della guerra,
che fa piangere la Terra,
che fa piangere le piante,
le fa pianger tutte quante,
che fa pianger gli animali
dentro i boschi e sotto i mari,
che fa piangere i bambini,
soprattutto i più piccini
che fa piangere i soldati,
e non chi in guerra li ha mandati.

Ma la pace è tutta rosa
fa sorridere ogni cosa.
e se non c’è più la guerra
andiam tutti giù per terra!

Sole d’inverno – Ada Negri

Capo d’anno: sì mite, e quanto sole!
Io già respiro il marzo, in questa luce
d’oro, che so breve e bugiarda. E rido
alla menzogna, me ne godo; e ad essa
mi scaldo, come fan pruno e castagno
cui rispunta a capriccio qualche gemma,
nella certezza che morrà domani
prima d’aprirsi. Gemme senza fiore
sui rami e nel mio cuore,
gioia d’un giorno, conscia d’esser viva
sol per un giorno!
Non importa. È gioia.

Filastrocca dell’autunno – Giuseppe Bordi

Filastrocca dell’autunno
quando a scuola torna l’alunno,
ci torna pure la bambina
e sopra i prati spunta la brina.

Tutto intorno diventa grigio,
fa buio presto il pomeriggio,
la nebbia gioca a nascondino,
la pioggia cade nel giardino,
l’albero lascia cadere le foglie,
il vento spazzino le raccoglie.

Migrano al caldo le rondinelle,
restano al freddo le cinciarelle,
cadono i ricci nelle castagne,
scappano i ricci dalle campagne.

C’è il contadino nell’oliveto,
c’e ancora frutta nel frutteto,
di uva son pieni tutti i filari
…e di compiti tutti i diari.

Il vecchio e la rondine – Angiolo Silvio Novaro

C’era un tempo un vecchio pero
che dormiva, smorto e nero
nel freddo cortile.

Sotto vento, pioggia o neve
dormiva d’un sonno ben greve!

Tutta la neve che l’inverno caccia
gli assiderava le braccia,
la pioggia acuta e sottile
lo penetrava ostile,
il crudele e tristo vento
lo staffilava con accanimento:
ma l’albero nulla sentiva;
sotto la sferza della rabbia viva
dormiva dormiva dormiva.

A San Benedetto
sull’alba rosata fu vista
una rondinella vispa
calare a tese ali sul tetto.

Rondine bruna, rondine gaia!
Posata sulla grondaia
accanto al pendulo nido,
mise un piccolo grido
miracoloso, ed ecco
il povero albero secco
irrigidito,
che tanto avea dormito,
si svegliò fra tesori
di ciocche di fiori.

La neve – Ada Negri

Neve bella,
fatta a stella,
bianca neve,
lieve lieve
vienmi in mano,
piano piano
Sei per poco
dolce gioco,
dolce gioco
in mille fiocchi
che mi frullan
sotto gli occhi.

Poesie e filastrocche per bambini asilo nido

Le filastrocche possono essere un ottimo strumento ludico e d’insegnamento anche per i bambini dell’asilo nido. Esse infatti preparano i piccoli ad approcciarsi alla parola, a coglierne il significato, oltre a stimolare la loro mente a mantenere alta l’attenzione. Qui di seguito trovate raccolte le migliori poesie e filastrocche per bambini asilo nido. Buona lettura!

Ecco l’occhio bello

Ecco l’occhio bello,
ecco suo fratello
ecco la chiesetta,
e il suo campanello!
Drin, drin, drin, drin, drin

Quel che possiede un bimbo

Due piedi lesti lesti
per correre e saltare,
due mani sempre in moto
per prendere e per fare;
la bocca chiacchierina
per tutto domandare,
due orecchie sempre all’erta
intente ad ascoltare;
due occhioni spalancati
per tutto investigare
e un cuoricino buono
per molto, molto amare.

Pecorella pecorella

Pecorella, pecorella
tanto bianca, tanto bella
Dove vai così di fretta?
A brucare fresca erbetta
Pecorella, pecorella dove vai questa mattina?!?
Verso il bosco o verso il monte
sulla bocca o sulla fronte?

Alla larga, alla stretta

Alla larga alla stretta
c'è Pinocchio in bicicletta.
Alalì alalà e pinocchio se ne va.
Se ne va per la montagn
a cercare la castagna,
la castagna non c'è più
e Pinocchio cade giù.

Tutti gli animali – Gianni Rodari

Mi piacerebbe un giorno
poter parlare
con tutti gli animali.
Che ve ne pare?
Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli,
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti.
Una semplice gallina
che fa l'uovo ogni mattina
chissà cosa ci vuol dire
con il suo coccodè.
E l'elefante, così grande e grosso,
la deve saper lunga
più della sua proboscide:
ma chi lo capisce
quando barrisce?
Nemmeno il gatto
può dirci niente.
Domandagli come sta
non ti risponde affatto.
O – al massimo – fa "miao",
che forse vuol dire "ciao".

Poesie e filastrocche per bambini che vanno in prima elementare

I vostri figli hanno appena iniziato le scuole elementari? Se la risposta è sì, in questa sezione trovate inserite le migliori poesie e filastrocche per bambini adatte alla loro età.

Filastrocca del bravo alunno – Giuseppe Bordi

Filastrocca del bravo alunno,
inizia il lavoro con l’autunno,
riceve in cambio un bene raro
più prezioso di tutto il denaro.
Non si tratta del voto migliore,
che dà alla testa, non al cuore.
Il vero bene è la conoscenza,
ma per averlo serve pazienza,
niente trucco, niente inganno,
solo impegno per tutto l’anno.

La tribù degli indiani Cucù – Gianni Rodari

Conosci la tribù
degli indiani Cucù?

C’è l’indiano Cuore
che raccoglie le more,
c’è l’indiano Cuoco
che accende il fuoco.

C’è Cuoio, un indianone
che fa lo stregone.

C’è Scuola, l’indiana
che fila la lana.

Se li scrivi con la Q
ride tutta la tribù.

Aspettare e non venire è una cosa da morire - Lina Schwarz

Viene o non viene? È un secolo
che aspetto inutilmente,
e son così impaziente
che non ne posso più.

Si tratta d’una bambola
che il babbo m’ha promesso;
a prenderla egli stesso
è andato giù in città,

e mai non torna. O bambola,
mentre così ti aspetto,
sento che un grande affetto
a te mi stringerà…

Ma vieni presto! È un secolo
che aspetto inutilmente,
e son così impaziente
che non ne posso più!

Gira l’amore – Giuseppe Bordi

Filastrocca di un bimbo nel mondo
che fa un grande girotondo:
una mamma lo cresce in pancia
piccolo meno di un’arancia.

Filastrocca di un bimbo nel mondo
che fa un grande girotondo:
un’altra mamma lo tiene nel cuore
e lo cresce con tanto amore.

Filastrocca di un bimbo nel mondo
che fa un grande girotondo:
dentro la pancia o dentro il cuore
gira l’amore, gira l’amore.

Poesie per bambini brevi

Se vi servono poesie per bambini brevi qui trovate una selezione delle più belle che di sicuro conquisteranno l’attenzione dei vostri piccoli.

Trenta giorni

Trenta giorni ha novembre
con aprile, Giugno e settembre.
Di ventotto ce n’è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.

Coraggio nelle avversità - Lina Schwarz

“Cip cip”, fa un passerino da una pianta;
tutto è sepolto nella neve bianca!

“Cip cip”, piangono gli altri, la va male:
non c’è più quasi niente da mangiare.

“Cip cip, cip cip” fa il passerotto saggio,
eh! nell’avversità ci vuol coraggio!

Passa l’inverno, e dopo i suoi rigori
si ridiventa tutti gran signori.

21 marzo – Gianni Rodari

La prima rondine
venne iersera
a dirmi:- È prossima la Primavera!

Ridon le primule
nel prato,gialle,
e ho visto,credimi,
già tre farfalle.

Accarezzandola
così le ho detto:
-Sì è tempo,rondine,
vola sul tetto!

Ma perché agli uomini
ritorni in viso
come nei teneri
prati il sorriso
un’altra rondine
deve tornare
dal lungo esilio,
di là dal mare.

La Pace,o rondine,
che voli a sera!
Essa è per gli uomini
la primavera.

Pioggia felice – Renzo Pezzani

Che gioia camminare sotto l’ombrello,
se la pioggia è leggera, ridarella, canterina.
La pioggia ti aspetta una mattina
sulla porta e c’è quasi il sole.
Nell’aria c’è odore di strada bagnata,
odore di terra da fiore.
È più musica che pioggia.
Tutto si lustra, si fa bello:
l’albero, il tetto, il marciapiede.
Questa sì che è pioggia felice.

Filastrocche di Natale

A Natale è di rito far recitare ai bambini una filastrocca e noi per facilitarvi la ricerca abbiamo raccolto in questa sezione le più belle da far imparare loro.

Natale - Lina Schwarz

Quando più triste è intorno a noi l’inverno,
quanto dura è la zolla e spento il cielo,
dal profondo fiorisce a noi tra il gelo
un fiore eterno.

Suonano dai suoi petali parole
di pace in terra ad ogni buon volere,
e per il cuore che lo sa vedere
rinasce il sole.

Sacra notte - Lina Schwarz

Alleluia, alleluia,
pura notte, sacra notte,
tra una mucca e un agnellin
nato è un piccolo bambin,
dormi, o bimbo divino,
dormi, o bimbo divin!

Alleluia, alleluia,
dolce un canto vien dall’alto,
tutto il ciel si fa canor:
sceso in terra è il Redentor,
gloria, gloria all’Amore,
gloria, gloria all’Amor.

Alleluia, alleluia,
qual sorriso è sul tuo viso
mentre vieni a pianger tu
tutto il male di quaggiù,
per salvarci, o Gesù,
per salvarci, o Gesù.

A Gesù Bambino – Umberto Saba

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.

Sono davanti a Te,
Santo Bambino!
Tu, Re dell'universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.

Gesù, fa' ch'io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa' che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

Lettera a Gesù – Mario Lodi

Caro Gesù,
dà la salute a Mamma e Papà
un po’ di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l'ha
e ai cattivi un po’ di bontà.

E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.

L’abete – Gianni Rodari

Chi abita sull'abete
tra i doni e le comete?
C'è un Babbo Natale
alto quanto un ditale.
Ci sono i sette nani,
gli indiani,
i marziani.
Ci ha fatto il suo nido
perfino Mignolino.
C'è posto per tutti,
per tutti, c'è un lumino
e tanta pace per chi la vuole,
per chi sa che la pace
scalda anche più del sole.

Presepio – Guido Gozzano

La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso
ai Magi in adorazione.

Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po' tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di vetro.

Lungi nel tempo, e vicino
nel sogno (pianto e mistero)
c'è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.

Filastrocche divertenti

Concludiamo la nostra raccolta di poesie e filastrocche per bambini con una selezione delle più divertenti da leggere!

Il povero ane – Gianni Rodari

Se andrete a Firenze
vedrete certamente
quel povero ane
di cui parla la gente.
È un cane senza testa
povera bestia.

Davvero non si sa
ad abbaiare come fa.
La testa, si dice,
glie l’hann mangiata…

(La “c” per i fiorentini
è pietanza prelibata).

Ma lui non si lamenta,
è un caro cucciolone,
scodinzola e fa festa
a tutte le persone.

Come mangia? Signori,
non stiamo ad indagare:
ci sono tante maniere
di tirare a campare.

Vivere senza testa
non è il peggio dei guai:
tanta gente ce l’ha,
ma non l’adopera mai!

Il codino traditore - Arpalice Cuman Pertile

Il codino
di un topino
fuor da un buco un dì spuntò.
Venne il gatto
quatto quatto,
e coi denti l’afferrò.
Il topino,
poverino,
pianse forte e si lagnò.
Proprio in quella,
questa è bella,
un gran cane capitò.
Ed il gatto,
quatto quatto,
impaurito se ne andò.
Il topino
il suo codino
dentro il buco ritirò.

Arri arri cavallino

Arri arri cavallino
per la strada del mulino.
Il mulino è rovinato,
il mugnaio s’è legato,
s’è legato alla catena,
la sua moglie fa la cena,
fa la cena per bambino:
arri arri cavallino.

Un papà costruttore - Vincenzo Riccio

Prima che nascessero i papà
il mondo era quadrato:
non c’erano le piante,
neppure un albero di cioccolato.

Il sole non riusciva neppure a tramontare
visto che ancora non sapeva rotolare.
I prati non avevano l’erba dipinta,
e i petali dei fiori avevano una faccia stinta.

Se guardavi il cielo vedevi solo nero,
tutto il mondo era scuro e serio serio.
Ma poi è arrivato il mio papà.
Ha arrotolato il cielo intorno al mondo,
ha insegnato al sole a rincorrere le stelle,
e perchè la notte non facesse poi paura al suo bambino
ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino.

Ha regalato note anche agli uccelli,
e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli.
Tutto questo ha fatto per me il mio papà.

Ma so che, per il mio amore,
sta costruendo un mondo ancora migliore.

Che fa la mamma - Arpalice Cuman Pertile

Che fa il tuo babbo, dimmi piccina?
Il falegname.
Brava bambina!
e sai tu dirmi che fa la mamma?
Oh sissignora, lei fa la mamma.
Tu non m’intendi fanciulla mia:
il suo lavoro chiedo qual sia.

La mamma cuce giubbe e calzoni,
gonne, vestiti, bei grembiuloni…
Oh, fa la sarta, vero bambina?
Oh nossignora. La mia mammina
rammenda e stira…come si dice?

Che fa, vuoi dire, la stiratrice.
Nemmeno questo…
Di bene, allora!

Lei non m’intende, buona signora.
Spiegati dunque.

Per noi bambini
cuce la mamma bei vestitini:
quando son sporchi li rifà netti,
spazza le stanze, prepara i letti,
i buoni cibi cuoce alla fiamma…
insomma, creda, che fa la mamma!