Rabindranath Tagore è tra i più conosciuti autori e poeti bengalesi. Nell'articolo abbiamo raccolto le sue liriche migliori.
Rabindranath Tagore è il più noto poeta e autore bengalese nato sul finire dell’Ottocento e morto nel 1941. La sua famiglia era di origini nobili e lui, nel corso della sua vita, si è cimentato in vari ambiti letterari scrivendo versi, saggi, opere teatrali, romanzi e racconti ma il suo pensiero e la sua visione del mondo si esprimono al meglio nelle opere poetiche.
Nelle poesie di Tagore è infatti possibile ritrovare l’intera varietà del suo universo interiore, la sua voglia di far parlare l’anima. Nei suoi scritti emerge la convinzione nell’esistenza di un Assoluto, un uno onnivadente che si trova nella natura come anche nella coscienza. Il pensiero di Tagore si muove quindi tra la ricerca costante di Dio e la consapevolezza di dover accettare l’esistenza in tutti i suoi aspetti positivi e negativi.
L’interesse per la natura si afferma con forza nelle sue opere come anche il totale rispetto nutrito verso ogni creatura del mondo e ogni essere umano. Per lui non esiste alcuna distinzione di classe, le persone sono tutte uguali. Le poesie di Tagore risultano in virtù di quanto detto intense e profonde e diventano un vero e proprio inno all’amore e alla vita.
Per portarvi nel cuore delle opere di Tagore abbiamo raccolto in questo articolo i suoi migliori componimenti.
Tagore poesie
Se volete conoscere le poesie di Tagore, qui di seguito trovate inserite le più belle e interessanti.
Donna
Donna, non sei soltanto l’opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortatlità.Il mare dona le sue perle;
le miniere il loro oro,
i giardini d’estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.
Amica mia
Amica mia, questa sera
mi sembra che,
attraverso mondi innominabili
dove già siamo vissuti,
abbiamo lasciato
il ricordo della nostra unione,Tu e Io.
Quando leggo antiche
leggende, ispirate
da passioni spente, oggi,
mi sembra che una volta
eravamo una persona sola,Tu e Io
e che la memoria ritorni
a quel tempo…
Chi sei tu, lettore
Chi sei tu, lettore che leggi
le mie parole tra un centinaio d’anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d’oro
delle nubi lontane.Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d’anno fa.Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d’anni.
Cogli questo piccolo fiore
Cogli questo piccolo fiore e prendilo.
Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.Non so se potrà trovare posto
nella tua ghirlanda,
ma onoralo
con la carezza pietosa della tua mano
e coglilo.Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l’ora dell’offerta.Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore finché c’è tempo
e coglilo.
Morte del bambino
Era vivo, rideva,
camminava e giocava.
Natura, prendendolo che hai avuto?
Tu hai milioni
di uccelli colorati,
foreste, stelle, oceani,
il cielo infinito.Perché l’hai strappato
dal seno della madre,
l’hai nascosto in seno alla terra
e l’hai ricoperto di fiori?O Potente Natura
di miriadi di stelle e di fiori,
hai rubato un bambino!S’è forse ingrandito
il tuo tesoro infinito?
Hai così aumentato d’un granello
La tua felicità?Eppure, un cuore di mamma,
immenso come il tuo,
con la perdita del bambino
ha perduto tutto!
Invisibile via
Dove son già fatte le strade, io smarrisco
il cammino.
Nell’oceano immenso, nel cielo azzurro
non è traccia di sentiero.La viottola è nascosta dalle ali degli
uccelli, dal fulgor delle stelle, dai fiori
delle alterne stagioni.E io domando al cuore, se il suo sangue
porti seco la conoscenza dell’invisibile via.
Poesie d’amore Tagore
Tagore ha affrontato nelle sue liriche anche il tema dell’amore con estremo coinvolgimento. In questa sezione abbiamo raccolto le poesie più belle su tale argomento.
Se l’amore deve essermi negato
Se l’amore deve essermi negato,
perchè il mattino spezza il suo cuore
in canzoni, e perchè questi sospiri
che il vento del sud disperde
tra le foglie appena spuntate?Se l’amore deve essermi negato,
perchè porta la notte, in dolente
silenzio, la pena delle stelle?E perchè questo folle cuore getta
getta sconsideratamente la speranza
su un mare la cui fine non conosce?
Per un tuo sospiro
Per un tuo sospiro
io do sfogo
a viventi note
di gioia
o di dolore.Sono una sola cosa
col tuo canto,
che sia
mattutino
o notturno,
che entri
tra i raggi del sole
o tra le ombre
della sera…Se dovessi
Perdermi nella fuga
di questa musica,
non ne patirei,
tanto
questa melodia
m’è cara.
Se non puoi amarmi
Se non puoi amarmi, amore mio, perdona il mio dolore.
Non guardarmi sdegnato, da lontano.
Tornerò nel mio cantuccio e siederò al buio.
Con entrambe le mani coprirò
la mia nuda vergogna.
Io desidero te, soltanto te
Io desidero te, soltanto te
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.Come la notte nell’oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
dalla mia incoscienza risuona questo grido:
”io desidero te, soltanto te”.Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
”io desidero te, soltanto te”.
Amore senza fine
Sembra che ti abbia amato in innumerevoli modi, innumerevoli volte…
nella vita dopo la vita, ripetutamente, sempre.
Il mio cuore incantato ha creato e ricreato la collana delle canzoni,
che hai accettato in dono e hai messo attorno al tuo collo a modo tuo,
nella vita dopo la vita, ripetutamente, sempre.
Ogni qualvolta odo vecchie cronache d’amore, è un’annosa pena,
l’antica storia di trovarci lontani l’uno dall’altro o insieme.Quando mi perdo nel mio passato, alla fine tu emergi da esso,
rivestita della luce di una stella polare, attraverso le ombre del tempo.
Diventi un’immagine di ciò che è impossibile dimenticare.
Tu ed io abbiamo galleggiato qui sul ruscello che ci porta con sé dalla fonte.L’amore reciproco, nel cuore del tempo.
Abbiamo giocato insieme a milioni di amanti,
abbiamo condiviso la stessa timida dolcezza dell’incontro,
le stesse penose lacrime di addio,
antico amore ma in forme che si rinnovano di continuo.
Oggi questo amore trabocca ai tuoi piedi, ha trovato la sua fine in te.
L’amore di tutta una vita: gioia universale, dolore universale, vita universale.
Si fondono con il nostro i ricordi di tutti gli amori – e le canzoni dei poeti di tutti i tempi.
Se fosse soltanto un fiore
I tuoi occhi m’interrogano tristi.
Vorrebbero sapere i miei pensieri
come la luna che scandaglia il mare.Dal principio alla fine ho denudato
la mia vita davanti ai tuoi occhi,
senza nulla celarti o trattenere.Ed è per questo che non mi conosci.
Se fosse soltanto una gemma,
la romperei in cento pezzi
e con essi farei una catena
da mettere attorno al tuo collo.Se fosse soltanto un fiore,
rotondo e piccolo e dolce,
lo coglierei dallo stelo
per metterlo nei tuoi capelli.
Ma è il mio cuore, amore mio
Dove sono le sue spiagge e il suo fondo?
Di questo regno tu ignori i confini
e tuttavia sei la sua regina.Se fosse solo un momento di gioia
fiorirebbe in un facile sorriso,
lo potresti capire in un momento.Se fosse soltanto un dolore
si scioglierebbe in limpide lacrime,
rivelando il suo più intimo segreto
senza dire una sola parola.Ma è il mio cuore, amore mio.
Le sue gioie e i suoi dolori
sono sconfinati, e infiniti
i suoi desideri e le sue ricchezze.
Ti è vicino come la tua stessa vita,
ma non puoi conoscerlo interamente.
Tagore poesie sulla vita
Il pensiero di Tagore trae ispirazione dal panteismo, una concezione del mondo secondo la quale ogni cosa è attraversata da Dio. Di conseguenza la natura e l’Universo intero sono un’emanazione dell’Assoluto. In tal senso il suo amore per l’esistenza diventa più forte e avvolgente. In questa sezione abbiamo raccolto le migliori poesie di Tagore sulla vita.
Mio Signore
Non so come tu canti, mio signore!
Sempre ti ascolto
in silenzioso stupore.
La luce della tua musica
illumina il mondo.Il soffio della tua musica
corre da cielo a cielo.
L’onda sacra della tua musica
irrompe tra gli ostacoli pietrosi
e scorre impetuosa in avanti.Il cuore anela di unirsi al tuo canto,
ma invano cerco una voce.
Vorrei parlare, ma le mie parole
non si fondono in canti
e impotente grido.Hai fatto prigioniero il mio cuore
nelle infinite reti
della tua musica.
Inquietudine
Sono irrequieto.
Sono assetato di cose lontane.
La mia anima esce anelando
di toccare l’orlo
dell’oscura lontananza.O Grande Aldilà,
oh, l’acuto richiamo del tuo flauto!
Dimentico, sempre dimentico,
che non ho ali per volare.Sono impaziente e insonne,
sono straniero in una terra straniera.
Il tuo alito mi giunge sussurrando
una impossibile speranza.Il mio cuore comprende il tuo linguaggio
come fosse lo stesso ch’egli parla.
O Lontano-da-cercare,
oh, l’acuto richiamo del tuo flauto!Dimentico, sempre dimentico,
che non conosco la strada,
che non ho il cavallo alato.Non c’è nulla che desti il mio interesse,
sono un vagabondo nel mio cuore.
Nella nebbia assolata delle languide ore,
quale visione grandiosa
prende forma nell’azzurro dei cielo!O Meta Lontanissima,
oh, l’acuto richiamo del tuo flauto!
Dimentico, sempre dimentico,
che tutti i cancelli sono chiusi
nella casa dove vivo solitario!
Nuove meraviglie
Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
Vita della mia vita
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha acceso la luce della ragione.Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l'amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.
A lungo durerà il mio viaggio
A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.Uscii sul mio carro ai primi albori
dei giorni, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti dei mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: «lo sono!»
Mi hai fatto senza fine
Mi hai fatto senza fine
questa è la tua volontà.
Questo fragile vaso
continuamente tu vuoti
continuamente lo riempi
di vita sempre nuova.Questo piccolo flauto di canna
hai portato per valli e colline
attraverso esso hai soffiato
melodie eternamente nuove.Quando mi sfiorano le tue mani immortali
questo piccolo cuore si perde
in una gioia senza confini
e canta melodie ineffabili.Su queste piccole mani
scendono i tuoi doni infiniti.
Passano le età, e tu continui a versare,
e ancora c'è spazio da riempire.