Una guida pratica e utile per conoscere la ginestra, una pianta umile dalla fioritura prorompente che può essere coltivata sia in vaso che in giardino.
La ginestra è la pianta umile dalla fioritura prorompente dal caratteristico colore giallo oro. Tipica del mediterraneo, cresce spontanea in diversi ambienti, dalle radure ai pendii soleggiati e aridi, ma può essere coltivata anche in casa, sia in vaso che in giardino, magari affiancata ad altre piante mediterranee per creare un angolo di paradiso a portata di mano.
Le sue fioriture abbondanti, che avvengono nel periodo primavera-estate, la rendono perfetta per abbellire qualunque ambiente, anche perché ne esistono numerose varietà ornamentali che si adattano ai diversi contesti. Le migliori per una coltivazione domestica sono la ginestra dei carbonai, sviluppata principalmente in altezza, la ginestra lydia, dalla fitta fioritura, e la ginestra odorosa, che come suggerisce il nome si distingue per il suo profumo intenso.
Ma al di là dell'aspetto decorativo, la ginestra viene anche impiegata per usi erboristici, per esempio per farne tisane e oli essenziali o profumi naturali. Ecco di seguito tutto ciò che c'è da sapere sui suoi innumerevoli impieghi e su come coltivarla in vaso o in giardino.
La ginestra: un'esplosione di colori in giardino
La pianta ginestra fa parte della famiglia delle Leguminose Papilionacee ed è una pianta arbustiva cespugliosa che può raggiungere fino ai 2-3 metri di altezza circa. I suoi rami sono flessibili, le radici intricate, le foglie piccole e di colore verde scuro, i fiori colorati di un bel giallo intenso.
Ne esistono circa 75 specie, di cui le più diffuse sono la Genista lydia che non cresce troppo ed è quindi indicata per la coltivazione in vaso, il Cytisus scoparius dall'aspetto cespuglioso e dall'abbondante fioritura, la Spartium junceum o ginestra odorosa, molto profumata e tipica della macchia mediterranea. Il motivo per cui viene spesso utilizzata a livello ornamentale è la sua bellezza, dovuta ai meravigliosi fiori delle ginestre di colore giallo.
Perfetta per conferire un tocco di rustica eleganza ai giardini, va però scelta con cura perché, come dicevamo, ne esistono numerose varietà, con dimensioni e portamenti diversi:
- Le specie nane sono le più adatte alla decorazione di giardini rocciosi o aree spoglie.
- Le specie decombenti lasciate crescere a cascata sono particolarmente scenografiche, soprattutto se vengono utilizzate per abbellire un muro a secco o i margini di un'aiuola.
- Altre varietà dalla fioritura prorompente, di taglia bassa o alta, sono perfette per abbellire bordure miste e di arbusti, magari alternate ad altre piante. Se per esempio volete allestire un giardino mediterraneo, l'ideale è associare le ginestre a cisto, lentisco e mirto.
Consigli per la coltivazione in vaso e in giardino
Le ginestre riescono a sopravvivere in condizioni piuttosto estreme, anche in terreni molto aridi, e si prestano alla coltivazione domestica sia in giardino che in vaso. Le varietà migliori in questo caso sono:
- Ginestra dei carbonai o Cytisus scoparius, dai fiori molto profumati e di colori diversi, sviluppata in altezza.
- Ginestra lydia, specie spinosa di taglia contenuta, caratterizzata da fioritura abbondante e portamento ricadente.
- Ginestra odorosa o Spartium junceum, anche chiamata ginestra odorosao di Spagna, a portamento arbustivo, caratterizzata da profumo intenso delle infiorescenze.
Il periodo migliore per piantarla è ottobre a meno che non vogliate utilizzare i semi, che vanno invece seminati in primavera e possono essere ricavati direttamente dalla pianta quando, verso la fine dell'estate, inizia ad appassire.
Per quanto riguarda la coltivazione della ginestra in vaso, ecco come eseguirla correttamente:
- Scegliete un vaso capiente e profondo perché le radici crescono molto.
- Prediligete varietà nane di ginestra per evitare che cresca troppo.
- Nel vaso inserite uno strato di argilla espansa in modo da evitare eventuali ristagni di acqua, quindi aggiungete terriccio poroso misto a sabbia e sassi sistemandovi le radici all'interno. Il periodo migliore per farlo è ottobre-novembre oppure, se utilizzate i semi, la primavera.
- Innaffiate bene la ginestra e in seguito fatelo solo quando il terreno risulta asciutto.
- Esponete la ginestra al sole in inverno ma se la temperatura dovesse abbassarsi troppo, portatela in casa.
- La concimazione va eseguita al momento della fioritura e in inverno con del terriccio arricchito da magnesio e potassio.
Se invece intendete coltivare la ginestra in giardino, ecco alcuni suggerimenti utili:
- Scavate una buca larga e profonda il doppio del pane di terra che avvolge le sue radici e inserite la pianta facendo molta attenzione a non danneggiare le radici perché sono particolarmente delicate.
- Per piantarla prediligete il mese di ottobre oppure la primavera, sistemandola in luoghi soleggiati indipendentemente dal tipo di terreno. Resiste infatti anche in terreni poveri e aridi.
- Una volta piantata, evitate di annaffiarla troppo mentre per quanto riguarda la concimazione, eseguitela una volta all'anno nel momento della ripresa vegetativa con del concime granulare adatto a questo tipo di pianta.
- Non potate la pianta se è giovane, ma effettuate solo una piccola cimatura dopo la prima fioritura.
- In inverno proteggete la ginestra con una leggera pacciamatura a base di paglia o foglie secche.
Se intendete moltiplicare la ginestra tramite talea vi basta procedere in questo modo:
- A fine estate recidete un ramo lignificato di 2 anni dalla ginestra. Il ramo dovrà avere una lunghezza di circa 20 cm.
- Accorciate i rametti intorno e interrate il ramo a una profondità di circa 6-7 cm in un vaso di diametro pari a circa 10 cm, riempito con terriccio poroso.
- Conservate il vaso in un luogo semi-ombreggiato mantenendolo un po' umido. Nel giro di alcuni mesi la talea dovrebbe emettere delle radici, pronta per essere messa a dimora in giardino o in un nuovo vaso nell'autunno successivo.
Gli usi in erboristeria
In erboristeria la ginestra viene impiegata in diverse modalità, per farne oli essenziali, tisane e persino rimedi naturali contro l'ansia. La ginestra ha infatti proprietà anti-ansiolitiche per merito delle sostanze riequilibranti contenute nei suoi rami e dei flavonoidi contenuti nei fiori, che portano equilibrio in caso di eccitazione nervosa. Di seguito altri utilizzi:
- Dai fiori di ginestra si ottiene un estratto omeopatico in grado di regolarizzare l'attività renale, essi infatti contengono la scoparina, derivato flavonico dall'effetto diuretico.
- Sempre i fiori vengono impiegati per farne infusi dall'effetto diuretico leggero, utili anche per regolarizzare eventuali scompensi cardiaci.
- Dalla ginestra si ricavano diversi oli essenziali utilizzati a scopi cosmetici o per essere vaporizzati nell'ambiente. Essi vengono ricavati dalle foglie, quando ci sono, e dalla distillazione dei fiori. L'essenza nella maggioranza dei casi è formata da molecole alcaloidee, saponine, amine biogene e flavonoidi.
- I fiori di ginestrone, una varietà della pianta, vengono impiegati per preparare decotti in grado di ridurre problemi epatici, asma e tosse, o utilizzati come tranquillanti.
Tuttavia esistono anche delle controindicazioni, la ginestra contiene infatti tiramina, una sostanza potenzialmente nociva per le persone affette da ipertensione. Ecco perché prima di utilizzarla per farne infusi o altri preparati, è sempre opportuno consultare l'erborista, che saprà indicarvi i migliori utilizzi a seconda dei casi. È sconsigliata anche in gravidanza.