Mal d'orecchie in volo: sei rimedi efficaci per un viaggio in aereo tranquillo
di Redazione FrasixCausato dagli sbalzi di pressione che otturano le trombe d’ Eustachio, il mal d’orecchie da aereo può essere combattuto attraverso dei semplici rimedi: ecco quali.
Durante un viaggio in aereo, e più nello specifico nei momenti immediatamente successivi al decollo o prossimi all’atterraggio, si può dover fare i conti con le orecchie tappate. Una sensazione sicuramente fastidiosa, dovuta agli sbalzi di pressione del velivolo che otturano le trombe di Eustachio, nota anche, nel gergo medico, con il nome di otite barotraumatica.
Alla base del mal d’orecchie in aereo, che può portare anche a dolori abbastanza forti e nei peggiori dei casi ad un vero e proprio sanguinamento endotimpanico, vi possono essere delle patologie pregresse: spesso, infatti, ne soffrono coloro che hanno infezioni alle vie respiratorie, malformazioni anatomiche o allergie.
Il più delle volte si tratta di un malessere circoscritto, destinato a scomparire non appena si mette piede sulla terra. Con cui, però, non è mai piacevole doversi rapportare. Esistono diversi rimedi per le orecchie tappate quando si è in viaggio sull’aereo: ecco sei consigli di sicura efficacia.
1 - Orecchie tappate in aereo: prova a sbadigliare
Tra i rimedi più conosciuti e noti per stappare le orecchie, c’è prima di tutto lo sbadiglio. Il movimento della mandibola e della mascella durante l’azione, infatti, favorisce la decongestione, dando subito una sensazione di sollievo. Qualora non si dovesse percepire immediatamente il classico "tic" – indicante che la pressione all’interno dell’orecchio si è ristabilita –, si può ripetere l’atto più volte, fino a quando le tombre d'Eustachio non risulteranno più ostruite.
2 - Mastica un chewingum
Il principio è il medesimo di quello dello sbadiglio, il risultato, il più delle volte, è garantito. Masticare una gomma americana in aereo aiuta a stappare le orecchie. Meglio, poi, se di grandi dimensioni o più di una. La masticazione deve avvenire in modo evidente e pronunciato, secondo un movimento ampio della mascella: così facendo, la bocca inizia a produrre più salivazione, rendendo la deglutizione immediata. È proprio quest’ultima, infatti, ad attivare i muscoli che aprono la tuba di Eustachio, stappando di conseguenza le orecchie.
3 - Bevi un bicchiere d'acqua
Facile come… bere un bicchiere d’acqua. Uno dei più noti ‘rimedi della nonna’ per stappare le orecchie consiste, appunto, nel bere. Sorseggiare dell’acqua mentre si reclina la testa all’indietro per allineare le trombe di Eustachio consente di equiparare la pressione interna delle orecchie a quella esterna. Semplice, sì. Ma soprattutto funzionale.
5 - Succhia una mentina
Come avviene quando si mangia una gomma americana, allo stesso modo, succhiare una caramella dura o una mentina aiuta a normalizzare la pressione delle orecchie. Non masticandola, dunque! Ma succhiandola: solo così si riesce a creare l’effetto della pressione, utile per combattere la spiacevole sensazione di tappo propria dei viaggi in aereo.
5 - Prova la manovra di Valsalva
Il penultimo rimedio per stappare le orecchie è eseguire la manovra di Valsava. Con cautela, per non correre il rischio di danni importanti, quali, nel peggiore dei casi, la perforazione del timpano. Si tratta di una tecnica che prevede di forzare l’aria attraverso il passaggio bloccato per ristabilire la pressione.
Ecco come si realizza: per prima cosa, bisogna fare un respiro profondo, trattenendo l’aria chiudendo la bocca e stringendo le narici. A questo punto, si prova a farla uscire gradualmente dal naso: se la manovra ha successo, si sente uno schiocco nelle orecchie.
6 - Affidati alla manovra di Toynbee
Un’altra manovra di compressione forzata notevolmente efficace per aprire le trombe di Eustachio è quella che prende il nome di manovra di Toynbee. Basata sul cambiamento della pressione attraverso la deglutizione, prevede i seguenti step: si chiudono le narici, si beve un sorso d’acqua e si deglutisce a bocca e naso chiuso.
I muscoli attivati nella fase dell’inghiottire causano l’apertura dell’orifizio inferiore delle tube, rendendo possibile il passaggio del gas dal rinofaringe all’orecchio medio.