La stella di Natale, come conservare la pianta simbolo delle feste
di Redazione FrasixLa stella di Natale, pianta simbolo delle feste, rallegra le case durante il periodo natalizio, grazie al suo vivace rosso acceso. Destinata spesso ad appassire, come conservare e curare la stella di Natale? Scopriamolo.
Come conservare la stella di Natale, pianta simbolo delle feste? Si tratta della pianta che dona colore in casa e rallegra il periodo natalizio con il suo rosso vivace. Appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, l'Euphorbia Pulcherrima – conosciuta anche come Poinsettia o stella di Natale – è originaria del Messico, dove cresce in modo spontaneo e dove, allo stato selvatico, raggiunge anche i 2-4 metri di altezza.
Non tutti sanno, però, come prendersi curadella stella di Natale, mantenendola fiorita e in salute: non è raro, infatti, che questa pianta viva poco; eppure, è possibile averla in casa per molto tempo. La pianta ornamentale più regalata durante le festività natalizie può essere riposta sia in casa che in balcone o in giardino e può regalare foglie rosse e verdi. Ogni quanto si annaffiala stella di Natale?
Scopriamo di più su come curare tutto l'anno la stella di Natale.
Come conservare e curare la stella di Natale
Come conservare e come curare la stella di Natale? Se vi state chiedendocome curarla e conservarla, sappiate che la Poinsettia è una pianta tropicale che ha bisogno – il più possibile - di luce naturale, ma che è meglio tenere in casa al caldo in autunno e in inverno: questa non deve essere esposta a una fonte diretta di calore – non dovrà essere messa vicino a termosifoni e a caminetti o in cucina - ed è meglio che sia tenuta lontana dalla luce artificiale, oltre che dalle correnti d’aria fredda.
È importante scongiurare il rischio di gelate che possano danneggiare la pianta: in natura, infatti, questa pianta vive in luoghi montuosi e collinari caratterizzati da un clima temperato, senza forti sbalzi di temperatura. Come si mantienela stella di Natale, in inverno? Un ruolo importante è svolto dalla concimazione, per cui questa pianta - durante il periodo invernale - dovrà essere concimata una volta alla settimana.
Soltanto quando le temperature notturne si saranno stabilizzate – dalla primavera in poi – potrete spostare la pianta in un altro luogo. Come curare la stella di Natalein estate? All’inizio della stagione calda, la stella di Natale può essere tenutaall’esterno, in giardino o in balcone, in una zona ombreggiata: quando le temperature saranno, cioè, miti e superiori ai 18 °C. La pianta va concimata con un fertilizzante per piante che sia ricco di fosforo e potassio: il periodo adatto per farlo è quello che va da maggio a settembre. In autunno - a cominciare da metà settembre – potrete nuovamente portare in casa i vasi della stella di Natale.
Quando travasarela stella di Natale?Il rinvasodella stella di Natale va effettuato all’incirca prima dell’estate, in primavera, quando le foglie cadono: dovrete effettuare l’operazione all’interno di un contenitore che sia di una misura superiore a quello attuale e utilizzando un substrato di torba. Il rinvaso permette di far crescere le radici e ossigenare il fusto.
A che temperatura va tenuta la stella di Natale
Come curare la stella di Natale in casa? Per mantenere la stella di Natale in salute, è consigliabile riporla in un appartamento fresco. Questa pianta teme l’aria troppo secca e il freddo, quindi la temperatura ideale della stella di Natale si aggira attorno ai 16-20 °C: un ambiente che sia luminoso e non riscaldato, che non scenda mai al di sotto dei 15 °C.
La stella di Natale perde le foglie? Ecco cosa fare
Come farla fiorire, se la stella di Natale perde le foglie? È necessario stimolarne la fioritura e, fortunatamente, è possibile farlo. La pianta va tenuta al buio per quattordici ore al giorno per otto settimane – circa due mesi, da settembre a ottobre – così facendo, le foglie colorate dovrebbero fare nuovamente la loro comparsa a fine novembre.
Naturalmente, non dovrete dimenticarvi – una volta cadute le foglie rosse – di tagliare i rami di circa una decina di centimetri e di seguire tutti gli accorgimenti elencati, come la concimazione, la potatura e l’innaffiatura della pianta.
Ogni quanto bisogna innaffiarla
Come innaffiare la stella di Natale? Ogni quanto? L’innaffiatura della pianta è un aspetto particolarmente importante per la salute della pianta. Quanto e quando innaffiare la stella di Natale, dunque? Il drenaggio è un fattore da non sottovalutare, in quanto la pianta è molto sensibile ai ristagni di acqua. Bagnatela soltanto ogni 2-3 giorni circa e prestate sempre attenzione alla quantità di acqua utilizzata: il terriccio non deve mai seccare, ma restare fresco senza esagerare. In questo modo, eviterete anche la fungina, una delle malattie più diffuse delle piante.
L’acqua si raccoglierà nel sottovaso, per cui – dopo circa dieci minuti - svuotatelo eliminando l’acqua non riassorbita dalla pianta: questo vi servirà ad evitare che le radici possano marcire. A tal proposito, potrebbe essere di aiuto dell’argilla espansa riposta ai piedi del vaso: questa, infatti, trattiene l’acqua, liberandola come umidità; microclima adatto alla crescita di questa pianta.
Per innaffiare la stella di Natale, sappiate che è meglio utilizzare dell’acqua non calcarea, così da non macchiare le foglie. Non dimenticate che le foglie della pianta sono particolarmente delicate e che tendono a seccare molto facilmente.
La stella di Natale deve essere potata?
La stella di Natale, come curarla? Quando si parla della manutenzione della stella di Natale, non si può non parlare della sua potatura: quando le foglie appassiscono, recidete i rami - utilizzando una cesoia - a metà della loro lunghezza, ma questo soltanto dopo che le foglie saranno cadute. Ricordate di utilizzare dello zolfo in polvere per preparare le superfici di taglio e di eseguire quest’ultimo appena sopra gli innesti delle foglie.
Per non fare morire le piante, è necessario non dimenticarsi di questo importante passaggio: il periodo indicato è quello che va da febbraio a marzo; attendete, però, almeno un paio di settimane, prima di poter trovare dei germogli. Tra giugno e luglio, la pianta della stella di Natale sarà nuovamente rigogliosa, piena di foglie e con un colore vivace.
Non dimenticate di utilizzare i guanti, perché la linfa della pianta può essere urticante.
Come salvare la stella di Natale
Come salvare la stella di Natale? Per quanto riguarda la cura della Poinsettia, può capitare che questa – nonostante sia stata curata a dovere – muoia in modo improvviso: in questo caso, può esserci un problema di origine virale non dovuto, quindi, a incapacità nel curare le stelle di Natale.
Se sulle brattee rosse fanno la loro comparsa delle macchie grigie, per la nostra stella di Natale non esistono cure e consigli in grado di salvarla: in questo caso è - probabilmente - in atto un attacco fungino, per cui non resta che gettarla via, incluso il terriccio che rappresenta un veicolo di trasmissione per altre piante.
La cura e la manutenzione della stella di Natale non basta neppure quando l’acqua accumulata nel sottovaso ha un caratteristico odore di detersivo: questo è, infatti, provocato dalla fermentazione dei tessuti radicali morti.
La cura della pianta ha, invece, senso quando le stelle di Natale presentano le foglie appiccicose e infestate dagli afidi: la formazione di nuove foglie rende i tessuti più recenti molto appetitosi per questi parassiti. Come si cura la pianta della stella di Natale, in questo caso? Vi basterà rimuovere gli afidi manualmente, applicando un insetticida a base di piretro: la cocciniglia a scudetto è facilmente rimovibile perché risalta sulla corteccia più chiara.
La stella di Natale è velenosa per cani e gatti
Di una bellezza diversa dalla ginestra o dal girasole, la stella di Natale è purtroppovelenosa per cani e gatti: all’interno del suo tronco e dei suoi rami è, infatti, presente una sostanza lattiginosa irritante per la pelle e altamente tossica per la salute di cani, gatti e altri animali.
Essendo ad alto rischio di avvelenamento, è consigliabile riporre la pianta lontano da cani e gatti: le foglie di questa pianta, se ingerite, possono provocare la morte dell’animale.
Il significato della pianta
L'Euphorbia Pulcherrima, Poinsettia o stella di Natale giunge a noi durante il periodo natalizio, ma il suo habitat naturale è il sottobosco delle foreste umide e calde del Messico e dell’America centrale.
Conosciuta anche come “fiore della Vigilia di Natale” per via delle foglie rosse, la stella di Nataledeve il suo significato e il suo nome alle proprie foglie che cambiano colore attorno a questo magico periodo dell’anno, oltre che a Paul Ecke: si tratta di un imprenditore californiano che la importò nel 1820, negli USA, quando iniziava ad essere possibile la coltivazione di piante tropicali nelle serre.
Il suo nome deriva, quindi, dalla tradizione di quel periodo: da fine Ottocento, infatti, la stella di Natale iniziò ad essere donata dalle autorità locali agli ambasciatori statunitensi come regalo di benvenuto e venne, in seguito, collegata al Natale per il caratteristico colore rosso delle proprie foglie.
La bellezza della pianta tipicamente natalizia conosciuta come “stella di Natale” è indiscutibile, ma – al contrario di ciò che si pensa – il fiore della stella di Natale non è rosso, ma di colore giallo: detto “ciazio”, questo è formato da petali e sepali che sono disposti a coppa ed è circondato da una corona di cinque brattee rosse; sebbene esistano anche varietà diverse, come la stella di Natale bianca e la stella di Natale rosa.
Di cosa ha bisogno la stella di Natale? La sua fioritura avviene in inverno, quando le giornate sono più corte: una corretta esposizione alla lucedella stella di Natale agevola una crescita rigogliosa.
Infine, come coltivare la stella di Natale?La coltivazione di questa pianta avviene in primavera per talea: dovrete utilizzare una lametta – la forbice può provocare lo schiacciamento del ramo – e la parte tagliata dovrà essere posta in un bicchiere di acqua tiepida, dove dovrà essere lasciata radicare per, poi, essere invasata.