J-Ax torna con una nuova canzone dedicata al figlio Nicolas, in cui affronta il tema della fecondazione assistita.
È in rotazione radiofonica da oggi Tutto tua madre, il nuovo singolo di J-Ax. Il primo da solista del rapper, dopo il termine del sodalizio con Fedez. La canzone è dedicata al figlio Nicolas (tra l'altro, ricordiamo che anche Fedez ha appena detto di aver scritto un pezzo per il piccolo Leone) e racconta di un tema molto delicato: la difficoltà nell'avere figli.
“Ho voluto scrivere un pezzo per le persone che vivono il dramma di voler creare una nuova vita, senza riuscirci, situazione in cui per qualche anno mi sono trovato anch’io", ha scritto J-Ax su Facebook. Il pezzo affronta anche il tema della fecondazione assistita: pratica che in Italia è ancora vista come un taboo. "In Italia siamo in tantissimi, ma per qualcuno siamo troppi. Dovremmo essere zero. Infatti leggiamo più spesso di iniziative che questo Governo vorrebbe prendere contro la fecondazione assistita e tante altre procedure che aiutano decine di migliaia di coppie italiane a creare una famiglia insieme."
J-Ax (che purtroppo non ha valutato l'adozione): "Trovo assurdo che un Governo fatto, almeno per la parte più gialla, di persone che ho sempre rispettato e ammirato per la scelta di portare avanti principi di libertà e giustizia possa rendersi partecipe di una ingiustizia simile. Anche perché di certo non è una scelta di nessuno trovarsi in una situazione così, ma si tratta di qualcosa che colpisce tutti trasversalmente, senza favoritismi o pregiudizi: destra, sinistra, leghisti, comunisti, grillini e gente che si nutre solo del proprio respiro. Per questo motivo, prima di andare fino in fondo e negare a centinaia di migliaia di italiani il diritto di avere un figlio, vi chiedo un piccolo gesto di empatia.
Come vi sentireste voi se, da un momento all’altro, il rumore del respiro e le risate del vostro bambino sparissero?
"Quel vuoto è quello che vivono tanti italiani come voi. Quel voto tanti non desiderano altro che colmarlo con l'amore. E l'amore, voi, o chiunque altro, non avete il diritto di fermarlo”.
Il pezzo anticipa le cinque date - evento che J-Ax ha in programma al Fabrique di Milano per festeggiare i 25 anni di carriera. Cinque date che vedranno riformarsi, a 12 anni dallo scioglimento, gli Articolo 31. È notizia degli ultimissimi giorni, infatti, che J-Ax e Jad abbiano deciso di riprovarci, quantomeno per questi cinque appuntamenti. Poi, chi lo sa...
“Eccomi qua. 25 anni di carriera. Perché vado ancora avanti? Che cosa volevo fare 25 anni fa?"
Io, in questa vita, sono venuto per vivere ad alta voce
"Per dare fastidio. Per far spostare da dov’è seduto comodo il conformismo italiano e fargli cambiare vagone" ha detto J-Ax. "Sono partito da zero, dal paese di 1.738 abitanti e sono arrivato a riempire lo stadio con 79.500 persone. Per essere felice non mi serve altro che fare musica. Per questo motivo 25 anni di carriera significa celebrare voi con 5 concerti al Fabrique di Milano. Un modo per vederci dritto in faccia e per farvi vedere il mio futuro. Charles Bukowski diceva che il problema del mondo è che le persone intelligenti sono piene di dubbi, mentre le persone stupide sono piene di sicurezza. Nel dubbio, sono sicuro che questa sarà la scelta migliore”.
Il video di Tutto tua madre
Il testo di Tutto tua madre
La vita no non è uno scherzo ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere ma era una bugia
È più che una famiglia io volevo l’anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia
avevo perduto fiducia nel mondo
senza nemmeno rendermene conto
il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino ma dopo l’ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio
E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre
Quand’è
che ci fate un figlio?
tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch’io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se si immaginano
Che hanno pagato le cure e i dottori che hanno realizzato un miracolo
ora so che dietro il caos c’è un senso più profondo
sei nato a febbraio lo stesso giorno del nonno
mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre
Da mamma hai preso il nasino
la forma degli occhi e del viso
l’abilità di cambiarmi l’umore soltanto facendo un sorriso
quando non dormi mai fino al mattino
quando fai casino rido perché
la testa dura e la voglia di urlare quelle le hai prese da me
Le hai prese da me
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre