La mano di Fatima è un talismano molto diffuso nella religione ebraica e in quella musulmana. Nell'articolo vi raccontiamo la sua storia e i suoi molteplici significati.
La Mano di Fatima è un talismano dalla storia millenaria, tramandato sia dalla religione ebraica che da quella musulmana. Il suo significato, legato soprattutto alla fede, varia in base alla cultura e alle credenze mistiche del luogo in cui è diffuso. In epoca moderna è considerato soprattutto un portafortuna, infatti lo ritroviamo come ornamento in diversi tipi di gioielli.
Come suggerisce lo stesso nome, l’amuleto è a forma di mano e al centro del suo palmo c’è un occhio che per i musulmani è quello di Allah, mentre negli ebrei troviamo la Stella di David. Il suo significato cambia anche in base alla posizione in cui viene messa la mano. Se è rivoltata verso il basso attira amore e fortuna e rappresenta la pazienza. Se invece punta in alto è simbolo di forza, potere e benedizione.
La tradizione racconta che la Mano di Fatima era presente nell’iconografia ebraica già a partire dal 244 d.C. In seguito è stata considerata simbolo di potere fino a trovare spazio nella religione diventando la Mano di Dio che benedice e protegge.
Qual è il significato della mano di Fatima?
Come abbiamo detto in precedenza, la Mano di Fatima varia il suo significato in base alla cultura e alla religione che ne fa uso. Per i musulmani Sunniti infatti simboleggia la fede, l’autocontrollo, la pazienza e la serietà. Le cinque dita rappresentano i pilastri dell’Islam: preghiera, fede, pellegrinaggio alla Mecca, elemosina e digiuno.
Per i musulmani Sciiti, invece, essa rappresenta la famiglia sacra e le cinque dita simboleggiano Fatima, Maometto, Alì, Hessein e Hassan.
Diverso è per gli ebrei, per i quali la Mano di Fatima è la Mano di Miriam, sorella di Mosè e figura femminile vicina a Dio, che sostituisce quella della Vergine Maria tipica della religione cristiana. Le cinque dita in questo caso rappresentano i cinque libri della Torah, ovvero Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. La Mano di Fatima ebrea può avere incisa sul palmo la Stella di David oppure una preghiera propiziatoria.
La Mano di Fatima viene anche considerata un amuleto d’amore e viene regalato, senza alcun intento religioso, per proteggere la casa o chi lo indossa.
Simbolismo e uso
La Mano di Fatima è un segno di protezione e benedizione, di potere e forza ed è considerata anche un ottimo amuleto per scacciare il malocchio. È realizzata in argento, un materiale al quale sono attribuite proprietà magiche e di purezza.
Per proteggere la propria abitazione, viene dipinta di rosso e appesa sui muri di casa oppure sulle porte delle stanze. Inoltre se la mano ha le dita aperte, significa che allontanerà il male, mentre se le ha chiuse, porterà fortuna. Se poi ha le dita che puntano verso l’alto avrà il potere di proteggere mentre se le ha rivolte verso il basso, lascerà una benedizione al suo possessore.
Tatuaggio mano di Fatima significato
La Mano di Fatima è un tatuaggio molto in voga tra le donne di origine islamica. Conosciuto anche con l’appellativo di Khamsa, questo amuleto viene scelto come disegno sulla pelle per allontanare i cattivi pensieri e per difendersi dalla malvagità delle persone. Si tratta quindi di un’immagine ben augurale.
Il tatuaggio Mano di Fatima è rappresentato con delle preghiere oppure, più frequentemente, con un occhio centrale avente la punta rivolta verso il basso o verso l’alto.
Si può decidere di farlo in qualsiasi parte del corpo, la scelta è prettamente personale. Le zone in cui magari può avere un certo impatto visivo sono quelle del collo e del polso, anche se in questi casi è preferibile che abbia dimensioni ridotte.
Chi è Fatima nella religione musulmana?
Fatima è l’ultima figlia del profeta Maometto e di sua moglie, Khadīja bint Khuwaylid. Sposata con Alī ibn Abī Ṭālib, cugino di Maometto, ha assicurato al padre una discendenza dando alla luce due figli.
Nel corso della vita non ha ricoperto ruoli pubblici ed è stata vittima di svariati torti, tra cui il mancato riconoscimento dell’eredità paterna. Essa riguardava i guadagni provenienti dall’oasi Khaybar e quelli dell’oasi di Fadak. Una conciliazione è stata trovata solo negli ultimi giorni di vita di Fatima che è divenuta una delle donne più rappresentative dell’Islam, simbolo di sofferenza e rassegnazione.
La sua figura ha dato anche origine a un’antica leggenda. Si racconta che dopo il matrimonio con Alì, Fatima vide tornare a casa il marito con una concubina. Restò talmente scioccata dalla cosa da mettere una mano nella minestra che stava preparando.
Il marito l’aiutò a riprendersi dall’ustione senza rinunciare alla concubina. D’altronde la sua religione gli permetteva di avere più donne. Fatima allora spiò la coppia e vedendo il marito baciare l’altra, pianse. Una lacrima allora cadde sulla spalla di Alì che rendendosi conto di quanto fosse profondo il sentimento di sua moglie, rinunciò a trascorrere la notte con l’amante.