Cringe è un neologismo mutuato dall'inglese diventato molto celebre tra gli adolescenti. Nell'articolo vi spieghiamo il suo significato e la sua storia.
Cringe è una parola entrata a far parte del linguaggio italiano a partire dal 2020 e come altri neologismi è stata mutuata dall’inglese. La sua affermazione tra gli adolescenti è stata così ampia che l’Accademia della Crusca l’ha inserita nell’elenco dei nuovi vocaboli. In questo modo tutti possono comprenderne il significato e non restare spiazzati nel momento in cui la incontrano, soprattutto in ambito social.
Cringe ha di base il significato d’imbarazzante ma in un senso molto più sottile rispetto al concetto tradizionale della parola. Si potrebbe infatti dire che è a doppio binario, ossia coinvolge la persona che fa qualcosa di vergognoso e chi la osserva. Ha dunque a che fare anche con l’empatia.
Vediamo nello specifico la definizione corretta di cringe, il suo contesto d’uso e anche la sua etimologia.
Cosa significa essere cringe
Il termine cringe deriva dall’inglese to cringe che significa letteralmente strisciare. Ampliando però il contesto d’uso della parola, se ne modifica un po’ il senso, facendo diventare cringe la sensazione d’imbarazzo che si prova nel vedere qualcuno fare qualcosa di estremamente sconcertante. Osservarlo arriva a creare addirittura disagio.
La parola ha anche portato a sviluppare il corrispettivo italiano cringiare e viene considerata, a livello grammaticale, come un aggettivo, sebbene il vocabolo originale anglofono sia in realtà un verbo.
Cosa significa cringiata
Cringiata è il sostantivo di cringe, di conseguenza si riferisce sempre a una situazione che suscita imbarazzo in chi la vive ma soprattutto in chi la osserva. Un esempio calzante in tal senso è quando un figlio vede i genitori ballare e cantare un pezzo rap, oppure ascoltare il padre mentre racconta una barzelletta che non fa ridere.
Cringiata può riferirsi inoltre a una pessima figura fatta in rete, basti pensare al momento temuto da tutti gli assidui frequentatori social di vedersi taggati in una foto in cui si ha un’espressione buffa.
Su TikTok è nata addirittura la cringe compilation, una serie di video che montano spezzoni di film o serie televisive di grande disagio che spesso e volentieri suscitano divertimento e risate. Su Youtube è diventata celebre una playlist denominata try not to cringe che propone una serie di video così imbarazzanti da sfidare chi li guarda a non interrompere la visione per la vergogna che suscitano.
Esistono inoltre anche le cringe commedy dove vengono raccontate con ironia e lucidità esperienze terribilmente imbarazzanti. The office, la serie sbarcata su Amazon Prime, è considerata il capostipite di questi prodotti.
I meme cringe
Intorno alla parola cringe e al suo significato sono nati moltissimi meme usati per raccontare come ci si sente dopo una figuraccia o per commentare quella di un politico e di un qualsiasi altro personaggio pubblico. Qui di seguito trovate una serie di simpatici meme cringe prodotti sul web.