Alleluia: il significato della parola e il testo della canzone

di Elisabetta Rossi

Alleluia è un'invocazione religiosa che si ascolta in vari momenti durante le messe. Nell'articolo trovate il suo significato e il testo della canzone omonima.

Indice

Alleluia è un termine derivante dalla parola ebraica Halləlûyāh, che sta per preghiamo e lodiamo. Lo Yah finale è il nome proprio di Dio. Questo termine ricorre sia nella Bibbia Ebraica che nella liturgia cristiana.

In essa, alleluia è un’acclamazione gioiosa fatta nei confronti del Signore. Non per nulla, si ritrova in un brano liturgico cantato nel corso delle messe, prima della lettura del vangelo. In origine, era invece intonato solo nel periodo della Pasqua.

In tale canto si distinguono tre elementi:

  • la parola alleluia, che ricorre all’inizio e alla fine e viene pronunciata per tre volte;
  • il melisma, un ornamento melodico che prolunga la A alla fine di alleluia;
  • il versetto, ripreso da un salmo o da un cantico.

Si tratta quindi di un’espressione di lode piena di giubilo molto antica, perfetta per introdurre la parola di Dio ma non è chiaro se la sua funzione sia sempre stata questa.

Cosa vuol dire Alleluia in italiano?

Alleluia è una parola che indica un’espressione di gioia all’interno degli inni e delle orazioni della chiesa. Il suo significato specifico è quindi lodate Dio.

Cosa vuol dire Osanna nell’alto dei cieli?

Osanna è una parola che deriva dall’ebraico Hoshana e sta per aiutaci o anche salvaci. Nella religione cristiana e in quella ebraica è usata nelle liturgie come un’interiezione biblica.

Scendendo più nel dettaglio, per i cattolici il termine osanna significa dona la salvezza. La parola viene quindi gridata nei salmi per richiedere l’intervento di Dio.

Oltre a tale definizione, osanna è intesa anche come un’esternazione di gioia. È infatti impiegata nell’inno ordinario della messa, a cui segue la frase nell’alto dei cieli.

Hallelujah la canzone