Tinta in gravidanza: se, quando e come farla, i prodotti migliori per i capelli della mamma in dolce attesa
di Redazione FrasixUno dei dubbi che accomuna molte donne in dolce attesa è 'posso fare la tinta in gravidanza?'. Ecco come, quando e con quali prodotti farlo.
Durante i nove mesi di gestazione il corpo della donna subisce una profonda trasformazione, dovuta principalmente ai numerosi stravolgimenti ormonali. Oltre alla pelle, i capelli sono l’altra parte del corpo che subisce cambiamenti; infatti, se durante i primi tre mesi possono apparire più grassi e spenti a causa dell’aumento del progesterone, dal secondo trimestre in poi diventano lucidi, molto più resistenti e dall’aspetto più sano e nutrito.
Spesso però questo non basta, soprattutto se sono già spuntati alcuni capelli bianchi e si è abituati a fare la tinta. Come comportarsi in questo caso?
Quali sono i rischi delle tinta in gravidanza? Scopriamo insieme tutto quello che devi conoscere se sei una mamma in dolce attesa che vuole tingersi i capelli.
Tinta in gravidanza: sì o no?
Sulla tinta in gravidanza vi sono diversi pareri, spesso discordanti fra loro. Partiamo innanzitutto col dire che non vi sono test scientifici in grado di segnalare una stretta correlazione fra tinture e malformazioni fetali oppure aborti spontanei. Tutto ciò, però, non ci deve far abbassare la guardia, in quanto le tinte penetrano nella cute, che a sua volta non è impermeabile ma in grado di assorbire le sostanze e i principi attivi con cui entra in contatto.
Per tale ragione molti medici e ginecologi sconsigliano l’uso di tinte durante il primo trimestre, ossia il periodo più delicato di tutta la gestazione. Questo poiché le tinte per capelli spesso contengono ammoniaca e acqua ossigenata, che mescolate con altre sostanze coloranti agiscono sulla pigmentazione del capello.
Fortunatamente oggi i prodotti per l’hairstyle hanno subito molti miglioramenti; basti pensare che sono sempre più diffusi e usati prodotti green e biologici a base di principi attivi vegetali, privi di ammoniaca e sostanze tossiche. Per la mamma in dolce attesa, però, il consiglio è sempre quello di informarsi presso il proprio ginecologo di riferimento.
Tinta in gravidanza: quali sono i rischi
Per quanto riguarda i rischi della tinta in gravidanza, tra i primi effetti collaterali c’è il forte odore durante l’applicazione, che potrebbe dare fastidio alla futura mamma soprattutto nel primo trimestre, periodo in cui l’olfatto è molto più sviluppato e sensibile.
Ma non è tutto, perché gli agenti chimici contenuti nel composto potrebbero rivelarsi tossici per il feto, che durante le prime dodici settimane di vita sviluppa i muscoli, le corde vocali e tutti gli organi principali per le funzioni vitali. Ecco perché moltissimi medici sconsigliano di ricorrere alla tinta per capelli nei primi tre mesi di gravidanza, in quanto si tratta dei mesi più delicati e importanti per la corretta crescita del bambino.
Tingere i capelli da incinta: quando è meglio farla
Prendersi cura del proprio aspetto fisico è importante per la donna in dolce attesa, per sentirsi bella, curata e sempre in ordine. Chi non riesce a convivere con la ricrescita, può ricorrere alle tinta a partire dal secondo trimestre.
Ovviamente, anche dal quarto mese in poi è sempre meglio essere prudenti e optare per i prodotti senza ammoniaca e quanto più possibile naturali. Tra le sostanze maggiormente sconsigliate, oltre all’ammoniaca, troviamo la parafenilendiamina e la resorcina, che essendo molto aggressive possono provocare irritazioni, dermatiti e allergie soprattutto sulla pelle della donna incinta che risulta essere molto più delicata e sensibile.
Inoltre, anche dopo il primo trimestre è sempre consigliabile effettuare la tinta solo una volta al mese e con un tempo di posa abbastanza breve.
Quali sono le tinte per capelli da preferire
La donna in dolce attesa deve riuscire a districarsi nel vasto mondo delle tinture per capelli e scegliere il prodotto migliore per sé e per il benessere del bambino. Ma quali sono le tinte da preferire?
Il primo consiglio è di rivolgervi al vostro parrucchiere di fiducia, che sarà in grado di indicarvi la soluzione migliore; mentre, per i prodotti da supermercato è importante saper leggere attentamente le etichette in modo da riuscire a scegliere la tinta senza ammoniaca.
In caso di dubbi e incertezze potete sempre ricorrere ai prodotti biologici e naturali, primo fra tutti l’henné che si ottiene dalle foglie essiccate di una pianta.
In più, un’altra soluzione efficace per coprire la ricrescita e uniformare il colore è di usare la tinta a base di mallo di noce con cui è possibile realizzare anche le classiche mèches.
Il mallo di noce è una parte della noce stessa, ossia il rivestimento che protegge il guscio e il seme del frutto in questione; il mallo viene usato in cosmesi per le sue proprietà e per i suoi principi attivi, dal potere astringente e antibatterico. Per quanto riguarda i capelli, le tinte a base di mallo di noce si possono usare sui capelli castani e neri, ma anche sui capelli biondi sia per coprire la ricrescita bianca sia per creare riflessi e sfumature.
I prodotti per capelli alternativi alle tinte
Oltre alla classica tinta per capelli è possibile trovare in commercio prodotti alternativi con cui prendersi cura della propria chioma anche in gravidanza. Stiamo parlando degli spray coloranti, delle maschere e delle CC cream per capelli.
Spray coloranti
Gli spray coloranti sono facilissimi da usare e, in poco tempo, regalano una chioma dall’aspetto più sano e ricca di sfumature.
Usare lo spray è un’ottima soluzione per cambiare o ravvivare il colore dei capelli senza danneggiarli, in quanto il prodotto non penetra, bensì rimane solo sulla parte superiore e superficiale del fusto. Per tale ragione questo prodotto non ha un effetto permanente, va via con i lavaggi e, soprattutto, non è aggressivo.
Maschere riflessanti
Le maschere riflessanti sono perfette da usare sui capelli già colorati, perché vanno a ravvivare il colore spento regalando una chioma più nutrita, lucida e come appena uscita dal parrucchiere.
Queste maschere servono soprattutto per lucidare il capello e dare vita ai riflessi che col tempo tendono a svanire. Le maschere riflessanti si trovano facilmente in erboristeria e nei supermercati più forniti, ma è possibile anche crearle a casa; un esempio è la maschera al miele fai da te.
CC cream
La CC Cream è un trattamento per tutti i tipi di capelli, che idrata in profondità e rende la chioma lucida e ben nutrita. Inoltre, essendo priva di ammoniaca ravviva il colore senza nuocere al cuoio capelluto, per cui è consigliata per le donne in dolce attesa.
Questo prodotto è in grado di coprire, seppur in modo temporaneo, la ricrescita ed eventuali capelli bianchi oltre a ravvivare i riflessi e le sfumature.