Addestrare i gatti ad usare il WC è possibile, scopri come
di Redazione FrasixEsistono guide e tutorial per insegnare ai vostri gatti come andare in bagno, ed anche sistemi automatici per aiutarli a ripulire tutto da soli.
Tutti sappiamo che i gatti sono animali molto puliti, ma alcuni padroni decidono di portare questo vantaggio ad un livello ulteriore: addestrando i nostri amici felini ad utilizzare il WC, e in qualche caso addirittura a tirare lo sciacquone. Niente più lettiere maleodoranti, niente più graniglia che scricchiola sotto i piedi, niente più scopa in mano. Sono molte le testimonianze entusiaste di coloro che hanno acquistato manuali e kit su internet, riuscendo nell'impresa e che dunque sono ansiosi di far diffondere questa nuova dinamica di coabitazione umano-felina.
Il primo libro sull'argomento fu pubblicato Paul Kunkel ("How To Train Your Cat: 21 Days to a Litter-Free Home"): pochi mesi fa è stata rilasciata una nuova edizione che ne celebra i 25 anni di pubblicazione e già nel titolo promette un addestramento di solo 21 giorni per liberarsi della lettiera in casa. Più o meno nello stesso momento è uscito anche un nuovo manuale, ad opera di Clifford Brooks ("Toilet Train Your Cat, Plain and Simple: An Incredible, Practical, Foolproof Guide to #1 and #2"), una guida "incredibile, pratica e infallibile" per un metodo che proprio a detta dell'autore ci richiede molta pazienta per tre mesi, ma per il cui risultato vale assolutamente la pena di faticare tanto a lungo.
"Noi che addestriamo così i gatti siamo un gruppo elitario", ha spiegato Brooks, 56 enne, al lavoro adesso su un nuovo manuale riguardo il portare a passeggio i gatti e la meditazione, "La maggior parte della gente dice 'Il mio gatto non è capace', e io vi dico che qualsiasi gatto può riuscirci".
I vari metodi vantati dai diversi libri e kit reperibili sul mercato hanno molti punti in comune, e chi ha familiarità con bimbi piccoli che imparano ad usare il vasino può farsi un'idea di come funzionano: si procede gradualmente, con premi e coccole, senza rimproverare aspramente gli incidenti di percorso e ovviamente, trattandosi di gatti, nella fase di addestramento compare anche la lettiera. Esiste infatti un apposito oggetto da riempire appunto di lettiera e da inserire subito sotto al bordo interno del WC, mettendolo pian piano sempre più in fondo e lontano dal bordo, ogni volta allargando il buco centrale in modo che il contenuto finisca dentro al gabinetto.
Il metodo di Brooks segue questa falsariga, è suddiviso in 8 fasi e richiede oggetti di uso comune, come una scodella economica. Previamente però consiglia un cosiddetto "test del tartufo": far cadere un cioccolatino sferico nel gabinetto per assicurarsi che gli schizzi generati non arrivino abbastanza in alto da disturbare e spaventare il gatto quando sarà appoggiato lassù. Brooks vanta il successo del training con 8 gatti, e un paio di mesi fa era alle prese con due nuovi piccoli dai nomi altisonanti, Anderson Cooper e Gloria Vanderbilt, i protagonisti del video esplicativo pubblicato dal Washington Post.
Altro sistema è quello dei kit appositi, il più famoso dei quali è CitiKitty che debuttò nel mercato nel 2005 e sette anni fa ha introdotto un nuovo prodotto, completo di sistema automatico per far tirare lo sciacquone al gatto.
Questo nuovo articolo è pensato per gatti che siano già stati addestrati ad utilizzare il WC autonomamente, e toglie anche l'ultimo pensiero rimasto ai padroni che hanno completato con successo il training: ora è il gatto che fa sparire le proprie deiezioni, addio figuracce con gli ospiti! La ditta spiega:
Ogni sistema contiene funzioni che vanno bene per te, per la famiglia, e per il gatto. Esse comprendono un sensore per lo scarico, un sensore con scarico ritardato, uno che si attiva con un gesto della mano, e lo scarico automatico una volta al giorno. Ogni funzione può essere attivata o disattivata per creare combinazioni di funzioni nella sequenza più adatta alle esigenze di casa
D'altra parte, non tutti sono d'accordo con questo trend: ad esempio Sarah Ellis, una comportamentalista felina co-autrice del libro "The Trainable cat" (Il Gatto Addestrabile), ha dichiarato che quella dell'uso del gabinetto è una abilità che non ha mai voluto insegnare, per una serie di ragioni. Innanzitutto, l'atto di seppellire scarti e feci è naturale per i gatti; inoltre "se non hanno una buona mira, non mi piace l'idea di dover pulire dalle feci del gatto il gabinetto usato da noialtri membri umani della famiglia".
Non sembra però che questa eventualità occorra, stando a tutti coloro che hanno con successo completato l'addestramento dei propri felini. È certo però che per un ospite non avvezzo notare l'inserto della lettiera nel WC possa essere un po' destabilizzante; come pure può succedere che se la porta del bagno rimane inavvertitamente chiusa, o il coperchio del gabinetto non è alzato i poveri gatti addestrati si trovano costretti a fare i propri bisogni altrove, generalmente poco lontano.
Ma se l'esperimento è portato a termine con successo, e si mantengono certe accortezze, la serenità casalinga sembra garantita, e anzi, si potrebbero instaurare anche dinamiche divertenti: Clifford Brooks ha raccontato di come a volte i gatti si abituino a chiudere la porta del bagno dietro di sé, oppure di come gli sia capitato che animali ormai addestrati avessero sviluppato l'abitudine di fare a gara con lui per arrivare al gabinetto appena Clifford si svegliava, costringendolo ad attendere che finissero prima di poter usare lui stesso il bagno.
A tutti voi padroni di gatti amanti della pulizia raccomandiamo dunque pazienza e fiducia: se volete imbarcarvi nell'impresa, ne otterrete un felino dai modi impeccabili!