Siete alla ricerca di scioglilingua divertenti con cui mettervi alla prova? Nell'articolo trovate una selezione dei migliori!
Gli scioglilingua sono dei giochi di parole simpatici e divertenti, molto utili per imparare a pronunciare correttamente i suoni più complessi e anche per esprimersi con maggiore scioltezza. Non solo, possono essere utili per attenuare e risolvere la balbuzie e la dislessia.
A discapito di quanto si possa pensare, gli scioglilingua non hanno età, nel senso che vanno bene sia per gli adulti che per i bambini dato che ne esistono di tanti tipi diversi. Si va dai più semplici, a quelli più complessi e articolati, così ricchi di allitterazioni da far arrotolare davvero la lingua! Ce ne sono altri poi davvero divertenti, alle volte anche privi di senso logico ma proprio per questo adatti a suscitare il riso.
Gli scioglilingua infine sono utili per allenare i muscoli e le articolazioni della bocca e per migliorare la dizione. Proprio per questo motivo molti professionisti che lavorano con la voce, come speaker radiofonici, attori e presentatori, si esercitano con tali giochi di parole.
Scioglilingua divertenti brevi
Se quanto abbiamo detto vi ha incuriositi abbastanza e avete deciso di mettere alla prova le vostre capacità, qui di seguito trovate raccolti alcuni degli scioglilingua divertenti brevi migliori di sempre con cui potete sfidare anche gli amici!
Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti.
A quest’ora il questore in questura non c’è.
Sopra quattro rossi sassi quattro grossi gatti rossi.
Sereno è seren sarà; se non sarà seren si rasserenerà.
Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso.
Tito, tu m’hai ritinto il tetto, ma non t’intendi tanto di tetti ritinti.
Eva dava l'uva ad Ava, Ava dava l'uva ad Eva.
Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa, Pisa pesa e pesta il pepe al Papa.
Mazzo di carte, carte di mazzo.
In un coppo poco cupo, poco pepe pesto cape.
Tre stecchi secchi in tre strette tasche stanno.
Tigre intriga tigre.
Chi seme di senapa secca semina sempre seme di senapa secca raccoglie.
Figlia, sfoglia la foglia; sfoglia la foglia, figlia.
Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami.
Treno troppo stretto e troppo stracco stracca troppi storpi e stroppia troppo.
O postino che porti la posta, dimmi postino che posta portasti.
Se il coniglio gli agli ti piglia, levagli gli agli e tagliagli gli artigli.
Sedendo carponi cogliendo foglioni, foglioni cogliendo carponi sedendo.
Vada come vada vado a Vada.
Chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente.
Sette scettici sceicchi sciocchi con la sciatica a Shanghai.
Tu cogli germogli tra gli scogli? Non credo, mi imbrogli.
Lascia l’ascia e accetta l’accetta.
Trentatré trote tritate trascinano le trippe trottando.
Scioglilingua divertenti lunghi
Di scioglilingua impossibili ne abbiamo davvero tanti e la maggior parte di essi mette in seria difficoltà anche le lingue più sciolte e attive. Ma è proprio per questo motivo che sono un gioco stimolante ad ogni età con il quale trascorrere pomeriggi freddi e grigi. Ecco allora un’altra sfilza di scioglilingua divertenti, stavolta lunghi, da leggere sempre più velocemente.
Al pozzo dei pazzi una pazza lavava le pezze. Andò un pazzo e buttò la pazza con tutte le pezze nel pozzo dei pazzi.
Sono un setacciasassi, ho un setaccio di sassi setacciati e un setaccio di sassi non setacciati, perché sono un setacciasassi.
Una zuppa e una zappa rovesciano la zuppa su di una zecca.
In una conca nuotano a rilento tre trote, cinque triglie e tinche cento.
Sul mare ci sono nove navi nuove una delle nove non vuole navigare.
Il cuoco cuoce in cucina e dice che la cuoca giace e tace perché sua cugina non dica che le piace cuocere in cucina col cuoco.
Tre asini vennero dalla Sardegna carichi di fischi, fiaschi e legna.
Quando il coniglio senza consiglio con la coniglia fece famiglia gli nacque un figlio e poi una figlia, poi un altro figlio e un'altra figlia. Ora coniglio senza consiglio ha una famiglia lunga tre miglia.
Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi!
Sa chi sa se sa chi sa che se sa non sa se sa, sol chi sa che nulla sa ne sa più di chi ne sa.
È passato lo stracciatoppe e non m’ha stracciatoppato. Quando ripasserà mi stracciatopperà.
Ti che te tachet i tac, tacum i tac a mi, mi tacat no i tac a ti: tacheti ti i to tac ti che te tachet i tac!
Il pretore e il primo prelato preparan presto un panpepato per prendere un premio.
Se i pesciolini scemi vanno a sciami da Pescia ad Altopasci e piove a scroscio l’uscita va a scatafascio.
Ho in tasca l’esca ed esco per la pesca, ma il pesce non s’adesca, c’è l’acqua troppo fresca. Convien che la finisca, non prenderò una lisca! Mi metto in tasca l’esca e torno dalla pesca.
O schiavo con lo schiaccianoci, che cosa schiacci? Schiaccio sei noci del vecchio noce con lo schiaccianoci.
Sul campanile d’Anatroccoli, c’è una biribaula con trecento biribaulini; se la biribaula muore, chi sbiribaulinerà i trecento biribaulini?
Verso maggio con un paggio vo in viaggio. Non vaneggio, nè motteggio; forse è peggio! Se mi seggo, più non reggo: mangio o leggo. Se non fuggo qui mi struggo, ma se fuggo vado al poggio e un alloggio là mi foggio, sotto un faggio, con coraggio.
Tre trentenni trend, tre trepidanti tresche, tre tremendi tremacuori, senza tregua, né tremori.
Regna il ragno dentro al buco, nella mela regna il bruco. Dentro al buco il ragno regna, nella mela il bruco regna.
Sono un setacciasassi, ho un setaccio di sassi setacciati e un setaccio di sassi non setacciati, perché sono un setacciasassi.
Filo fine dentro il foro, se l’arruffi non lavoro, non lavoro e il filo fine fora il foro come un crine.
Prendi questa barca e impegolamela e quando l’avrai impegolata disimpegolamela senza impegolarmi.
Se sei gnomi magnano sei gnocchi con gli occhi, con gli occhi quanti gnocchi magna ogni gnomo?
Il mondo è fatto a scale: chi le scende e chi le sale. Chi le scende troppo in fretta gli si sciupa la scarpetta. Se la scarpa ha il laccio sciolto, collo scialle scalda molto. Lo scialle non è sciarpa, la sciarpa non è scarpa, il furbo non è sciocco, tira il laccio è sciolto il fiocco.