Come funziona il clarinetto: guida essenziale

di Elisabetta Rossi

Il clarinetto è uno tra gli strumenti musicali più popolari. Nell'articolo trovate tutte le informazioni per capire come funziona.

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Il clarinetto è uno strumento a fiato che ha conosciuto nel corso del tempo svariate modificazioni, necessarie per fare in modo che fosse in grado di riprodurre ogni tipo di tonalità. Il nome deriva da clarino, un termine che si riferisce a uno strumento appartenente alla famiglia della tromba. Il suo antenato invece risale all’antico Egitto ed è il Memet, caratterizzato da una coppia di canne e diffuso intorno al 2700 a.C.

Un altro strumento musicale ritenuto il predecessore del moderno clarinetto è il chalumeau, inventato in Francia e costituito da un tubo cilindrico di canna e da un’ancia semplice ricavata nella parte superiore. È stato proprio il chalumeau ad essere modificato intorno al 1690 da Johann Christoph Denner che ne ha realizzato uno con sei fori anteriori, uno posteriore e due chiavi chiuse. La sua evoluzione strutturale è proseguita nel 1740 con Jacob Denner, che ha aggiunto una lunga chiave aperta.

Rivoluzionario è stato il clarinetto ideato da Ivan Müller, in quanto dotato di tredici chiavi e in grado di suonare tutte le tonalità. Hyacinthe Eléonore Klosé, un insegnante di musica e un clarinettista, ha fatto altre modifiche allo strumento, rendendolo più facile da gestire. Ad oggi il clarinetto è ancora sottoposto a migliorie, in quanto lo scopo è quello di renderlo sempre più maneggevole e con caratteristiche acustiche maggiormente soddisfacenti.

Come s’impara a suonare il clarinetto?

Per imparare a suonare il clarinetto occorre rivolgersi a un insegnante che saprà spiegare bene la tecnica da utilizzare e tutti i segreti di questo popolare strumento musicale. Ci si può anche avventurare da autodidatta ma oltre a impiegarci più tempo, non si acquisirà mai la stessa dimestichezza e preparazione di quando si va in una scuola di musica.

Scendendo più nel dettaglio, ci sono diversi metodi d’insegnamento del clarinetto. Essi si distinguono in particolare tra quelli jazz e quelli classici. I testi migliori a cui fare riferimento sono quelli di Giampieri, Klosé, Lefevre e Magnani che prevedono degli esercizi in progressione, si va cioè dal più semplice al più complesso. Inoltre consentono d’imparare a leggere le note.

Come si chiama colui che suona il clarinetto?

Colui che suona il clarinetto viene chiamato clarinettista e non vi è alcuna distinzione tra uomo e donna. Il nome resta invariato.

Come si costruisce il clarinetto?